Le cronache di Boca Chica – 2020-53 e 2021-01

e50f16fd470c1a6bce468d97db82a7e902a3f4d4_2_690x459.jpeg
Starship SN8 in decollo. Credits: SpaceX

Benvenuti alle “Cronache da Boca Chica” delle settimane 53-2020 e 01-2021. In questo numero ripercorreremo quanto successo nel periodo tra il 28 dicembre 2020 e l’11 gennaio 2021 nel sito di Boca Chica, Texas, dove SpaceX sta mettendo a punto i prototipi del suo nuovo sistema di lancio Starship/Super Heavy.

L’ultima settimana del 2020, complice il periodo festivo, non ha visto attività particolarmente intense anche se, con la sola eccezione del giorno di Natale, le maestranze di Boca Chica non si sono presi una pausa vera e propria. A partire dal 28 gennaio per SN9 è cominciata una serie di test in preparazione al suo balzo, previsto non prima del 12 gennaio.

Ecco il tweet di @Brendan2908 che come sempre riassume efficacemente lo stato dei lavori.

Starship

Dopo il suo arrivo sulla rampa di lancio B lo scorso 22 dicembre, Starship SN9 ha iniziato la serie di prove pre-volo del sistema RCS (Reaction Control System), cioè l’insieme di piccoli razzi posizionati alle estremità del prototipo che servono a manovrare durante il volo emettendo brevi ma intensi getti di gas. La verifica del sistema RCS è cruciale perché quest’ultimo è indispensabile per controllare la manovra di belly flop con la quale le Starship traslano dal volo verticale a quello planato.

L’esame della superficie esterna di SN9 ha rivelato che SpaceX testerà alcune mattonelle del futuro rivestimento termico, di dimensioni ridotte rispetto a quelle viste su prototipi precedenti, pur mantenendo la stessa forma esagonale e senza nessuna evidente differenza di design tra i singoli elementi.

Il 2 gennaio il prototipo SN10, al momento stoccato nella high bay, ha ricevuto la sua ogiva, mentre il 3 gennaio gli ultimi rottami di SN8 ancora presenti nella zona delle rampe di lancio sono stati rimossi.

Per quanto concerne l’assemblaggio delle Starship, le immagini riprese dall’utente twitter @RGVAerialPhotography (che con un piccolo aereo da turismo sorvola regolarmente la zona di Boca Chica) hanno testimoniato l’arrivo di diversi nuovi macchinari robotici per saldature e di alcune parti in acciaio che fanno pensare, per la loro forma, a un possibile cambiamento della tecnica di costruzione delle ogive.
Se la parte sommitale delle Starship viste fino a ora era costituita da pannelli trapezoidali saldati nella tipica forma affusolata, i nuovi elementi hanno l’aspetto di lunghi “spicchi” verticali coprenti l’intera altezza dell’ogiva, come ben mostrato dalla grafica pubblicata su Twitter dall’utente @Brendan2908.

Se questa intuizione sarà confermata, si tratterà di un’efficace testimonianza di come il processo produttivo delle Starship venga progressivamente migliorato grazie alle esperienze acquisite nella costruzione dei vari prototipi.

La scorsa settimana ha fatto la sua comparsa anche un ulteriore esemplare della famiglia “Serial Number 7”, di fatto costituita da semplici serbatoi di test portati a pressione di rottura. Si tratta di un modo efficace di sottoporre a grande stress nuove tecniche di saldatura o nuova componentistica senza sacrificare un intero prototipo. Dalle ottime foto scattate da Mary @BocaChicaGal si sono viste parti di un possibile SN 7.2.

Il 6 gennaio è avvenuto il primo breve static fire di SN9, che ha visto coinvolti tutti e tre i motori Raptor. L’accensione è avvenuta quindici giorni dopo il rollout, contro i ventiquattro di SN8, che peraltro avvenne con un solo Raptor. Lo stesso giorno è iniziato lo smantellamento di SN6, chiaramente destinato a essere riciclato.

Al momento in cui scriviamo si attende lo svolgimento di un secondo e più prolungato static fire, dopo che un precedente tentativo era stato abortito lo scorso 9 gennaio. Come accennato in apertura, se questo static fire avrà successo il balzo di SN9 a 12,5 chilometri di quota è atteso non prima di martedì 12 gennaio.

Per quanto concerne i prototipi ancora in fase di costruzione pare che i segmenti inizialmente etichettati come destinati agli esemplari SN13 e 14 siano “spariti”, e che quelli stoccati provvisoriamente all’esterno delle tende di assemblaggio siano destinati a SN15 o al primo Super Heavy. In uno dei suoi tweet Elon Musk aveva dichiarato che proprio SN15 sarebbe stata una Starship diversa, la prima cioè a vedere applicate molte delle lezioni apprese con i prototipi precedenti e varie ottimizzazioni. Per una conferma di questo dettaglio servirà attendere il volo di SN9, e vedere a quel punto quali elementi saranno impilati in un nuovo prototipo e come saranno stati etichettati dai tecnici.

A chiusura pubblichiamo una nuova, interessante infografica di @brendan2908, che riassume efficacemente il destino di tutti i prototipi Starship fin qui dismessi e i relativi test.

Super Heavy

In queste due settimane non vi sono state novità sostanziali per quanto concerne Super Heavy.

Le infrastrutture

Varie maestranze stanno lavorando di buona lena alla posa di tubazioni nella zona delle rampe di lancio. Di fatto l’area limitrofa alle rampe, soprattutto a quella di Super Heavy, è un cantiere aperto che meriterebbe un umarell dedicato per tenere traccia di ogni piccola sotto-attività.

Infine, nei giorni scorsi vicino alle rampe A e B è stata posizionata una struttura a container che potrebbe essere un centro di controllo per la tank farm, o per i test di volo.

Lo stato dei prototipi Startship e Super Heavy

I dettagli sulle Starship dismesse sono disponibili al topic dedicato su ForumAstronautico.it. In questa tabella è riassunto lo stato dei prototipi Starship e Super Heavy attualmente in test o in costruzione a Boca Chica.

StarshipStatoDettagli
SN9🔥️L’assemblaggio di SN9 è iniziato a settembre 2020. Questo prototipo è attualmente in rampa di lancio in attesa di ulteriori test e del balzo a 12,5 chilometri di quota.
SN10🔧️Assemblaggio iniziato a settembre 2020. Il prototipo si trova attualmente nella High Bay e la sua costruzione è quasi completa.
SN11🔧️Assemblaggio iniziato a fine dicembre 2020.
SN12🔧️Assemblaggio iniziato nel gennaio 2021.
SN13❓️Primi elementi individuati a novembre 2020. Da confermare.
SN14❓️Primi elementi individuati a novembre 2020. Da confermare.
SN15🔧️Primi elementi individuati a novembre 2020.
SuperHeavyStatoDettagli
SN1🔧️I primi elementi di Super Heavy SN1 sono stati avvistati il 22 settembre 2020. L’assemblaggio è iniziato la prima settimana di novembre 2020.

Le nostre fonti

Le fonti utilizzate per questa serie di articoli sono tweet e comunicati stampa di SpaceX, ma soprattutto foto e video pubblicati da varie troupe di appassionati che da mesi tengono d’occhio costantemente le attività a Boca Chica. Tra queste si segnalano NasaSpaceFlight e LabPadre, che quotidianamente rilasciano su vari social media contributi essenziali per seguire l’andamento dei lavori. Per quanto ogni cura sia posta nel fornirvi solo informazioni attendibili, data la natura non ufficiale delle fonti disponibili molti dettagli potrebbero rivelarsi parziali o errati.

  Questo articolo è copyright dell'Associazione ISAA 2006-2024, ove non diversamente indicato. - Consulta la licenza. La nostra licenza non si applica agli eventuali contenuti di terze parti presenti in questo articolo, che rimangono soggetti alle condizioni del rispettivo detentore dei diritti.

Commenti

Discutiamone su ForumAstronautico.it

Marco Zambianchi

Spacecraft Operations Engineer per EPS-SG presso EUMETSAT, ha fatto parte in precedenza dei Flight Control Team di INTEGRAL, XMM/Newton e Gaia. È fondatore di ForumAstronautico.it e co-fondatore di AstronautiCAST. Conferenziere di astronautica al Planetario di Lecco fino al 2012, scrive ora su AstronautiNEWS ed è co-fondatore e consigliere dell'associazione ISAA.

Una risposta

  1. LEONELLO DEL SIGNORE ha detto:

    Ringrazio sentitamente delle informazioni che mi inviate, puntuali e molto professionali. Auguro buon lavoro Leonello Del Signore