NASA aggiunge una milestone per il Dream Chaser

Il Dream Chaser prima dei Drop Test. Credit: NASA/Ken Ulbrich.
Il Dream Chaser prima dei Drop Test. Credit: NASA/Ken Ulbrich.

Sierra Nevada Corporation ha annunciato una modifica all’accordo con NASA, con l’aggiunta di una nuova milestone di sviluppo nell’ambito del programma Commercial Crew Integrated Capability (CCiCap).

La modifica estende il contratto con NASA fino al marzo 2016 introducendo, senza nessun nuovo finanziamento, la Milestone 41, denominata “Design Analysis Cycle-6 Closeout Review“. La nuova milestone permetterà al progetto del Dream Chaser di passare dallo stato attuale di Preliminary Design Review (PDR) ad uno stato non lontano dal livello di Critical Design Review (CDR).

“Siamo ansiosi di continuare il nostro lavoro con NASA sullo sviluppo del Dream Chaser e apprezziamo il supporto continuativo di NASA al nostro programma”, ha dichiarato Mark Sirangelo, vice presidente della divisione Space Systems di Sierra Nevada. “Accettare di estendere il contratto è il riconoscimento da parte di NASA dell’unicità del veicolo a corpo portante Dream Chaser. Come unico veicolo pilotato capace di atterrare su una pista attualmente in fase di sviluppo, il Dream Chaser fornisce l’opportunità di preservare l’eredità americana di 30 anni di esperienza con lo space shuttle e con i corpi portanti. L’estensione dell’accordo e la nuova milestone assicura che il Dream Chaser continui il suo percorso verso la CDR”.

Dream Chaser è in fase di sviluppo nell’ambito del programma Commercial Crew della NASA dal 2010. L’ultima fase del programma, denominata Commercial Crew Transportation Capabilities (CCtCap), aveva visto NASA assegnare i due contratti disponibili a Boeing e SpaceX, escludendo di fatto Sierra Nevada dalla competizione per l’assegnazione dei contratti di trasporto astronauti verso la ISS che dovrebbero partire dal 2017/2018.

Nonostante l’esclusione e il fallito ricorso, Sierra Nevada ha cercato negli ultimi mesi di trovare possibili sviluppi per tenere in vita il progetto, stabilendo accordi per studi preliminari con diversi enti, tra cui l’agenzia spaziale giapponese (JAXA), quella tedesca (DLR) ed europea (ESA), e anche con l’Aeronautica Militare Italiana.

L’azienda americana ha esplorato numerose possibilità di applicazione del progetto, tra le quali una versione a scala ridotta per essere lanciata dall’aereo madre di Stratolaunch, una versione per studi scientifici denominata DC4Science e, ultima arrivata, la versione cargo che competerà per il secondo contratto Commercial Resupply Services (CRS-2) della NASA per i rifornimenti verso la ISS.

Quest’ennesimo accordo assicurerà che il progetto Dream Chaser resti in vita almeno fino a marzo del 2016.

Fonte: Sierra Nevada Corporation

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Matteo Carpentieri

Appassionato di astronomia e spazio, laureato in una più terrestre Ingegneria Ambientale. Lavora come lecturer (ricercatore) all'Università del Surrey, in Inghilterra. Scrive su AstronautiNews.it dal 2011.