Il 2018 spaziale: uno sguardo all’anno appena passato
Uno sguardo al 2018 spaziale, con manichini in orbita, tristi addii, un esercito di sonde robotiche e un bel po’ di guai per la stazione spaziale internazionale
Uno sguardo al 2018 spaziale, con manichini in orbita, tristi addii, un esercito di sonde robotiche e un bel po’ di guai per la stazione spaziale internazionale
Lo scorso 10 ottobre l’U.S. Air Force ha reso noto di aver assegnato tre Evolved Expendable Launch Vehicle (EELV) Launch Service Agreements alle aziende Blue Origin , Northrop Grumman Innovation Systems e United Launch Alliance.
Durante il Congresso IAC 2018, Airbus, in collaborazione con ESA e Blue Origin, ha presentato “Moon Race” una nuova competizione internazionale che permetterà ad aziende private di raggiungere la Luna
Dopo anni di speculazioni e ipotesi, giovedì 27 settembre ULA, la joint venture spaziale tra Boeing e Lockheed Martin, ha annunciato che saranno i motori BE-4 di Blue Origin a spingere il primo stadio del Vulcan, il lanciatore in fase di sviluppo che prenderà il posto dell’Atlas V e del Delta IV attualmente nella sua flotta.
Lo scorso 18 luglio l’azienda aerospaziale Blue Origin, fondata dal patron di Amazon Jeff Bezos, ha lanciato la nona missione di prova del suo veicolo suborbitale New Shepard, questa volta per testare l’efficacia della manovra di fuga di emergenza ad una quota prossima all’apogeo.
United Launch Alliance (ULA) ha annunciato che Aerojet Rocketdyne fornirà il motore RL10 per la nuova generazione di upper stage Centaur che equipaggerà il nuovo lanciatore Vulcan. “ULA e Aerojet Rocketdyne hanno una lunga storia...