L’ESA guarda alla Cina per inviare i propri astronauti nello spazio
Gli astronauti Europei nel prossimo futuro potrebbero andare in orbita a bordo di capsule Cinesi, come dichiarato alla Associated Press da Thomas Reiter, ex-astronauta dell’ESA e dal 2011 di direttore del Dipartimento per il volo spaziale umano dell’Agenzia Spaziale Europea.
Questa dichiarazione è stata rilasciata in una intervista dello scorso 11 settembre 2012, a margine dello ILA Berlin Air Show.
Reiter ha reso noto che l’ESA ha in programma di approfondire la cooperazione con l’Agenzia Spaziale Cinese, nel campo dell’addestramento degli equipaggi, dei sistemi di aggancio delle capsule spaziali e dello sviluppo dei sistemi di supporto alle attività umane nello spazio, per poter puntare a missioni congiunte nella seconda metà di questa decade.
Per questa ragione nel programma di addestramento di alcuni astronauti Europei è stato incluso lo studio della lingua Cinese.
Dal 2003 la Cina è diventata la terza nazione ad aver inviato con propri mezzi degli uomini nello spazio, mentre l’ESA, pur essendo parte importante del programma della Stazione Spaziale Internazionale, non possiede un proprio sistema per inviare uomini nello spazio e negli anni ha quindi dovuto acquistare dalla Russia e dagli USA (fino a quando non è terminato il programma Shuttle) i sedili per poter inviare i propri astronauti sulla ISS.
La possibilità di inviare nello spazio astronauti Europei a bordo delle capsule Cinesi potrebbe esser un forte argomento politico per portare al coinvolgimento della Cina, auspicato dall’ESA, nel programma della Stazione Spaziale Internazionale.
Per questo, però, sarebbe necessario che venissero meno le resistenze da parte degli Stati Uniti nella condivisione con la Cina delle tecnologie sviluppate per la Stazione Spaziale Internazionale.
Fonte news.yahoo.com
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Il problema è che il doking cinese non è compatibile con quello del ISS