Luna

Nessun vincitore per Google Lunar X Prize?

Pare che la famosa competizione spaziale Google Lunar X Prize non avrà alcun vincitore, secondo quanto riportato dalla testata giornalistica indiana The Ken. Il motivo? Il contratto di lancio siglato tra TeamIndus, team indiano attualmente in gara,  ed Antrix Corporation, azienda che promuove commercialmente i programmi della Indian Space Research Organisation (ISRO), sarebbe stato cancellato.

Thales Alenia Space in prima fila per l’esplorazione oltre l’orbita terrestre

Lo scorso 14 dicembre la compagnia europea nata dalla joint venture tra Thales (67%) e Leonardo (33%) ha firmato ben tre contratti, del valore di 2,5 milioni di dollari ciascuno, con i tre colossi aerospaziali statunitensi Boeing, Lockheed Martin ed Orbital-ATK. La collaborazione nasce nell’ambito del programma Next Space Technologies for Exploration Partnerships (NextSTEP-2) promosso dalla NASA per lo sviluppo delle tecnologie necessarie alle future esplorazioni umane oltre l’orbita terrestre.

Bigelow ed ULA insieme in orbita lunare

Bigelow Aerospace ed United Launch Alliance (ULA) hanno annunciato di voler lavorare congiuntamente per immettere in orbita bassa lunare, entro la fine del 2022, un modulo espandibile B330 adibito a deposito abitabile per future missioni con equipaggio.

Moon Express presenta le proprie missioni lunari

La società privata, in corsa per il Google Lunar XPRIZE (GLXP), ha recentemente presentato un terzetto di missioni robotiche low-cost per l’esplorazione della Luna, con l’ambizione di stabilire un avamposto permanente entro il 2020 ed in futuro allargare il raggio d’azione a Marte e Venere.

Il Vice Presidente USA Mike Pence visita il KSC

Il Vice Presidente degli Stati Uniti Mike Pence, recentemente nominato capo del nuovo National Space Council, lo scorso giovedi 6 luglio ha visitato il Kennedy Space Center in Florida dove ha promesso il ritorno sulla Luna e successivamente lo sbarco su Marte.

Una telecamera del Lunar Reconnaissance Orbiter resiste ad un impatto con un meteorite

Il Lunar Reconnaissance Orbiter di NASA dispone di un sistema di tre telecamere. Secondo Mark Robinson, docente universitario presso la School of Earth and Space Exploration dell’Arizona State University, il fatto che alcune immagini catturate siano “mosse” deriverebbe da una oscillazione repentina e continua di almeno una delle telecamere. Sono quindi sempre più fondate le ipotesi che farebbero pensare ad un impatto con un meteorite.