Northrop Grumman valuta il futuro di OmegA

Rendering OmegA
Rappresentazione artistica del razzo OmegA al decollo. Credits: Northrop Grumman

Nell’aprile del 2018 Northrop Grumman rivelò per la prima volta il suo nuovo lanciatore OmegA con il preciso obiettivo di competere con SpaceX e ULA per l’assegnazione dei contratti di lancio per la sicurezza nazionale americana.

La scorsa settimana l’aeronautica statunitense ha però comunicato di aver affidato l’incarico per i servizi di lancio per il quinquennio 2022–2027 agli attuali fornitori, SpaceX e ULA. Sulla base di questa scelta appare poco roseo il destino di OmegA, privo di un futuro certo in ambito commerciale nel quale recuperare gli investimenti intrapresi per lo sviluppo del nuovo vettore.

In merito al futuro di OmegA, Northrop Grumman ha dichiarato che nessuna decisione definitiva verrà presa fino a quando non sarà concluso il processo di analisi post-assegnazione dei contratti. L’azienda statunitense, da decenni al servizio della difesa americana, intende quindi aspettare le motivazioni che hanno portato all’esclusione di OmegA dai lanci per la sicurezza nazionale.

La portavoce di Northrop Grumman Jennifer Bowman ha dichiarato: «siamo molto orgogliosi del design del nostro razzo OmegA e del valore aggiunto che può fornire alla Space Force Americana e ad altri clienti. Il processo di debriefing post-assegnazione è ancora in corso e stiamo imparando molto circa le valutazioni e le decisioni della Difesa».

Nonostante ciò, sono trapelate alcune indiscrezioni a proposito di una comunicazione dell’azienda ai propri dipendenti della conclusione definitiva dello sviluppo del lanciatore.

Indiscrezioni molto differenti da quanto comunicato dalla CEO di Northrop Grumman Kathy Warden solamente il 30 luglio scorso, quando dichiarò che anche in caso di mancata assegnazione dei contratti con la difesa lo sviluppo di OmegA sarebbe proseguito.
Lo sviluppo di OmegA per la difesa, ha proseguito Warden, «è stato un modo per condividere i nostri investimenti in ricerca e sviluppo con tutti gli altri prodotti dell’azienda, i cui risultati possono ora essere utilizzati per altre attività».

Rappresentazione artistica del lanciatore OmegA sulla rampa di lancio. Credit: Northrop Grumman

L’aeronautica militare aveva investito, a partire dal 2018, circa 792 milioni di dollari in 6 anni per lo sviluppo di OmegA. Ora, a causa della mancata assegnazione dei contratti di lancio, il finanziamento verrà cancellato, ma le modalità e gli accordi per terminare l’investimento devono ancora essere negoziati.
«Dobbiamo determinare quanto lavoro sia stato svolto e quali diritti ha il governo sui dati. Vogliamo assicurarci di avere accesso a quelle informazioni» ha dichiarato Will Roper, segretario aggiunto dell’aeronautica militare statunitense.

Nonostante questo fallimento Northrop Grumman non è certo in difficoltà economiche né priva di clienti. L’azienda è infatti il principale fornitore dei razzi ausiliari a propellente solido per il futuro lanciatore di ULA, Vulcan, e per il nuovo razzo pesante della NASA che porterà di nuovo l’uomo sulla Luna, SLS (Space Launch System).

Fonte: SpaceNews

  Ove non diversamente indicato, questo articolo è © 2006-2024 Associazione ISAA - Leggi la licenza. La nostra licenza non si applica agli eventuali contenuti di terze parti presenti in questo articolo, che rimangono soggetti alle condizioni del rispettivo detentore dei diritti.

Commenti

Discutiamone su ForumAstronautico.it

Giacomo Zanardi

Atleta, Allenatore, Ingegnere spaziale. Adoro mangiare e viaggiare, correre, andare in bicicletta, raggiungere le vette delle montagne. Un po' sognatore, un po' con la testa tra i pianeti, ma con i piedi per Terra