L’ultimo lancio di SpaceX del 2020 porta in orbita NROL-108
Lo scorso sabato 19 dicembre SpaceX ha lanciato con successo il satellite spia NROL-108 dalla base di lancio 39A di Cape Canaveral, in Florida. Il decollo è avvenuto alle ore 9:00 locali, le 15:00 italiane, concludendo così la campagna di lanci del 2020 dell’azienda californiana fondata dall’eccentrico Elon Musk.
Il satellite spia è stato lanciato a bordo di un Falcon 9 sfruttando come primo stadio il veicolo B1059, al suo quinto volo consecutivo. Nelle precedenti missioni il vettore in questione ha portato in orbita con successo ben 2 differenti missioni di rifornimento verso la Stazione Spaziale Internazionale, l’ottava missione Starlink e più recentemente, lo scorso 30 agosto, il satellite argentino SAOCOM-1B per lo studio e l’analisi della Terra.
Un primo tentativo era stato effettuato giovedì 17 dicembre, ma un aumento di pressione anomalo nel serbatoio di ossigeno liquido del secondo stadio, registrato a soli 1 minuto e 53 secondi prima del decollo, ha fatto rimandare il lancio al sabato successivo, in attesa di una revisione dettagliata della telemetria di bordo.
Rispetto alle altre missioni in cui il primo stadio del razzo Falcon 9 viene fatto dolcemente posare su una delle due piattaforme-drone solitamente posizionate nell’oceano Atlantico al largo delle coste della Florida, in questa circostanza il lanciatore è rientrato alla base di lancio di Cape Canaveral atterrando sulla Landing Zone 1 (LZ-1, zona di atterraggio 1). L’atterraggio è avvenuto a pochi chilometri dalla base di lancio circa 9 minuti dopo aver portato in orbita un satellite per il dipartimento della difesa americano, la cui missione non è stata specificata. Come sempre accade per i satelliti della categoria NROL, la diretta del lancio è stata interrotta dopo circa 7 minuti, al fine di preservare la segretezza.
La missione odierna è la sesta del 2020 per il National Reconaissance Office e la seconda in assoluto con un Falcon 9, dopo NROL-76 nel maggio del 2017. È inoltre interessante notare come per questa missione SpaceX non abbia eseguito un test statico di accensione prima di effettuare il lancio, un test di routine che solitamente viene effettuato per verificare il corretto funzionamento di ogni sottosistema del lanciatore.
Con quest’ultima missione SpaceX chiude il 2020 con un totale di ben 26 lanci eseguiti con successo infrangendo il suo precedente primato di 21 realizzato nel 2018. Salgono così a quota 103 i lanci complessivi del vettore Falcon 9 e a 70 gli atterraggi del primo stadio compiuti con successo. Un risultato davvero eccezionale non solo per le circostanze straordinarie che hanno caratterizzato il 2020, ma anche perché con le missioni Demo-2 dello scorso maggio e Crew-1 di novembre SpaceX ha riportato in orbita astronauti americani dal suolo americano grazie alla nuova capsula certificata per il trasporto umano Crew Dragon.
Fonte: SpaceX
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complimenti per lo sviluppo tecnologico e di ricerca spaziale che state realizzando e per l’evoluzione della fisica quantistica eccmario