SpaceX lancerà due moduli del Lunar Gateway a bordo di un Falcon Heavy

Illustrazione artistica dei moduli PPE e HALO, gli elementi di potenza e abitativi del Gateway lunare. Credit: NASA

Martedì 9 febbraio la NASA ha annunciato di aver selezionato SpaceX, l’azienda californiana fondata da Elon Musk, per lanciare due elementi fondamentali del Lunar Gateway, l’avamposto orbitale posizionato intorno alla Luna che fungerà da base di supporto a lungo termine per tutte le missioni del programma Artemis.

I moduli, dopo essere stati integrati a Terra, saranno portati in orbita non prima del maggio 2024 in un unico lancio, con un razzo Falcon Heavy dalla piattaforma 39A del Kennedy Space Center, in Florida. Il costo complessivo del contratto supera i 330 milioni di dollari, all’interno del quale sono inclusi anche tutti i servizi di terra e i costi legati alla gestione particolarmente delicata della missione.

Gli elementi che saranno portati in orbita sono il Power and Propulsion Element (PPE, modulo di produzione energia e propulsione) e l’HALO, Habitation and Logistic Outpost (l’avamposto abitativo e logistico), due componenti essenziali per lo sviluppo del Gateway. Nei piani dell’agenzia spaziale americana, infatti, il Gateway è una parte vitale dell’esplorazione umana dello spazio profondo che permetterà di acquisire nuove esperienze e conoscenze in vista di future missioni con equipaggio verso Marte.

Nello specifico il PPE, che verrà realizzato dalla Maxar Technologies di Westminster in Colorado, è un sistema propulsivo elettrico alimentato a energia solare con una potenza complessiva di 60 kW che permetterà di gestire il controllo dell’assetto dell’avamposto e dell’orbita sulla quale sarà posizionato, con la possibilità di variare quest’ultima al fine di fornire un accesso più rapido e semplice alla superficie lunare. Inoltre, il modulo fornirà energia elettrica alla stazione orbitante e permetterà di stabilire e mantenere comunicazioni ad alta velocità con la Terra.

Un’illustrazione artistica del Gateway lunare una volta completamente assemblato. Credit: NASA

HALO sarà invece il cosiddetto modulo abitativo dell’avamposto orbitante, nel quale risiederanno gli astronauti che visiteranno il Gateway. È costituito da una sezione pressurizzata nella quale saranno presenti tutti i supporti vitali di base e che fungerà da centro di comando e controllo dell’intera struttura. Il modulo, il cui progetto e costruzione sono stati affidati alla Northrop Grumman Space Systems di Dulles in Virginia, permetterà inoltre di svolgere attività di ricerca scientifica, distribuirà l’energia prodotta dal modulo propulsivo, assicurerà il controllo termico della stazione e sarà infine dotato di diverse zone di attracco per supportare e gestire i futuri moduli e i veicoli che visiteranno il Gateway.

L’avamposto, le cui dimensioni saranno circa un sesto dell’attuale Stazione Spaziale Internazionale, sarà una vera e propria base di appoggio per tutte le missioni lunari e sarà posizionato su una particolare orbita definita Near-rectilinear halo orbit, ovvero un’orbita halo quasi rettilinea con pericinzio e apocinzio a distanza rispettivamente di 3.000 e 70.000 km dalla superficie della Luna. Le particolari condizioni “ambientali” in cui il Gateway si troverà permetteranno alla NASA e ai suoi partner internazionali di svolgere ricerche scientifiche e tecnologiche senza precedenti, sviluppando così competenze e conoscenze fondamentali per lo sviluppo dell’esplorazione umana dello spazio.

Fonte: NASA

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Giacomo Zanardi

Atleta, Allenatore, Ingegnere spaziale. Adoro mangiare e viaggiare, correre, andare in bicicletta, raggiungere le vette delle montagne. Un po' sognatore, un po' con la testa tra i pianeti, ma con i piedi per Terra