Richard Branson anticiperà Jeff Bezos nel ruolo di primo turista spaziale

Richard Branson ed i primi due astronauti della Virgin Galactic Stucky e Sturckow. ©Virgin Galactic

Richard Branson, il fondatore di Virgin Galactic, sarà uno dei quattro passeggeri del prossimo volo del veicolo suborbitale SpaceShipTwo che verrà effettuato il prossimo 11 luglio. Con un non del tutto inaspettato cambio di programma, Branson anticiperà di pochi giorni il volo del collega miliardario Jeff Bezos, fondatore di Blue Origin.

Ieri è stato annunciato il nuovo volo di SpaceShipTwo che decollerà dallo Spaceport America nel New Mexico e vedrà ai comandi Dave Mackay e Michael Masucci, piloti che hanno già volato su quel velivolo. Nella cabina dello spazioplano ci saranno Richard Branson e tre dipendenti di Virgin Galactic: il capo istruttore astronauti Beth Moses, l’ingegnere capo delle operazioni Colin Bennett e il vice presidente degli affari governativi e delle operazioni di ricerca Sirisha Bandla. La loro partecipazione contribuirà al collaudo della cabina del veicolo e delle procedure di imbarco in preparazione dei futuri voli turistici. Sarà il primo volo nello spazio per tre di loro tranne Moses, che aveva già volato su SpaceShipTwo nel febbraio 2019.

Virgin Galactic aveva precedentemente affermato che il successivo volo di prova di SpaceShipTwo avrebbe trasportato quattro dipendenti della compagnia, insieme a due piloti. Questo volo sarebbe stato seguito da un secondo volo che avrebbe visto Richard Branson a bordo.

Tuttavia, nel corso del mese di giugno, Virgin Galactic ha deciso di anticipare il volo di Branson, decidendo di far volare SpaceShipTwo in una data prossima al 4 luglio. La società non ha mai fornito molti dettagli, ricordando che Virgin Galactic è una società quotata in borsa, ma ha dichiarato che utilizzerà l’esperienza di Branson nelle altre società del gruppo Virgin per migliorare il viaggio di tutti i futuri clienti astronauti.

Il cambiamento dei piani di volo rappresenta anche una sfida nei confronti del rivale Blue Origin e del suo fondatore, il miliardario Jeff Bezos. Blue Origin aveva annunciato il 5 maggio che il primo volo suborbitale con persone a bordo di New Shepard si sarebbe svolto il 20 luglio con decollo dal sito di lancio situato nel Texas occidentale. Il 7 giugno, Blue Origin ha annunciato che Jeff Bezos sarebbe stato su quel volo insieme a suo fratello Mark. All’inizio di luglio è stato comunicato che anche Wally Funk, una delle donne che aveva cercato di diventare astronauta sei decenni fa partecipando al programma Mercury 13, sarà sul volo. La quarta e ultima persona, il cui nome non è stato ancora reso noto, è risultato il vincitore di un’asta nel corso della quale è stato aggiudicato l’ultimo posto disponibile grazie a un’offerta di 28 milioni di dollari.

In un video pubblicato da Virgin Galactic su Twitter, Branson ha affermato che avrebbe fatto un importante annuncio dopo il volo dell’11 luglio. «Quando torneremo, annuncerò qualcosa di molto eccitante per dare a più persone la possibilità di diventare astronauti». Si ritiene che verrà annunciata la ripresa della vendita dei biglietti, attività che era stata sospesa ad ottobre 2014, ovvero dall’incidente del primo SpaceShipTwo.

Nonostante la partecipazione di Branson al prossimo volo, Virgin Galactic ha affermato di aspettarsi comunque ancora due voli di collaudo da effettuare entro la fine dell’anno. Uno di questi produrrà un utile per la società, visto che è stato acquistato dall’Aeronautica Militare Italiana per effettuare esperimenti scientifici.

Si ritiene che il 2022 vedrà l’avvio delle operazioni commerciali su vasta scala, non prima però di una lunga sosta per attività di manutenzione sia per SpaceShipTwo che per il suo aereo madre White Knight Two.

Fonte: SpaceNews.com

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Marco Carrara

Da sempre appassionato di spazio, da piccolo sognavo ad occhi aperti guardando alla televisione le gesta degli astronauti impegnati nelle missioni Apollo, crescendo mi sono dovuto accontentare di una più normale professione come sistemista informatico in una banca radicata nel nord Italia. Scrivo su AstronautiNews dal 2010; è il mio modo per continuare a coltivare la mia passione per lo spazio.