ESA e Thales Alenia Space firmano contratto per Sentinel 3

Il logo di AstronautiNEWS. credit: Riccardo Rossi/ISAA
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Il presidente e Ceo di Thales Alenia Space, Pascale Sourisse, e il responsabile per l’Osservazione della Terra dell’Agenzia spaziale europea, Volker Liebig, hanno firmato ieri a Parigi un contratto da 305 milioni di euro per la realizzazione del satellite Sentinel 3 del programma europeo GMES (Global Monitoring for Environment and Security). Il Sentinel 3 è destinato, nell’ambito della famiglia Sentinel, ad osservazioni di oceanografia e al monitoraggio della vegetazione, fornendo all’Unione Europea dati indispensabili per lo studio dei cambiamenti climatici, dello sviluppo sostenibile, delle politiche ambientali e di protezione civile del Vecchio Continente.

Il satellite sarà in grado di monitorare la topografia dei mari, la temperatura superficiale delle acque e delle terre emerse e i relativi colori, grazie ad un radar altimetro di precisione e ad uno strumento ottico multicanale. Sentinel 3 sarà posto in un orbita eliosincrona quasi polare nel 2012. Il satellite peserà circa 1.200 chili e sarà compatibile per il lancio con il vettore Vega.

Il sistema GMES è composto da cinque tipi di satelliti: Sentinel 1, che dovranno sostituire gli attuali ERS ed Envisat e saranno usati per produrre dati radar interferometrici; Sentinel 2, satelliti ottici progettati per l’osservazione iperspettrale; Sentinel 3, satelliti oceanografici; Sentinel 4, satelliti geostazionari, più complessi rispetto agli attuali Meteosat, destinati a monitorare le componenti atmosferiche; Sentinel 5, satelliti a bassa orbita per il monitoraggio della composizione chimica dell’atmosfera.

Thales Alenia Space, come prime contractor, è alla guida di un consorzio di aziende europee ed è responsabile per lo sviluppo della piattafroma e dei due strumenti principali, l’Ocean and Land Color Instrument (OLCI) e il SAR Radar Altimeter (SRAL). Ad essi si aggiunge il Sea and Land Surface Temperature Radiometer (SLSTR) per la verifica dell’impatto dell’inquinamento sulla temperatura dei mari e il Microwave Radiometer (MWR), che lavorerà con il SRAL per misure topografiche delle superfici marine e dei ghiacciai.

Fonte: dedalonews.it

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Alberto Zampieron

Appassionato di spazio da sempre e laureato in ingegneria aerospaziale al Politecnico di Torino, è stato socio fondatore di ISAA. Collabora con Astronautinews sin dalla fondazione e attualmente coordina le attività fra gli articolisti.