L-406: Se i computer principali si guastano…

Samantha Cristoforetti in un simulatore a bassa fedeltà del laboratorio Destiny della ISS al JSC. Fonte: Samantha Cristoforetti
Samantha Cristoforetti in un simulatore a bassa fedeltà del laboratorio Destiny della ISS al JSC. Fonte: Samantha Cristoforetti

Dal Diario di bordo di Samantha Cristoforetti:

Johnson Space Center (Houston, USA), 21 ottobre 2013—Ho appena avuto un interessante corso di rassegna del Command and Data Handling System (sistema di comando e trattamento dati) della Stazione Spaziale.

In particolare, ci siamo concentrati sulle conseguenze delle transizioni dei C&C MDM: quelli sono i computer che controllano la ISS, che sono cioè al vertice della gerarchia dei computer.

Piuttosto importanti, come potete immaginare: ecco perché ne abbiamo tre, giusto in caso. In base a quanti ne perdiamo e come le funzionalità vengono recuperate, potrebbe esserci la necessità di riconfigurare il sistema di comunicazione per ristabilire la capacità di trasmissione audio dallo spazio a terra e conversazione con il controllo missione.

Così, questo è ciò su cui ho fatto pratica oggi. La struttura che vedete nella foto è un simulatore del laboratorio USA. Dal punto di vista fisico non è molto ad alta fedeltà—ci sono altri mockup a più alta fedeltà—ma dal punto di vista dell’elaborazione dati funziona proprio come la Stazione.

Nota originale in inglese, traduzione italiana a cura di Paolo Amoroso—AstronautiNEWS. Leggi il Diario di bordo di Samantha Cristoforetti e l’introduzione.

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Samantha Cristoforetti

Ingegnere ed ex ufficiale dell'Aeronautica Militare, dal 2009 è un’astronauta dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA). Ha volato nello spazio per 199 giorni, dal 23 novembre 2014 all'11 giugno 2015 per la missione Futura, svoltasi a cavallo tra Expedition 42 ed Expedition 43.