Un articolo firmato da Eric Berger pubblicato lo scorso 10 novembre sul sito ArsTechnica, che rivela alcune oscure mosse della NASA in relazione alla nuova capsula Orion, sta facendo discutere gli addetti ai lavori e gli appassionati di astronautica di tutto il mondo.
Il software ST-SIZE fu creato inizialmente per ridurre i pesi dello spazioplano X-30, che avrebbe dovuto entrare nell’orbita bassa e poi riatterrare. Una versione ottimizzata del programma è oggi in grado di scegliere i materiali migliori per diminuire il peso delle turbine eoliche, e in futuro anche di mezzi di trasporto.
NASA ha allungato la lista delle società che stanno sviluppando i progetti per quello che sarà selezionato come Deep Space Habitat, ovvero il modulo abitativo che permetterà agli astronauti di vivere nello spazio per missioni...
Altra tappa fondamentale per l’European Service Module di Orion.
Secondo test di accesione per il booster di SLS. Procede lo sviluppo in vista del volo inaugurale entro la fine del 2018.
L’amministratore della NASA Charlie Bolden, parlando davanti al consiglio dell’Agenzia Spaziale Europea riunito a Parigi lo scorso 15 giugno, ha voluto chiarire le priorità della propria agenzia, i programmi futuri e sopratutto ha invitato i consiglieri europei a confermare il proprio impegno nel programma ISS fino al 2024, come già altri partner internazionali hanno fatto.
Rubata la Sojuz TMA-13M – SpaceHumor
26 Maggio 2014
