Orbiter SN1: le cause del fallimento

Il team di Launcher al termine dei controlli pre-volo nel dicembre 2022. Credits: Launcher

La startup per i servizi di lancio Launcher di Hawthorne, California, ha reso nota la causa del malfunzionamento del suo veicolo per il trasferimento orbitale Orbiter, avvenuta al debutto poco dopo il lancio dello scorso 3 gennaio, quando esso non è riuscito a orientarsi correttamente verso il Sole impedendo alle sue celle solari di generare energia.

Orbiter SN1 durante le ultime fasi della sua integrazione nel luglio del 2022. In questo scatto si notano i pannelli solari che si estendono fino a coprire una metà del veicolo. Credit: Launcher/John Kraus

Poco dopo il distacco dal secondo stadio del Falcon 9 (Transporter-6), il veicolo si era attivato e aveva comunicato con la stazione di terra durante il suo primo passaggio, grazie all’energia fornita dalla batteria interna. Tuttavia esso non era riuscito ad assumere l’assetto corretto in modo tale da permettere il funzionamento dei suoi pannelli solari, a causa di un problema di controllo dell’orientamento causato da un guasto nel proprio sistema GPS. Questa catena di eventi ha impedito a Orbiter di rilasciare i suoi carichi.

Un altro scatto relativo all’integrazione di Orbiter SN1del luglio 2022. Credit: Launcher/John Kraus

Launcher ha spiegato nella sua nota del 16 febbraio, che i propri ingegneri sono riusciti comunque a raggiungere diversi obiettivi di missione utili per l’ulteriore sviluppo di Orbiter, anche se l’obiettivo principale non è stato centrato. Nei giorni seguenti il lancio, la startup statunitense aveva effettuato diversi tentativi di ristabilire il controllo del proprio mezzo spaziale, tenendosi in stretto contatto con i propri clienti, ma senza successo.

 Orbiter SN1 nella camera bianca dello stabilimento di Launcher, il 5 agosto 2022, dopo i test vibrazionali. Credits: Launcher/John Kraus

Le azioni correttive per la prossima missione

Gli ingegneri di Launcher hanno progettato un migliorato sottosistema radio GPS con la relativa antenna, e sono al lavoro per l’implementazione del software per assicurare che eventuali e ripetute avarie nel sistema GPS non abbiano un impatto fatale sulla missione. Inoltre, sono stati eseguiti i seguenti miglioramenti:

  • Miglioramento del software di guida, controllo e navigazione (Guidance, Navigation and Control – GNC).
  • Implementazione completa di un sistema di separazione di riserva dei carichi paganti.
  • Miglioramento del sistema di ricarica delle batterie per consentire la ricarica e il recupero del veicolo in quasi tutti gli eventi anomali che il veicolo spaziale potrebbe dover affrontare e raddoppio della capacità della batteria.

Launcher tornerà nello spazio ancora durante questo 2023 con Orbiter SN3 (SpaceX Transporter-8) a giugno e con Orbiter SN4 (SpeceX Transporter-9) in ottobre.

Launcher

La statrup Launcher è stata fondata nel 2017 per lo sviluppo di sistemi di trasferimento orbitale per piccoli satelliti. La piattaforma Orbiter è compatibile con la maggior parte dei lanciatori di terze parti, fra cui il VEGA europeo. Essa ha una massa di 200 kg, una capacità di carico di 400 kg, è dotata di un propulsore a etano e ossido di diazoto e può essere lanciata dal proprio lanciatore Light.

Fonti: SpaceNews.com; Launcher

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Luca Frigerio

Impiegato nel campo delle materie plastiche e da sempre appassionato di spazio, basket e birra artigianale. E' iscritto a forumastronautico.it dal Novembre 2005 e da diversi anni sfoga parte della sua passione scrivendo per astronautinews.it. E' socio dell'Associazione Italiana per l'Astronautica e lo Spazio (ISAA)