OneSpace raggiunge lo spazio con un mini-razzo

Il momento del lancio. Credit: OneSpace.

Da quando nel 2014 Xi Jinping ha liberalizzato il settore aerospaziale, le aziende private sono state incentivate a investire e innovare per aumentare l’offerta di servizi di lancio nel territorio cinese. Al momento solo due società sono riuscite a mandare un carico in orbita terrestre, iSpace e Galactic Energy, ma la settimana scorsa OneSpace ha testato un servizio di tipo diverso.

Andare nello spazio non vuol dire solo restarci, c’è anche un piccolo settore economico in fermento relativo ai lanci suborbitali: missioni economiche e brevi che toccano lo spazio per una manciata di secondi e tornano a Terra. Ne è un esempio Blue Origin, l’azienda leader occidentale per quanto riguarda questi servizi, la quale ha eseguito numerose missioni di questo tipo, l’ultima meno di un mese fa. Questo tipo di missioni permettono ai clienti che ne richiedono il servizio di testare le loro tecnologie in assenza di gravità e nel vuoto spaziale a un costo di gran lunga ridotto.

Il video del lancio.

È in questo segmento che si colloca OneSpace, che ha debuttato il 5 febbraio. Precisamente alle 10:05 ora italiana (17:05 ora locale) è decollato il piccolo razzo Chongqing Liangjiang Star, meglio conosciuto con la sigla OS-X6B. Il lanciatore prende il nome dall’omonima città Chongqing, una megalopoli di più di 30 milioni di abitanti, protagonista di un boom di sviluppo industriale in campo astronautico negli ultimi 5 anni. Il lanciatore è molto piccolo e versatile: è alto meno di 10 metri, sta comodamente a bordo di un camion e non richiede infrastrutture di lancio. Il lancio è infatti avvenuto da una piazzola di una zona desertica del nord-ovest della Cina.

Tutto il volo è durato meno di 10 minuti, 580 secondi per la precisione, e ha raggiunto una quota di 300 km dalla superficie terrestre. La missione è stata un completo successo per OneSpace, rendendola di fatto la prima azienda privata a realizzare interamente una missione spaziale in modo indipendente, senza il supporto dei centri di lancio utilizzati da altre compagnie private.

Fonte: OneSpace (in cinese).

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Gianmarco Vespia

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