Ramses, ESA ha scelto anche il secondo CubeSat

Rappresentazione della sonda Ramses in prossimità dell'asteroide Apophis. Credit: ESA

L’Agenzia spaziale europea ESA ha recentemente aggiudicato il contratto per il secondo CubeSat della missione Ramses, che raggiungerà l’asteroide 99942 Apophis mentre sfiorerà la Terra nel 2029.
Scoperto nel dicembre 2004, l’asteroide Apophis ha una forma allungata di circa 375 x 170 metri e una massa stimata di 4×1010 kg.
Viaggiando alla velocità media di 30,73 km/s, l’asteroide compie una rotazione intorno al Sole in 323 giorni, a una distanza compresa tra 164 e 111 milioni di chilometri.
Ogni 7,75 anni passa nei pressi della Terra e il 13 aprile 2029 la distanza dal nostro pianeta sarà di soli 32.000 chilometri, un decimo di quanto ci separa mediamente dalla Luna.

Per sfruttare la rara coincidenza, la missione Ramses (Rapid Apophis Mission for Space Safety) è stata proposta “rapidamente” nel 2024, sotto l’egida dell’ESA Space Safety Programme, il programma di difesa spaziale dell’Agenzia .
Utilizzando risorse già sviluppate per la sonda Hera per accelerarne la realizzazione e contenerne i costi, la missione è composta da una sonda madre e due CubeSat che, tra le altre cose dovranno studiare le deformazioni che l’asteroide subirà sotto l’effetto dell’attrazione gravitazionale terrestre.

Rappresentazione della sonda Ramses. Credit: OHB Italia

La sonda madre verrà realizzata da OHB Italia, come annunciato lo scorso ottobre durante l’International Astronautical Congress tenutosi a Milano, mentre il contratto del primo CubeSat è stato assegnato lo scorso marzo a favore dell’azienda torinese Tyvak International che ha realizzato il piccolo satellite Milani per la missione Hera.
Recentemente l’azienda spagnola Emxys è stata scelta per la realizzazione del secondo CubeSat che, dopo un periodo di osservazione dell’asteroide tenterà l’atterraggio controllato sulla superficie per raccogliere dati sull’attività sismica.
Come per OHB Italia e Tyvak International, anche Emxys ha contribuito alla missione Hera partecipando alla realizzazione del satellite Juventas.

Il via definitivo all’inizio della realizzazione di tutti i componenti potrà avvenire solo dopo il voto dei delegati degli Stati membri, che avverrà il prossimo novembre durante Consiglio dell’ESA a livello ministeriale di Brema in Germania.
Per raggiungere l’asteroide, il lancio della missione non dovrà avvenire dopo l’aprile del 2028.

Fonte: ESA

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Simone Montrasio

Appassionato di astronautica fin da bambino. Dopo studi e lavoro nel settore chimico industriale, per un decennio mi sono dedicato ad altro, per inserirmi infine nel settore dei materiali compositi anche per applicazioni aerospaziali. Collaboro felicemente con AstronautiNEWS dalla sua fondazione.

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