Pubblicato l’ebook in inglese del diario di Samantha Cristoforetti

Samantha Cristoforetti fotografa la Terra dalla Cupola. Credit: ESA/NASA
Samantha Cristoforetti fotografa la Terra dalla Cupola. Credit: ESA/NASA

L’Associazione ISAA ha pubblicato sul sito AstronautiNEWS l’ebook Futura Mission Logbook, il testo integrale originale in inglese del diario in cui l’astronauta dell’ESA Samantha Cristoforetti ha raccontato l’addestramento per la missione Futura sulla Stazione Spaziale Internazionale e la sua esperienza di 200 giorni nello spazio. L’edizione inglese è scaricabile gratuitamente nei principali formati ebook, insieme con una nuova versione dell’ebook con la traduzione italiana già disponibile dal 2017.

Entrambe le edizioni dell’ebook nascono dall’idea di Carlo Gandolfi (@cgand su Twitter) di raccogliere questo materiale e renderlo fruibile anche come un libro digitale. Carlo ha svolto il lungo e complesso lavoro di creazione dell’ebook a partire dal testo e dalle immagini originali. Lo ringraziamo della preziosa collaborazione e della generosa disponibilità.

La copertina dell'ebook Futura Mission Logbook. Credit: Carlo Gandolfi
La copertina dell’ebook Futura Mission Logbook. Credit: Carlo Gandolfi

Cosa è il Logbook

Il Logbook della missione Futura, da un’idea di Michael Sacchi, è il diario che Samantha Cristoforetti pubblicò fra il 19 luglio 2013 e il 10 settembre 2015 sul suo profilo Google+ documentando gli ultimi 500 giorni dell’addestramento per la sua prima missione nello spazio e i 200 giorni trascorsi sulla ISS come membro dell’equipaggio delle spedizioni Expedition 42 ed Expedition 43. Samantha arrivò sulla ISS il 24 novembre 2014, sei ore dopo il lancio dal cosmodromo di Bajkonur a bordo della Sojuz TMA-15M insieme con il cosmonauta russo Anton Škaplerov e l’astronauta americano Terry Virts.

In quel periodo scrissi la traduzione ufficiale italiana dell’intero Logbook, il Diario di Bordo, pubblicata integralmente su AstronautiNEWS e poi su Avamposto 42, il sito ufficiale di Futura curato dall’ESA. Altri appassionati di spazio pubblicarono in seguito delle traduzioni parziali o complete in altre lingue.

Il Logbook è un documento unico, il resoconto in prima persona più completo ed esteso mai realizzato da un astronauta. Il racconto dei pensieri e delle emozioni poco prima del lancio, che Samantha scrisse e condivise pubblicamente solo poche ore prima di partire per lo spazio, è una testimonianza originale e unica nella storia dell’esplorazione umana dello spazio che nessun astronauta ha mai lasciato in circostanze simili.

La chiusura della piattaforma social Google+ avvenuta il 2 aprile 2019 aveva reso inaccessibile l’unica copia originale integrale presente online di questa risorsa preziosa. Carlo ha creato l’edizione inglese dell’ebook a partire dai file di backup scaricati da Google+ forniti da Samantha, rendendone così ancora possibile la consultazione.

L’avventura del Logbook

Nella missione Futura Samantha ha vissuto un’avventura emozionante, ma è stata un’avventura parallela anche per me.

Ho avuto l’opportunità di scrivere la traduzione italiana ufficiale del Logbook originale in inglese, che Samantha condivise quasi giornalmente in circa 300 note nell’arco di poco più di due anni.

Pubblicavo su AstronautiNEWS le traduzioni italiane, che venivano poi ripubblicate su Avamposto 42 e riprese e commentate dai media e dal pubblico che seguivano Samantha e la sua missione con grandissimo interesse e attenzione. Per questo la tempestività era il primo obiettivo del mio lavoro.

Il secondo era l’accuratezza tecnica. La varietà di esperienze e attività poco familiari svolte da Samantha rendeva infatti importante rendere in modo preciso e non ambiguo cosa stesse facendo di volta in volta. Ho potuto contare sull’aiuto degli amici del Consiglio Direttivo dell’Associazione ISAA, che consultavo via chat negli orari e nei momenti meno opportuni delle loro impegnative giornate per chiarire i miei dubbi su alcuni termini o espressioni tecniche. Ma la sfida maggiore per me è stata la traduzione dei termini del gergo dell’allenamento fisico e degli attrezzi ginnici, non l’ambito scientifico o tecnologico.

Viste le esigenze di tempestività e accuratezza le questioni linguistiche e stilistiche della traduzione sono state un obiettivo relativamente secondario. Una ragione in più per cui ho la responsabilità finale di eventuali errori o passaggi che avrebbero potuto essere resi diversamente.

Mi auguro che questo nuovo lavoro di Carlo completi efficacemente la testimonianza di Samantha e costituisca una fonte utile a chi desidera approfondire la storia della missione Futura e della nostra astronauta. Buona lettura!

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Paolo Amoroso

Si occupa di divulgazione e didattica dell'astronomia e dello spazio. Attualmente collabora con il Planetario di Milano e fino al 2012 ha lavorato per il Museo Astronomico di Brera. Si interessa di astronomia, astronautica ed esplorazione dello spazio e Google. È nel Direttivo dell'Associazione Italiana per l'Astronautica e lo Spazio (ISAA), per la quale svolge diverse attività fra cui la co-conduzione del podcast AstronautiCAST.