Collins Aerospace e ILC Dover presentano la tuta della prossima generazione

Il prototipo della Next Generation Space Suit. (C) Collins Aerospace - Autorizzazione concessa.

Collins Aerospace Systems e ILC Dover, hanno presentato alla stampa lo scorso 25 luglio il prototipo della Next Generation Space Suit, progettata per le missioni del futuro.

La presentazione si è tenuta durante un evento della United Technology a Capitol Hill (Washington D.C.), durante il quale sono stati esposti i contributi passati, presenti e futuri della compagnia nel campo dell’esplorazione spaziale abitata, il tutto inserito nelle celebrazioni per il cinquantesimo della missione Apollo XI.

Attingendo alla loro ampia collaborazione risalente al programma Apollo, proseguita poi con i programmi Space Shuttle e International Space Station, le due compagnie hanno finanziato e progettato il sistema Next Generation Space Suit come prototipo dimostratore futuribile ricco di tecnologie innovative. Naturalmente, il sistema è stato progettato tenendo presenti le applicazioni di potenziali clienti come NASA e come quelli del segmento commerciale privato, operanti nel campo spaziale. Tali applicazioni riguardano le missioni sulla superficie lunare in gravità parziale, le missioni sulle stazioni spaziali in microgravità e le missioni planetarie del futuro.

In confronto alle attuali tute spaziali realizzate dalla Collins Aerospace, sempre in collaborazione con la ILC Dover, tutt’ora in uso sulla Stazione Spaziale Internazionale (le EMU – Extravehicular Mobility Unit), il sistema Next Generation Space Suit vanta diverse migliorie:

  • Una nuova tecnologia per la rimozione del biossido di carbonio in grado di rigenerarsi in continuità durante l’uso. Questa soluzione innovativa permetterà lo svolgimento di missioni a lunga durata riducendo la dipendenza nei rifornimenti e gli interventi manutentivi da parte dell’equipaggio.
  • Giunti a mobilità migliorata e un busto inferiore mobile che permetteranno agli astronauti di attraversare terreni pericolosi, di svolgere complesse operazioni di assemblaggio e di poter esaminare, maneggiare e raccogliere, campioni geologici dalla superficie.
  • Componente strutturale del busto superiore dotato di un sistema avanzato di taglie, adatto alle varie caratteristiche antropometriche degli astronauti. La taglia del busto superiore si potrà regolare velocemente senza l’impiego di attrezzi.
  • Motori ed elettronica significativamente più efficienti in modo tale da permettere la riduzione delle dimensioni ed il peso della tuta, consentendo l’incorporamento di avioniche addizionali e di aumentare la capacità di raccolta e gestione dei dati.
  • Predisposizione per l’integrazione in sviluppo parallelo di un sistema informatico d’avanguardia e di sistemi di display che forniranno agli astronauti un’esperienza digitalmente connessa, inclusi i controlli ad attivazione vocale, l’accesso in tempo reale ai dati, la registrazione video in HD e le capacità di comunicazione.
  • Architettura aperta ed evolvibile che permette alla tuta spaziale di essere facilmente aggiornata, con tecnologie in grado di mantenerla allo stato dell’arte ed allineata agli obiettivi della missione.

«Collins Aerospace è orgogliosa di collaborare con ILC Dover nel sistema Next Generation Space Suit», queste le parole di Gail Baker, presidente, ISR & Space Solutions di Collins Aerospace. «Assieme, abbiamo una ricca storia di contributi all’avanzamento dell’esplorazione spaziale umana e mentre celebriamo il cinquantesimo anniversario della missione Apollo XI, abbiamo già iniziato a scrivere il prossimo capitolo».

Dal canto suo, Patty Stoll, division manager for Space Systems presso ILC Dover, ha replicato: «Collaborare con una compagnia innovativa come Collins Aerospace è un abbinamento perfetto. La nostra profonda esperienza e conoscenza della tecnologia legata alle tute spaziali si è unita alle capacità di Collins nel campo del supporto vitale, rendendo il nostro un team formidabile. Assieme torneremo sulla Luna e andremo su Marte».

Fonti: Collins Aerospace

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Luca Frigerio

Impiegato nel campo delle materie plastiche e da sempre appassionato di spazio, basket e birra artigianale. E' iscritto a forumastronautico.it dal Novembre 2005 e da diversi anni sfoga parte della sua passione scrivendo per astronautinews.it. E' socio dell'Associazione Italiana per l'Astronautica e lo Spazio (ISAA)