La missione CLEAR di ClearSpace si avvicina

Rappresentazione artistica della missione CLEAR dell'agenzia spaziale britannica, in orbita, con la Union Jack (Copyrights: ClearSpace)

La compagnia svizzera di servizi orbitali innovativi per la rimozione di detriti spaziali ClearSpace, ha completato con successo la Preliminary Design Review (PDR) per la sua missione CLEAR (Clearing of the LEO Environment with Active Removal), nell’ambito del programma nazionale di rimozione dei detriti spaziali dell’UK Space Agency (agenzia spaziale britannica).

ClearSpace è stata fondata nel 2018 come spin-off del Swiss Federal Institute of Technology Losanne e nel dicembre 2019 l’agenzia spaziale europea ESA ha selezionato un consorzio guidato da ClearSpace per condurre una missione per la rimozione di un detrito orbitale che consiste in un vecchio adattatore per payload di un lanciatore Vega. La missione, denominata ClearSpace-1, dovrebbe essere lanciata nel 2026.

Nell’ottobre 2021, l’agenzia spaziale britannica ha assegnato a ClearSpace un contratto per lo studio di fattibilità per CLEAR, una missione per la rimozione di due satelliti non più funzionanti, delle dimensioni di una lavatrice e di proprietà dell’agenzia stessa. A seguito del completamento dello studio di fattibilità, la compagnia svizzera ha ricevuto un contratto da 2,2 milioni di sterline per procedere con la fase di progettazione della missione.

Nel giugno del 2023, ClearSpace ha dichiarato di aver completato con successo la System Requirement Review per la missione CLEAR, prevedendo inoltre il completamento della Preliminary Design Review entro la fine dello stesso anno.

Infine, il 19 aprile 2024, la compagnia ha annunciato di aver terminato con successo la Preliminary Design Review per la missione. Questa fase del processo progettuale ha incluso lo sviluppo di un prototipo primario dell’hardware destinato alla missione e dotato di tutte le tecnologie principali, incluso un braccio robotico. Questo braccio robotico, denominato CRAB, è stato progettato e perfezionato nel corso di un anno, attraverso molteplici iterazioni.

«Siamo incredibilmente entusiasti per aver raggiunto questo risultato critico, dimostrando non solo la fattibilità di queste missioni complesse, ma anche validando i nostri principali sviluppi tecnologici» ha dichiarato Rory Holmes, consigliere delegato di ClearSpace UK. «Siamo davvero grati all’agenzia spaziale britannica per tutto il suo supporto. Questa collaborazione ci ha permesso di muoverci velocemente nello sviluppo delle tecnologie essenziali che possono essere usate per un’ampia gamma di servizi orbitali proprio qui nel Regno Unito».

Proprio come nel caso di ClearSpace-1, il veicolo spaziale che è in corso di sviluppo per CLEAR sarà dotato di di quattro braccia robotiche che verranno usate per catturare i satelliti bersaglio in orbita. Una volta catturati, il veicolo robotizzato CLEAR trainerà i satelliti bersaglio in un’orbita distruttiva che causerà la distruzione di tutti e tre i veicoli spaziali.

Ray Fielding, responsabile della Sostenibilità e della ADR (Active Debris Removal presso l’UK Space Agency ha aggiunto: «Siamo lieti che ClearSpace abbia completato con successo la fase PDR per la missione CLEAR: si tratta di una pietra miliare significativa per la missione di ADR dell’agenzia spaziale britannica, la quale è previsto inoltre che debba essere rifornibile, e quindi completamente sostenibile. Pertanto, lo studio complementare sul rifornimento (uno dei quattro nei quali stiamo investendo), è un’attività vitale per identificare la soluzione più efficace con il relativo mercato».

Filmato istituzionale di ClearSpace

Fonti: Europeanspaceflight.com; ClearSpace

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Luca Frigerio

Impiegato nel campo delle materie plastiche e da sempre appassionato di spazio, basket e birra artigianale. E' iscritto a forumastronautico.it dal Novembre 2005 e da diversi anni sfoga parte della sua passione scrivendo per astronautinews.it. E' socio dell'Associazione Italiana per l'Astronautica e lo Spazio (ISAA)