ISS Daily Report – Venerdì 05 Giugno 2009

ISS Daily Report  Venerdì 05 Giugno 2009

EVA-22 si è conclusa dopo circa 4 ore e 54 min. L’operazione è iniziata circa un’ora dopo a causa di un livello di CO2 un po’ alto, evidenziato dalla stumentazione delle Orlan-MK. Mosca ha poi attributio l’anomalia alla strumentazione delle tute. Tutti gli obiettivi di EVA-22 sono stati raggiunti e completati:  installazione sul modulo SM, cablaggio e rilievo fotografico, di due antenna per il sistema KURS.

Dopo il rientro in DC-1 i due cosmonauti sono stati assistiti da Romanenko nelle operazioni di:
* ripressurizzazione dell’Airlock in DC-1
* apertura del portellone interno e successivo ingresso in SM
* eseguita la seconda sessione dell’esame Urolux.
* reset del sistema di comunicazione STTS di DC-1
* ripristino delle condotte di ventilazione all’interno di Pirs.
* ripristino delle funzioni DC-1 e SM in condizioni pre-EVA.

Mentre Mike e Gennady erano impegnati fuori, Thirsk e DeWinne eseguivano (a turno) la loro prima sessione con esperimento BISE (Bodies in the Space Environment) che studia come gli astronauti percepiscono “l’alto” e il “basso” in microgravità.

DeWinne,
ha inoltre completato la manutenzione, di routine, del CSA-CP (Compound Specific Analyzer-Combustion Products) rimpiazzando le batterie ed eseguendo una ricalibrazione dell’unità. Il CSA-CP è un piccolo dispositivo di monitoring dell’ambiente in grado di individuare velocemente eventi legati a combustione (incendi).
Ha poi eseguito la periodica misurazione con Velocicalc, della umidità e velocità dei flussi d’aria presenti in Destiny e Nodo-1. Non c’ è una misura diretta del flusso d’aria se non per riflesso e calcolato (con Velocicalc) dalle differenze nelle pressioni parziali dell’atmosfera prelevata in punti specifici tra Segmento Russo e Segmento US. La componente CO2 è un buon parametro dato che, per esempio, se un aumento di CO2 in Lab non trova riscontro in SM, questo indica che il dispositivo Russo Vozdukh non riceve l’aria dal Laboratorio con la dovuta efficienza (portata).

Thirsk,
ha invece terminato la lunga IFM relativa al RFTA (Recycle Filter Tank Assembly che  non si era riempito come avrebbe dovuto, già durante la missione 15A, probabilmente a causa di un filtro).  Ha poi riservato altri 70 min. per imballare materiale da far rientrare con Endeavour.

Wakata,
ha invece riservato 6 ore, all’intervento IFM su TVIS continuando il lavoro di ricerca di pezzi mancanti o danneggiati.
In Kibo ha continuato i suoi accertamenti al Micro-G picchiettando con la mano o con piccoli utensili, per provocare un’intenzionale eccitamento/avvio del MMA (Microgravity Measurement Apparatus).

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Marino Favorido

Marino ha collaborato con AstronautiNEWS fino al settembre 2011.