La nuova TGK PG russa non volerà prima del 2020

Rendering grafico della TGK PG in orbita. Credit Anatoly Zak.

L’azienda statale RKK Energia, leader nel settore spaziale russo, ha annunciato che la nuova capsula cargo in corso di progettazione che andrà a sostituire la gloriosa Progress in servizio dal 1978, non potrà compiere il volo inaugurale prima del 2020.

A questa notizia è seguito purtroppo il fallimento della Progress MS-04 che ieri 1 dicembre, per un problema al terzo stadio del vettore Sojuz-U, è ricaduta a terra senza aver raggiunto l’orbita.

Dopo l’assegnazione da parte di Roscosmos nel dicembre 2015, del contratto per lo sviluppo preliminare del progetto, che dovrebbe essere presentato entro la fine di questo mese, Energia ha completamente abbandonato ogni vecchio design proponendone uno che si avvicina alle scelte ingegneristiche della nuova capsula manned Federatsiya, anch’essa in corso di sviluppo.

Credit Anatoly Zak

Credit Anatoly Zak

La nuova capsula sarà composta da un modulo pressurizzato, a cui accederanno i cosmonauti per lo scarico del carico ed uno di servizio non pressurizzato, contenente i serbatoi del propellente.
Una struttura tubolare leggera unirà i due moduli ed ospiterà sia il sistema di controllo d’assetto che i tre pallets dell’avionica di bordo.
Il motore principale sarà nuovo, mentre i propulsori per il controllo dell’assetto saranno gli stessi delle Sojuz e Progress attuali.

Tra le caratteristiche della TGK PG c’è naturalmente “l’aumentata capacità di trasporto del carico”, da cui la sigla del nome, che dovrebbe aggirarsi verso le 3,5 tonnellate, contro le 2,6 dell’attuale Progress MS e la capacità di permanenza in orbita di un anno, contro gli attuali sei mesi.
L’azienda russa ha anche chiarito che attualmente non è prevista nessuna versione per il rientro integro a terra.

La possibilità di sviluppare questa nuova navicella si è realizzata dopo l’entrata in servizio regolare del vettore Sojuz-2.1b, che offre maggiori performance rispetto ai suoi predecessori ed sarà quindi in grado di portare il orbita le 8 tonnellate complessive della TGK PG.
Il lancio avverrà come di consueto dal cosmodromo di Bajkonur, utilizzando le strutture ed infrastrutture esistenti per le attuali Sojuz MS e Progress MS.
Secondo Vladimir Solntsev, direttore generale di Energia, aumentando la capacità di carico, dovrebbe diminuire il costo effettivo per ogni kg lanciato in orbita di circa il 15% ed inoltre, avendo un modulo pressurizzato di nuova concezione e più razionale, le operazioni di carico a terra e scarico sulla ISS, saranno notevolmente agevolate.

Massa al lancio: 8.180 kg
Volume del modulo pressurizzato: 18 mc
Massa totale del carico: 3.400 kg
– carico stivato ed acqua: 2.400 kg
– propellente da trasferire alla ISS: 1.840 kg
– gas da trasferire alla ISS: 55 kg
Capacità di volo agganciata alla ISS: 370 giorni
Capacità di volo autonomo: 30 giorni

Fonte: RKK Energia

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Simone Montrasio

Appassionato di astronautica fin da bambino. Dopo studi e lavoro nel settore chimico industriale, per un decennio mi sono dedicato ad altro, per inserirmi infine nel settore dei materiali compositi anche per applicazioni aerospaziali. Collaboro felicemente con AstronautiNEWS dalla sua fondazione.