Il vettore europeo Vega C fallisce il lancio di Pléiades Neo 5 & 6

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Il decollo dello sfortunato Vega C #VV22. Credits: Arianespace

L’ultimo lancio di Arianespace del 2022 si è purtroppo concluso con un fallimento. Il vettore Vega C VV22, partito alle 02:47 italiane di oggi 21 dicembre dal centro di lancio europeo di Kourou in Guiana francese, ha infatti mancato l’inserimento nell’orbita prevista dei satelliti Pléiades Neo 5 & 6.

L’anomalia si è verificata, secondo Arianespace, pochi istanti dopo la separazione tra il primo e il secondo stadio, 2 minuti e 27 secondi dopo il decollo. Lo Zefiro 40 ha avuto performance sotto lo standard, e la telemetria ha segnalato una pressione interna inferiore ai valori nominali. Visivamente non è stato possibile notare alcun dettaglio particolare.

La grafica mostra chiaramente l’altitudine insufficiente da telemetria (in giallo) rispetto a quella prevista (in verde). Credits: Arianespace

Lanciatore e carico utile hanno raggiunto un perigeo di circa 110 km e sono poi rientrati senza incidenti nell’oceano Atlantico. Le cause scatenanti dell’anomalia non sono state comunicate, mentre gli ingegneri stanno già analizzando i dati a disposizione.

VV22 era il secondo volo di Vega-C, il vettore europeo per lanci di carichi utili medio-piccoli. Il primo volo è avvenuto lo scorso 13 luglio 2022 con pieno successo. Evoluzione del precedente vettore Vega e costruito quasi interamente in Italia da Avio S.p.A. negli stabilimenti di Colleferro, Vega C è un razzo totalmente a combustibile solido dotato di 4 stadi. È alto 30,1 metri per un diametro di 3, ha un peso al lancio 136 tonnellate e la capacità di portare in orbita bassa terrestre fino a 1.500 kg di carico utile.

I Pléiades-Neo, inizialmente conosciuti come VHR-2020, sono una costellazione di satelliti per l’osservazione della Terra ad altissima risoluzione costruiti da Airbus Defence and Space. I satelliti sono capaci di acquisire immagini alla risoluzione al suolo di 30 cm e utilizzano un laser Tesat-Spacecom per trasferire i dati tramite la rete EDRS, garantendo un’accesso ai dati quasi in tempo reale. I due satelliti di questo lancio erano destinati a un’orbita terrestre di 700 km.

Il fallimento di Vega C complica i piani di accesso allo spazio per Arianespace e per ESA, già in ritardo sul programma di sviluppo dei suoi lanciatori. Il nuovo vettore Ariane 6 è infatti legato ai Vega C, dato che utilizza il primo stadio di quest’ultimo, il P120, come booster a stato solido. Arianespace si aspettava di lanciare Vega C quattro volte l’anno, e ha un portafoglio di 7 lanci già prenotati.

Fonti: Arianespace

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Marco Zambianchi

Spacecraft Operations Engineer per EPS-SG presso EUMETSAT, ha fatto parte in precedenza dei Flight Control Team di INTEGRAL, XMM/Newton e Gaia. È fondatore di ForumAstronautico.it e co-fondatore di AstronautiCAST. Conferenziere di astronautica al Planetario di Lecco fino al 2012, scrive ora su AstronautiNEWS ed è co-fondatore e consigliere dell'associazione ISAA.