Continua la conversione delle MLP

Dopo aver supportato, letteralmente, il lancio delle missioni Apollo e di tutte le missioni Shuttle, e dopo oltre 40 anni di lavoro, le tre Mobile Launch Platform al KSC stanno subendo in questi mesi la terza grande riconversione per preparasi ai prossimi futuri utilizzi.
Le tre enormi strutture d’acciaio, dei “cassoni” di 40x50m circa, destinati a sostenere il vettore al momento del lancio, stanno subendo modifiche e si trovano attualmente in fasi differenti l’una dall’altra.
Nei mesi scorsi, dopo la fine del programma Shuttle, si è provveduto a sventrarle e svuotarle di tutto quanto specificatamente dedicato al lancio della navetta Americana e non più necessario, per prepararle ad ospitare i nuovi vettori “made in USA”.
Tutto quanto riutilizzabile è stato prelevato per essere installato sulla nuova piattaforma di lancio, già costruita e destinata al futuro vettore pesante SLS, mentre delle tre MLP, due verranno mantenute quanto più possibile complete per essere cedute ad eventuali compratori interessati al lancio di propri vettori dalla Florida.

Con il materiale rimasto utilizzabile e efficiente si sta cercando di predisporre le MLP per utilizzi differenti, in modo da intercettare quanto più possibile le necessità degli eventuali acquirenti.
Sulla MLP 2 è stato rimosso tutto l’hardware dedicato ai propulsori solidi, come i sistemi pneumatici e di alimentazione dei SRB, e verrà predisposta per lanciatori a propellente liquido.
La MLP 3 viceversa, verrà predisposta appunto per lanciatori con stadi a propellente solido, mantenendo tali sistemi installati per futuri utilizzi.
La più vecchia delle tre, la MLP 1, non supporterà invece altre attività ed è destinata al decommissionamento. L’analisi delle componenti da rimuovere e di quelle da mantenere è in corso e verrà valutata soppesando il valore della parte e la possibilità di futuri riutilizzi. Non la si vuole infatti svuotare completamente, per evitare di dover preservare parti senza alcun valore futuro ma nemmeno mantenere installate parti che potranno essere riutilizzate.
Tutto quanto rimosso dalla MLP 1 e con un certo valore, verrà conservato e preservato all’interno del VAB in attesa di nuova vita.

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Alberto Zampieron

Appassionato di spazio da sempre e laureato in ingegneria aerospaziale al Politecnico di Torino, è stato socio fondatore di ISAA. Collabora con Astronautinews sin dalla fondazione e attualmente coordina le attività fra gli articolisti.