ARISS – evento SSTV dal 24 al 31 dicembre 2020. Pronti a ricevere immagini via radio dalla ISS?

ARISS SSTV. serie 14 - Credits: Alessandro IZ2BZP

Uno degli utilizzi della radio di bordo più apprezzati dalla comunità radioamatoriale è l’SSTV, letteralmente Slow-Scan Television, cioè la trasmissione via radio di immagini a scansione lenta. In pratica è una modalità trasmissiva di immagini che si ricevono a Terra con apparecchi radioamatoriali e si decodificano con un computer. È una tecnologia sviluppata negli anni ’60 dello scorso secolo, rivoluzionaria per quell’epoca e utilizzata in ambito spaziale anche da NASA durante le missioni Apollo. Oggi siamo abituati all’alta definizione ma il fascino di veder comparire, riga per riga, una immagine proveniente dalla ISS entusiasma tanti appassionati ovunque sulla Terra.

L’SSTV, richiedendo una banda di trasmissione molto stretta, ben si presta all’utilizzo con modulazioni tipicamente utilizzate per le comunicazioni in fonia. Tecnicamente l’immagine viene convertita in un segnale audio utilizzato per modulare in frequenza la portante di trasmissione, esattamente come succede con la voce attraverso un microfono. Prima dell’avvento delle trasmissioni digitali è stato dunque utilizzato dai radioamatori per inviare immagini a bassa risoluzione.

ARISS, con la collaborazione dell’equipaggio a bordo della ISS (attualmente viene utilizzata per questo scopo solo la radio nel segmento russo), organizza periodicamente campagne di trasmissione di immagini a tema, in occasione di eventi speciali o particolari commemorazioni. Tra il 24 e il 31 dicembre 2020, proprio per i vent’anni del progetto ARISS, è prevista la trasmissione a ciclo continuo. ARISS ha previsto, per tutti coloro che dimostrano la ricezione delle immagini commemorative (da caricare sul portale dedicato), il rilascio di un diploma con il proprio nome:

ARISS 20th anniversary diploma
Credits: Armand Budzianowski & Sławomir Szymanowski  – ARISS Poland

Come ricevere il segnale SSTV

Per la ricezione è necessario disporre di un apparato radio, può essere un ricetrasmettitore VHF (ma è necessario essere in possesso della licenza di utilizzo) o di un semplice ricevitore, per cui non occorre alcuna licenza, e di una antenna. Le soluzioni sono molteplici; non è intento di questo breve articolo descrivere in dettaglio tutte le possibilità, per chi è già attrezzato è sufficiente conoscere i dettagli della trasmissione:

Frequenza145,800 MHz FM
Modo operativo SSTVPD120

Per chi non dispone invece di un apparato adatto, una possibile soluzione è utilizzare le WebSDR, stazioni radio remote accessibili via browser web. L’associazione AMSAT-UK mette a disposizione una di queste piattaforme:

https://vhf-goonhilly.batc.org.uk/

ESA ed ESERO hanno realizzato, per i meno esperti, un video illustrativo su come ricevere SSTV dalla ISS:

Credits: ESA/ESERO

Tra i vari tutorial, riportiamo di seguito quello per sistema operativo Windows 10 (nella descrizione del video sono poi presenti i link a tutte le principali piattaforme):

Credits: ESA/ESERO

L’inizio delle trasmissioni dalla ISS è previsto per il 24 dicembre 2020 alle ore 16:40 UTC (17:40 CET) con conclusione il 31 dicembre 2020 ore 18:15 UTC (19:15 CET). Per conoscere le occasioni di passaggio della stazione sopra la propria località è possibile utilizzare le numerose applicazioni per piattaforme mobile (sia Android che iOS) o il comodo Heavens Above.

Predizione dei passaggi ISS su Milano – Credits: Heavens-Above

Decodificare le immagini

Durante la trasmissione (o dopo, se il segnale è stato registrato) occorre decodificare il tono audio in arrivo dalla ISS tramite appositi software che trasformano il segnale in immagine. Nel caso di ricezione mediante WebSDR dovrà essere riprodotto il file audio ricevuto (la procedura in dettaglio è ben spiegata nel video tutorial). Le soluzioni sono molteplici e per tutte le piattaforme; in ambiente Windows uno dei software più utilizzati è RX-SSTV, scaricabile gratuitamente dal sito dell’autore.

Schermata di RX-SSTV – Credits: Guy Roels ON6MU

La qualità delle immagini decodificate dipende dal segnale radio ricevuto, pertanto a volte l’effetto che si ottiene è simile alle vecchie trasmissioni TV analogiche:

Immagine ricevuta con disturbi, ARISS SSTV Serie 9 – Credits: Gianpietro Ferrario IZ2GOJ

Per qualsiasi informazione ulteriore invitiamo a visitare il post dedicato su forumastronautico.it. Buona fortuna e buon divertimento!

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Gianpietro Ferrario

Appassionato di astronomia, astronautica e radioamatore, conferenziere presso il Planetario di Lecco. Membro del gruppo di lavoro ARISS Europa, dedito all'organizzazione di contatti radio tra le scuole e gli astronauti a bordo della ISS. Socio e consigliere dell'associazione ISAA.