L’elicottero marziano Ingenuity viene promosso a un ruolo operativo

L'elicottero sulla superficie di Marte. Credits: NASA

Con i primi quattro voli conclusi con successo, l’elicottero Ingenuity della NASA passerà dall’essere stato un autonomo dimostratore tecnologico a un sistema in grado di lavorare in collaborazione con il rover Perseverance.

Ingenuity ha effettuato il suo quarto volo il 30 aprile, rimanendo in volo per 117 secondi. L’elicottero è decollato fino a toccare un’altitudine di 5 metri per poi muoversi in avanti di 133 metri prima di tornare al punto di partenza e atterrare, stabilendo nuovi record di durata in volo e di distanza percorsa.

In realtà il volo era in programma per il 29 aprile, ma l’analisi dei dati di telemetria, ricevuti nel corso della giornata, hanno evidenziato che l’elicottero non era mai decollato. Gli ingegneri hanno ipotizzato potesse esserci stato un problema con il timer, un inconveniente simile a quello scoperto durante un test preliminare all’inizio di aprile. Si è pensato quindi a sviluppare un modo per aggirare il problema tecnico del timer senza procedere a un aggiornamento del software dell’elicottero, un metodo che avrebbe avuto l’85% di probabilità di risolvere il problema.

«C’è un bug e questa è una soluzione», ha detto Bob Balaram, ingegnere capo di Ingenuity presso il Jet Propulsion Laboratory, durante una conferenza stampa tenuta lo scorso 30 aprile, poco prima di ricevere i dati che avrebbero confermato il successo del volo. «Ha funzionato perfettamente tre volte e ieri non ha funzionato del tutto».

Dopo aver effettuato con successo i primi quattro voli, Ingenuity entra ora in una nuova fase della sua missione. La NASA aveva inizialmente pianificato di condurre fino a cinque voli di prova nel corso di una campagna della durata di 30 sol (giorni marziani) dopodiché il progetto sarebbe terminato, indipendentemente dallo stato di salute dell’elicottero. Ciò avrebbe permesso al rover Perseverance, che ha supportato i voli dell’elicottero, di dedicarsi alla sua missione scientifica primaria.

Tuttavia, al briefing del JPL, i funzionari dell’agenzia hanno deciso che Ingenuity potrà continuare a operare oltre il mese inizialmente previsto. La missione dell’elicottero, iniziata come dimostrazione di tecnologia in cui si sarebbero analizzate le sue capacità tecniche e le sue possibilità di utilizzo, si trasformerà in una dimostrazione di operazioni. Nel suo nuovo ruolo, Ingenuity fornirà supporto al rover Perseverance nelle prime fasi della sua missione scientifica.

Questo sforzo è stato messo in atto dal quinto volo dell’elicottero, effettuato pochi giorni fa. Il team di specialisti ha utilizzato le immagini scattate durante il quarto volo per identificare un nuovo punto dove far atterrare Ingenuity. L’elicottero è decollato quindi per un volo di sola andata dalla sua attuale zona di atterraggio a quella nuova, che diverrà la base delle operazioni della fase successiva della missione.

Il video del quinto volo

La missione è stata estesa grazie alla conferma delle eccellenti prestazioni di Ingenuity. Le risposte dell’elicottero hanno superato tutte le più rosee aspettative. Erano stati messi in conto alcuni inconvenienti, mentre in realtà l’unico problema è stato quello relativo al timer.

Siccome l’elicottero a energia solare non ha a bordo materiali di consumo che ne limiterebbero la durata, il problema più grande che dovrà sopportare è probabilmente legato allo stress termico del ciclo giorno-notte che colpirà principalmente le parti commerciali standard utilizzate nella sua costruzione.

Un secondo importante fattore che ha permesso l’estensione della sua missione è una variazione nei programmi inizialmente previsti per il rover Perseverance. «In origine, pensavamo di allontanarci dal luogo in cui siamo atterrati», ha affermato Jennifer Trosper, vice project manager del rover Perseverance. Ora invece gli scienziati vogliono rimanere nell’area di atterraggio per alcuni mesi, nel corso dei quali verrà avviata anche la fase di raccolta dei primi campioni che il rover preleverà in vista del successivo ritorno sulla Terra.

Le operazioni dell’elicottero saranno ridotte per ridurre al minimo gli impatti sul rover. Sebbene Ingenuity abbia effettuato un volo ogni tre o quattro giorni, la missione ora prevede di effettuarne solo uno o due nel prossimo mese, e solo dopo che l’elicottero si sarà trasferito sulla sua “nuova” base di partenza. Perseverance inoltre non riprenderà più immagini dell’elicottero in volo, come era accaduto nei voli precedenti. L’intento è quello di utilizzare l’elicottero in modo tale da interferire il meno possibile con la missione scientifica del rover. La fase di dimostratore operativo dovrebbe durare 30 sol, ma la NASA è aperta a una eventuale estensione se l’elicottero rimarrà in buone condizioni.

Fonte: SpaceNews.com

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Marco Carrara

Da sempre appassionato di spazio, da piccolo sognavo ad occhi aperti guardando alla televisione le gesta degli astronauti impegnati nelle missioni Apollo, crescendo mi sono dovuto accontentare di una più normale professione come sistemista informatico in una banca radicata nel nord Italia. Scrivo su AstronautiNews dal 2010; è il mio modo per continuare a coltivare la mia passione per lo spazio.