L’Ingegneria delle Costruzioni Lunari: composti geopolimerici e stampa 3D
Nel corso dei prossimi decenni l’evoluzione dell’ingegneria delle costruzioni consentirà la permanenza a lungo termine dell’uomo sulla superficie lunare
Nel corso dei prossimi decenni l’evoluzione dell’ingegneria delle costruzioni consentirà la permanenza a lungo termine dell’uomo sulla superficie lunare
Nell’ambito del suo programma Boost!, l’ESA ha siglato due nuovi contratti con le aziende britanniche Orbex e Skyrora
L’ESA ha annunciato ufficialmente il ritorno sulla Stazione Spaziale Internazionale dell’astronauta italiana Samantha Cristoforetti
Ormai prossima al debutto del nuovo vettore medio pesante Ariane 6, ESA sta già lavorando a quella che sarà la sua evoluzione, Ariane NEXT. Una famiglia di lanciatori riutilizzabili, modulari e competitivi sul mercato internazionale, basati sul nuovo propulsore Prometheus a metano e ossigeno liquidi (CH₄/O₂), economici, flessibili e sopratutto riutilizzabili.
Un gruppo di ricercatori europei, sotto l’egida dell’ESA, ha recentemente condotto uno studio sull’utilizzo dell’urea, derivante dall’urina umana, come superplastificante nelle miscele di geopolimeri lunari da costruzione per le future basi sulla Luna e i risultati ottenuti sono migliori di quelli dei classici additivi commerciali.
Una camera di combustione stampata in 3D del motore a metano M10, destinato alle future evoluzioni di Vega, ha superato la sua prima serie di accensioni di prova.