Aggiornamenti dal sistema solare: giugno 2025

Ci sono un po’ di turbolenze in corso, soprattutto per quanto riguarda il prosieguo di alcune missioni storiche. Dopo la proposta del Presidente degli Stati Uniti di terminare molte missioni NASA, è arrivato il taglio immediato alla divulgazione, con la chiusura di diversi account social ufficiali dedicati a ciascun veicolo, relegando la comunicazione di notizie importanti solamente ai canali istituzionali principali. In questo contesto di incertezza sui fondi NASA, l’ESA sta attivamente valutando contromisure per salvaguardare i propri programmi congiunti e punta a una maggiore autonomia. L’ente spaziale europeo sta infatti esaminando soluzioni alternative, facendo leva sulle proprie capacità tecniche e rafforzando le collaborazioni internazionali, per garantire la continuità delle missioni scientifiche.
Di seguito il dettaglio delle varie missioni attive e di quelle in fase di preparazione.
In preparazione per il lancio
Non ci sono altri lanci oltre l’orbita terrestre per il 2025, mentre nel 2026 si apriranno nuove finestre verso Marte e Venere. C’è qualche ambiguità sulla missione EscaPADE (NASA), diretta verso il pianeta rosso a bordo di un New Glenn di Blue Origin. La missione è stata annunciata come in partenza per questo autunno, fuori dalla usuale finestra di lancio marziana. Sebbene sia possibile raggiungere Marte usando traiettorie più complicate e non standard anche con un lancio nel 2025, non sono state rilasciate ulteriori informazioni sul profilo di volo che verrà seguito. Un’altra missione importante verso Marte è MMX (JAXA), a cui partecipano anche varie agenzie spaziali europee. Sarà la prima missione a riportare campioni di suolo dal sistema marziano, in particolare dalla luna Fobos. Infine, sempre nel 2026, potrebbe partire la prima missione interplanetaria privata, diretta verso Venere e progettata internamente negli uffici di Rocket Lab.
Nel sistema solare interno
OSIRIS-APEX (NASA) è tra quelle missioni che potrebbe essere terminata prematuramente se la proposta del presidente Donald Trump venisse accettata. Sebbene la missione OSIRIS-REX si sia conclusa con successo, OSIRIS-APEX, la sua estensione, è solo all’inizio, ma potrebbe non riuscire a vedere l’obiettivo, Apophis, in caso di tagli al budget. Pur non citate esplicitamente, anche le due missioni di eliofisica, STEREO A (NASA) e Parker Solar Probe (NASA) potrebbero essere terminate, a causa dei tagli proposti del 46% al Dipartimento di scienze della NASA.
Qualche bella notizia arriva da Solar Orbiter (SolO) (ESA), che per la prima volta osserva il polo sud solare. L’obiettivo principale della missione è proprio questo, piazzarsi in un’orbita abbastanza inclinata da riuscire a studiare i poli solari, cosa che è riuscita a fare nel corso degli anni con ripetuti assist gravitazionali di Venere che hanno permesso alla sonda di aumentare l’inclinazione orbitale. Le altre due missioni europee BepiColombo (ESA/JAXA), con MPO (ESA) e MMO (JAXA), e Hera (ESA), Milani e Juventas procedono senza aggiornamenti rilevanti.
Hayabusa 2# (JAXA) continua per la sua strada verso Torifune, uno degli obiettivi della missione estesa. Durante la missione principale ha scaricato sulla Terra una capsula con un campione dell’asteroide Ryugu e un bagaglio culturale utilissimo per progettare la prossima grande missione interplanetaria di JAXA. MMX, infatti, si appoggia sull’esperienza di Hayabusa2, senza “#”, che ha effettuato manovre in un ambiente a gravità molto bassa. La sonda su Fobos dovrà effettuare manovre simili, confidante questa volta sull’esperienza acquisita da team con Ryugu.
Tianwen-2 (CNSA), partita il mese scorso, procede senza problemi, ma soprattutto con pochi aggiornamenti. Per il momento l’unica immagine rilasciata ha fatto vedere la corretta apertura di un pannello fotovoltaico.
La flotta marziana
L’orbiter di Tianwen-1 (CNSA) continua la sua attività scientifica su Marte. Anche se non si trovano normalmente notizie sulle testate generaliste di informazione, il programma rilascia dati scientifici periodicamente e pubblicamente. L’ultimo rilascio è avvenuto il 3 giugno, con dati relativi all’autunno 2024. Discorso simile per Hope (UAESA), senza notizie clamorose e con rilasci continui disponibili tramite l’EMM Science Data Center, con registrazione libera. Gli ultimi dati scientifici di Hope risalgono al 31 agosto 2024.

Per quanto riguarda MAVEN (NASA), un aggiornamento significativo per il mese di giugno riguarda una scoperta legata al processo di sputtering atmosferico su Marte. La sonda ha riportato la prima osservazione diretta di questo elusivo processo di fuga atmosferica, avvenuta dopo un decennio di ricerche. La missione, prolungata fino al massimo solare, già passato, potrebbe arrivare al termine già verso la fine di quest’anno.
Anche Mars Odyssey (NASA) è nel mirino del presidente degli Stati Uniti per una conclusione imminente della missione, a 24 anni dal lancio. La sonda rimane comunque fondamentale per il servizio di ponte radio offerto agli abitanti robotici di Marte, Perseverance e Curiosity. La fine della missione ridurrebbe la possibilità di comunicazione con i mezzi in superficie, lasciando comunque un po’ di copertura radio alle altre sonde rimaste.
Mars Reconnaissance Orbiter (NASA) al momento è l’unico orbiter NASA salvato dalla proposta di tagli. Serve anche lui da riptetitore per le comunicazioni tra superficie di Marte e Terra. In caso di mancanza di copertura di tutti gli orbiter, la NASA può comunque fare affidamento all’ESA, che con i suoi due orbiter, Trace Gas Orbiter (ESA/Roscosmos) e Mars Express (ESA), è in grado di comunicare usando le frequenze dei rover marziani.
Dalla superficie Perseverance (NASA) e Curiosity (NASA) continuano la marcia sul pianeta rosso. La missione del primo sembra che potrà continuare, anche se le provette raccolte e depositate delicatamente in superficie, pronte per il recupero, potrebbero non venir mai riportate a Terra. La scure del presidente Trump si è abbattuta anche sul programma Mars Sample Return, e ne ha proposto la cancellazione. Il secondo rover, invece, se la passa un po’ peggio, visto che per motivi economici la missione potrebbe finire entro quest’anno. Entrambi i rover funzionano in modo eccellente e non hanno segni di problemi tecnici che ne potrebbero compromettere il funzionamento.
Nel sistema solare esterno
Al momento la sonda JUICE (ESA) è in viaggio verso Giove, percorrendo il vuoto quasi assoluto se fatta eccezione per quelle dieci particelle per centimetro cubo che potrebbe incontrare. Niente da osservare e nessuna notizia quindi, ma a giugno si sono aperte le iscrizioni per un convegno sulla missione ricco di contenuti, che si terrà a inizio 2026. L’organizzazione è a cura di ESA e INAF, Istituto nazionale di astrofisica, si terrà a Les Houches, in Francia, ed è orientato principalmente a studenti di dottorato, anche se è aperto a appassionati più avanti o indietro nella loro carriera.
Psyche (NASA) passa alla linea del propellente di backup. Dopo il guasto rilevato ad aprile, gli ingegneri NASA hanno deciso di passare al sistema di riserva per rimediare alla perdita di potenza dei motori causata da un calo di pressione alle condutture del sistema principale. La missione non è al momento a rischio e nessuno degli obiettivi ha subito un posticipo. Insieme a Psyche, oltre l’orbita di Marte solo Lucy (NASA) e Europa Clipper (NASA) sopravviverebbero ai tagli di Trump.
Le altre missioni verrebbero concluse entro l’anno. Juno (NASA) vedeva già il suo completamento naturale a inizio autunno di quest’anno, con un tuffo distruttivo nell’atmosfera gioviana. New Horizons (NASA) verrebbe semplicemente spenta, interrompendo il suo programma di estensione di missione.
Resisterebbero solo qualche anno in più le due sonde Voyager 1 e Voyager 2, le più lontane in assoluto, il cui termine di missione è stato proposto dal Presidente nel corso 2029.
Riassunto missioni
Ci sono 37 missioni spaziali al di fuori dell’orbita terrestre, operate da 46 unità robotiche.
Gli aggiornamenti per questo mese sono giunti al termine, continuate a seguirci e ci risentiamo il prossimo mese con gli aggiornamenti dal sistema solare!
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