Rocket Lab ha in cantiere un Electron riutilizzabile
L’azienda di Peter Beck non seguirà SpaceX nell’atterraggio propulsivo. Il piccolo lanciatore effettuerà una decelerazione aerodinamica per poi essere catturato al volo da un elicottero.
L’azienda di Peter Beck non seguirà SpaceX nell’atterraggio propulsivo. Il piccolo lanciatore effettuerà una decelerazione aerodinamica per poi essere catturato al volo da un elicottero.
Uno sguardo al 2018 spaziale, con manichini in orbita, tristi addii, un esercito di sonde robotiche e un bel po’ di guai per la stazione spaziale internazionale
Il razzo Electron di Rocket Lab è stato lanciato con successo inserendo sei piccoli satelliti in orbita terrestre nella missione It’s Business Time.
Come ogni anno passiamo in rassegna i principali avvenimenti in ambito spaziale del nuovo anno
Rocket Lab ha lanciato per la seconda volta il razzo Electron dallo spazioporto dell’azienda in Nuova Zelanda, segnando il primo completo successo del proprio lanciatore leggero che ha raggiunto l’orbita rilasciando tre satelliti.
La società privata, in corsa per il Google Lunar XPRIZE (GLXP), ha recentemente presentato un terzetto di missioni robotiche low-cost per l’esplorazione della Luna, con l’ambizione di stabilire un avamposto permanente entro il 2020 ed in futuro allargare il raggio d’azione a Marte e Venere.