Al via il bando per l’assegnazione degli artefatti del programma Space Shuttle

Il logo di AstronautiNEWS. credit: Riccardo Rossi/ISAA
Il logo di AstronautiNEWS. credit: Riccardo Rossi/ISAA

La NASA ha ufficialmente avviato il programma di selezione di enti, musei ed istituzioni educative per l'assegnazione di artefatti riguardanti il programma STS, che verranno esposti al pubblico.

Sul sito [url=http://gsaxcess.gov/NASAWel.htm]http://gsaxcess.gov/NASAWel.htm[/url] è presente il modulo per la registrazione alla selezione, che verrà condotta interamente sul web.

Inizialmente solo un centinaio di oggetti verranno offerti, ma periodicamente altri migliaia verranno aggiunti alla selezione.
Ogni artefatto rimarrà esposto sul web per 90 giorni e quindi assegnato ufficialmente al richiedente solo dopo la chiusura del bando e consegnato solo quando non sarà più necessario al programma shuttle.

Sono state identificate tre categorie per classificare gli artefatti:
– Cat. I, oggetti che hanno volato nello spazio (orbiter, SSME e componenti vari, tute di volo, strumenti scientifici, memorabilia, ecc.)
– Cat. II, oggetti che non hanno volato ma che avrebbero potuto volare (parti di ricambio qualificate al volo, ecc.)
– Cat. III, oggetti che non avrebbero potuto volare che fanno parte dei programmi di addestramento e simulazione a terra (mockups, boilerplates, simulatori ecc.)

Per quanto riguarda gli orbiters per ora solo il Discovery è stato assegnato allo Smithsonian Institute National Air and Space Museum di Washington, mentre per Atlantis ed Endeavour la NASA non ha ancora preso nessuna decisione.

L'assegnazione sarà gratuita  ma il vincitore del bando dovrà accollarsi  le spese di spedizione ed eventuale preparazione, smontaggio e riassemblaggio per gli oggetti più grandi.

Maggiori informazioni sono presenti sulla brochure ufficiale scaricabile all'indirizzo [url=http://www.nasa.gov/pdf/293449main_ArtifactsBrochure_082809.pdf]http://www.nasa.gov/pdf/293449main_ArtifactsBrochure_082809.pdf[/url]

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Simone Montrasio

Appassionato di astronautica fin da bambino. Dopo studi e lavoro nel settore chimico industriale, per un decennio mi sono dedicato ad altro, per inserirmi infine nel settore dei materiali compositi anche per applicazioni aerospaziali. Collaboro felicemente con AstronautiNEWS dalla sua fondazione.