Il lander lunare Peregrine è arrivato a Cape Canaveral

Rappresentazione del Peregrine sulla superficie lunare. Credit: Astrobotic

Lo scorso 31 ottobre la compagnia privata Astrobotic Technology ha annunciato che il proprio lander robotico Peregrine è stato trasferito in Florida. Completo e pronto al lancio è ora in attesa dell’integrazione sul nuovo lanciatore Vulcan di ULA (United Launch Alliance), la joint venture tra Boeing e Lockheed Martin, il cui lancio inaugurale è attualmente previsto per il prossimo 24 dicembre.

La Peregrine Mission 1 (PM1) sarà la prima a partire in seno al programma NASA Commercial Lunar Payload Services (CLPS), avviato nel novembre 2018 a favore dell’imprenditoria privata per l’invio di payload commerciali sulla superficie lunare. Il CLPS segue le orme dei programmi Commercial Resupply Services (CRS) e Commercial Crew Program (CCP), ideati nel 2010 durante l’amministrazione Obama, che attualmente consentono agli Stati Uniti i rifornimenti cargo e la rotazione degli equipaggi sulla stazione spaziale internazionale.

Il lander Peregrine presso gli stabilimenti Astrotech di Titusville in Florida. Credit: ULA

«È incredibile pensare al fatto che il nostro Peregrine è a un passo dall’iniziare il viaggio verso la Luna», ha commentato John Thornton, CEO di Astrobotic. «Dopo molti anni di dedizione e duro lavoro, siamo davvero vicini all’inizio della missione. Invitiamo tutti a seguire questa missione che, con payload di sette nazioni, tenterà il primo atterraggio statunitense sulla Luna dalle missioni Apollo».

Infatti era l’11 dicembre 1972 quando Gene Cernan e Jack Schmitt posarono il LM Challenger nella valle Taurus-Littrow durante la missione Apollo 17.
Dopo la missione sovietica Luna-24 dell’agosto 1976, escludendo alcuni orbiter governativi fatti volontariamente schiantare a fine missione o sonde da impatto, la superficie lunare rimase inviolata fino al dicembre 2013 quando la Cina fece atterrare il lander Chang’e 3 con a bordo il rover Yutu. Infine lo scorso 23 agosto, con la missione Chandrayaan-3, l’India è diventata la quarta nazione a effettuare un atterraggio controllato e a rilasciare il rover Pragyan.

Per quanto riguarda il settore privato, la prima compagnia a tentare l’impresa lunare è stata l’israeliana SpaceIL, il cui lander Beresheet si schiantò sulla superficie lunare l’11 aprile 2019. Stessa sorte è toccata anche al lander Hakuto-R, della compagnia giapponese ispace Inc., che si è schiantato lo scorso 25 aprile.

Tra i recenti fallimenti ricordiamo anche quello della sonda russa Luna-25, con cui l’agenzia spaziale Roskosmos voleva tornare agli antichi fasti sovietici.

Per conquistare il primato di primo atterraggio privato e commerciale sulla Luna, Astrobotic dovrà battere la concorrente Intuitive Machines, che con la Mission 1 del suo lander Nova-C, tenterà il lancio a bordo di un Falcon 9 di SpaceX il 12 gennaio 2024.

Fonte: Astrobotic

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Simone Montrasio

Appassionato di astronautica fin da bambino. Dopo studi e lavoro nel settore chimico industriale, per un decennio mi sono dedicato ad altro, per inserirmi infine nel settore dei materiali compositi anche per applicazioni aerospaziali. Collaboro felicemente con AstronautiNEWS dalla sua fondazione.