Venere lancia Parker Solar Probe verso il Sole

La partenza notturna del Delta IV Heavy che trasportarva Parker Solar Probe. Il decollo dal complesso di lancio 47 di Cape Canaveral AFB è avvenuto alle 3:31 locali del 12 agosto 2018. Credit: NASA

La sonda della NASA Parker Solar Probe (PSP), ha effettuato il sorvolo (flyby) di Venere lo scorso 21 agosto, quando in Italia erano le 14:03. Muovendosi a una velocità approssimativa di 24 km/s, il veicolo spaziale è passato a una distanza di 4.003 km dalla superficie venusiana, curvando attorno al pianeta per poi dirigersi verso il sistema solare interno e percorrendo così una traiettoria che lo porterà, a partire dal mese prossimo, a effettuare dei sorvoli record del Sole.

Una rappresentazione artistica del sorvolo di Venere da parte della sonda Parker Solar Probe. Credit: NASA/Johns Hopkins APL/Steve Gribben

Il team operativo della missione presso il Johns Hopkins Applied Physics Laboratory (APL) di Laurel, Maryand (USA), è rimasto in contatto con la sonda durante tutta la fase del flyby tramite le antenne del Deep Space Network della NASA, eccetto per gli 8 minuti di massimo avvicinamento, quando Venere era posta fra la Terra e Parker Solar Probe.

«La Parker Solar Probe rimane in rotta per effettuare i suoi sorvoli ravvicinati del Sole», ha spiegato Nik Pinkine, manager delle operazioni della missione per conto dell’APL «il suo successo è un tributo all’intero team della missione, ma io sono orgoglioso in particolar modo del lavoro svolto dagli addetti alle operazioni nel corso degli ultimi 5 anni, per assicurare il perfetto svolgimento di tutte le procedure di questa missione destinata a divenire storica».

Gli assist gravitazionali forniti da Venere sono essenziali per guidare Parker Solar Probe sempre più vicino al Sole, infatti la sonda fa affidamento sull’attrazione gravitazionale del pianeta al fine di ridurre la propria energia orbitale per passare progressivamente sempre più vicino al Sole dove, sin dal 2018, esplora le origini e svela i segreti del vento solare e delle altre proprietà dell’ambiente esistente nei pressi della nostra stella.

Filmato rappresentativo dei flyby venusiani della Parker Solar Probe

Questo è stato il sesto dei sette assist gravitazionali forniti da Venere in programma per la missione PSP. La manovra appena effettuata è servita per ridurre la velocità orbitale del veicolo spaziale a circa 9.547 km/h e anche per cambiarne l’orbita in vista dei prossimi cinque passaggi ravvicinati del Sole, il primo dei quali è previsto per il 27 settembre. In ciascun passaggio ravvicinato o perielio, Parker Solar Probe stabilirà o eguaglierà i propri record di velocità e distanza, arrivando ad appena 7,3 milioni di chilometri dalla superficie solare con una velocità vicina ai 635.369 km/h.

Da sinistra, il manager per le operazioni della missione Parker Solar Probe
Nick Pinkine e il manager del progetto discutono durante la manovra di flyby con i colleghi del team delle operazioni, presso la sala controllo del Johns Hopkins Applied Physics Laboratory lo scorso 21 agosto 2023. Credit: NASA/ Johns Hopkins APL/Brooke Hammack

La missione Parker Solar Probe è stata sviluppata nell’ambito del programma Living With a Star avviato dalla NASA, al fine di esplorare gli aspetti del sistema Sole-Terra, che hanno influenze dirette sulla vita e sulla società.
È stata dedicata all’astrofisico statunitense Eugene Parker dell’Università di Chicago che, per primo nel 1958, ha teorizzato l’esistenza del vento solare.

Fonte: NASA/Johns Hopkins Applied Physics Laboratory

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Luca Frigerio

Impiegato nel campo delle materie plastiche e da sempre appassionato di spazio, basket e birra artigianale. E' iscritto a forumastronautico.it dal Novembre 2005 e da diversi anni sfoga parte della sua passione scrivendo per astronautinews.it. E' socio dell'Associazione Italiana per l'Astronautica e lo Spazio (ISAA)