Aggiornamenti dal sistema solare: agosto 2023

Credit: NASA

In questa rubrica, ormai da qualche mese non seguiamo più gli aggiornamenti dalle missioni in orbite e corpi celesti “vicini” a noi. Per tutta ripicca, in questo mese di agosto gli aggiornamenti sono quasi tutti per missioni lunari. Il 19 agosto c’è stato il tentativo, purtroppo andato male, di atterraggio di Luna 25 (Roskosmos) sul nostro satellite. Per fortuna qualche giorno dopo (il 23) ci ha tirato su il morale Chandrayaan-3 (ISRO) che ha invece portato sulla Luna un lander (Vikram) e un rover (Pragyan). Con un po’ di ritardo ha deciso di unirsi alla festa anche SLIM (JAXA), che è stata lanciata il 6 settembre anch’essa in direzione Luna.

Un po’ più lontano, Parker Solar Probe ha effettuato l’ennesimo flyby di Venere, mentre OSIRIS-REx si prepara a riportare a Terra il suo prezioso carico prelevato dall’asteroide Bennu.

Di seguito il dettaglio delle varie missioni attive e di quelle in fase di preparazione.

In preparazione per il lancio

Si avvicina sempre di più il momento di Psyche (NASA), diretta verso l’omonimo asteroide e attualmente prevista per il prossimo 5 ottobre. La sonda ha completato nei giorni scorsi il riempimento, durato un paio di settimane, dei serbatoi di xenon, gas usato come propellente dai propulsori a ioni. Entro un paio di settimane la sonda verrà montata in cima al Falcon 9 che la porterà in orbita.

Nel sistema solare interno

La sonda Parker Solar Probe (NASA), dopo aver effettuato una piccola manovra correttiva lo scorso 3 agosto, il 21 dello stesso mese ha effettuato un flyby di Venere. L’effetto gravitazionale del pianeta permetterà alla sonda di modificare ulteriormente la propria orbita rendendola ancora più stretta intorno al Sole. Infatti, il prossimo 27 settembre la sonda batterà il proprio record di velocità e vicinanza al Sole, arrivando a soli 7,2 milioni di chilometri dalla superficie della nostra stella.

In fase di allontanamento dal Sole e in un’orbita molto più lunga, invece, Solar Orbiter (ESA). Il prossimo perielio sarà a ottobre, mentre dovremo aspettare fino al 2025 per vedere il prossimo flyby di Venere. La sonda sta producendo nuove intriganti osservazioni della nostra stella, come ad esempio la scoperta di numerosi piccoli jet espulsi dall’atmosfera solare ad alta velocità.

Nel sistema solare interno c’è anche BepiColombo (ESA/JAXA), con le sue due sonde MPO (ESA) e MMO (JAXA), che ha come obiettivo finale lo studio di Mercurio. Allontanandoci leggermente dal Sole, continua su Venere la missione pluriennale dell’orbiter Akatsuki (JAXA) senza particolari aggiornamenti.

La sonda STEREO A (NASA), missione di osservazione solare il cui obiettivo iniziale era di osservare insieme alla compagna STEREO B (ormai non più operativa) la nostra stella da diverse parti dell’orbita, ha appena compiuto (12 agosto) un passaggio ravvicinato della Terra per la prima volta a 17 anni dal lancio.

Tutto pronto a Terra per ricevere l’arrivo dei campioni dell’asteroide Bennu riportati dalla sonda OSIRIS-REx (NASA). La sonda rilascerà la capsula col prezioso carico il prossimo 24 settembre, quando sfiorerà il nostro pianeta. Nei giorni scorsi la NASA ha effettuato delle prove di recupero nel deserto dello Utah, nell’area prevista per il rientro.

Il modello della capsula di rientro di OSIRIS-REx con cui la NASA si è esercitata il 30 agosto nello Utah per recuperare quella vera che arriverà a fine settembre. Credit: NASA/Keegan Barber

Ha già rilasciato da tempo il proprio carico, invece, Hayabusa 2# (JAXA) che, dopo aver visitato l’asteroide Ryugu, si sta ora dirigendo verso 2001 CC₂₁.

La flotta marziana

In orbita

Altro mese senza particolari aggiornamenti per la nutrita flotta di sonde che da anni, in qualche caso anche da decenni, studiano Marte dall’orbita. Si tratta di Mars Odyssey (NASA), Mars Express (ESA), Mars Reconnaissance Orbiter (NASA), MAVEN (NASA), Trace Gas Orbiter (ESA/Roskosmos), Tianwen-1 (CNSA) e Al-Amal (UAESA).

Sulla superficie

Ancora nessuna buona notizia dal lander cinese della missione Tianwen-1 e dal suo compagno di viaggio, il rover Zhurong (CNSA), che sono sulla superficie di Marte da maggio 2021. Il rover è al momento ancora in ibernazione e non si è risvegliato dopo l’equinozio di primavera a causa di uno spesso strato di polvere sui pannelli solari. A luglio c’è stato il solstizio d’estate, ma la maggiore esposizione solare non è bastata a risvegliare Zhurong. Gli ingegneri cinesi proveranno ancora a risvegliare il rover almeno fino a dicembre.

Siamo al sol numero 906 su Marte per il rover Perseverance (NASA) e l’elicottero Ingenuity. A bordo del rover, l’esperimento MOXIE ha terminato il suo lavoro. Il Mars Oxygen In-Situ Resource Utilization Experiment ha infatti prodotto ossigeno con successo a partire dall’anidride carbonica presente in atmosfera per la sedicesima e ultima volta dall’inizio della missione. Per l’elicottero, il mese di agosto è stato un altro mese piuttosto impegnativo, con tre voli all’attivo (volo numero 54 il 3 agosto, volo 55 il 12 e volo 56 il 25) arrivando, nell’ultimo volo del mese, a una distanza massima percorsa di 410 metri e una quota di 12 metri. Un’altro volo (il 57) è stato poi effettuato il 3 settembre.

Il 54º volo di Ingenuity ripreso dalle telecamere di Perseverance il 3 agosto 2023. Credit: NASA/JPL-Caltech/ASU/MSSS

Curiosity (NASA), invece è arrivato al sol 3.942 sulla superficie marziana. Il rover ha effettuato a inizio agosto la sua salita più ripida da quando ha cominciato l’esplorazione del cratere Gale, nell’ormai lontano 2012. Il rover ha appena completato l’esplorazione del Gediz Valley Ridge e ora sta ritornando verso il percorso prestabilito per l’ascesa sul monte Sharp, da cui aveva deviato a giugno per eplorare alcuni siti interessanti.

Nel sistema solare esterno

Sono in viaggio verso il loro obiettivo JUICE (ESA) e Lucy (NASA). La sonda europea ha ormai completato tutti i test previsti e si sta dirigendo vero Giove e i suoi satelliti. La sonda americana, invece, sta per effettuare un lungo viaggio tra gli asteroidi, tra cui due della fascia principale (il primo dei quali, 152830 Dinkinesh, verrà sorvolato a novembre) e ben sette degli asteroidi troiani di Giove, che esplorerà tra il 2027 e il 2033.

Agosto è stato un mese rilassante anche per Juno (NASA), dopo aver compiuto il sorvolo al perigiovio PJ53 a fine luglio (sorvolando Io a soli 22.000 km di quota). L’ultimo sorvolo (il PJ54) è invece appena avvenuto (7 settembre) e si attende a breve l’arrivo della solita scorpacciata di immagini.

New Horizons (NASA), Voyager 1 e Voyager 2 (NASA), dopo aver concluso le loro missioni principali, sono ancora operative nel loro allontanamento dal sistema solare. New Horizon si trova a oltre 56 UA dalla Terra, mentre per le due sonde veterane il conteggio arriva, rispettivamente, a 161 UA e 134 UA. New Horizons nei prossimi mesi e anni continuerà a effettuare osservazioni scientifiche e misure, dallo studio della radiazione luminosa di fondo dell’universo all’osservazione a distanza di Urano e Nettuno, mentre le due Voyager continuano a compiere osservazioni e misure dello spazio interstellare. Piccolo inconveniente per Voyager 2, che a luglio ha perso i contatti a causa di un comando errato inviato da Terra, ma già a inizio agosto il Deep Space Network della NASA era riuscito a riprendere le comunicazioni.

Riassunto missioni

Ci sono 35 missioni spaziali al di fuori dell’orbita terrestre, operate da 42 unità robotiche.

Evoluzione della posizione delle sonde del sistema solare nel mese di agosto 2023. I CubeSat sono esclusi. Credit: ISAA/P. Portaluri

Gli aggiornamenti per questo mese sono giunti al termine, continuate a seguirci e ci risentiamo il prossimo mese con gli aggiornamenti dal sistema solare!

  Ove non diversamente indicato, questo articolo è © 2006-2024 Associazione ISAA - Leggi la licenza. La nostra licenza non si applica agli eventuali contenuti di terze parti presenti in questo articolo, che rimangono soggetti alle condizioni del rispettivo detentore dei diritti.

Commenti

Discutiamone su ForumAstronautico.it

Matteo Carpentieri

Appassionato di astronomia e spazio, laureato in una più terrestre Ingegneria Ambientale. Lavora come lecturer (ricercatore) all'Università del Surrey, in Inghilterra. Scrive su AstronautiNews.it dal 2011.