Lanciato con successo il satellite meteorologico europeo MetOp-C

Il terzo satellite della serie MetOp è stato lanciato lo scorso 7 novembre, a bordo di un vettore russo Sojuz STB Fregat, dallo spazioporto europeo di Kourou nella Guiana francese e posto correttamente in orbita polare elio sincrona (98,7°), ad un’altezza media di 817 km.

Il momento del lancio. Credit Arianespace.

MetOp-C si va quindi ad aggiungere a MetOp-A (lanciato nell’ottobre 2006) e MetOp-B (lanciato nel settembre 2012), nell’importante compito di monitoraggio ed acquisizione dati riguardanti l’atmosfera, quali: Temperatura, umidità, ozono, tracce di gas, velocità e direzione dei venti sopra gli oceani. I tre satelliti, oltre all’utilizzo meteorologico nominale hanno a bordo anche due strumenti per la ricerca ed il soccorso di imbarcazioni ed aerei in caso di emergenza.

I satelliti MetOp sono stati sviluppati e realizzati dall’Agenzia Spaziale Europea (ESA) e vengono gestiti dall’organizzazione europea per lo sfruttamento dei satelliti meteorologici  EUMETSAT.
Il programma rappresenta il contributo europeo al programma IJPS (Initial Joint Polar System) realizzato in collaborazione con l’agenzia statunitense NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration).

“Il programma dimostra il valore della cooperazione”, ha affermato Josef Aschbacher, ESA’s Director of Earth Observation Programmes. “E questo è quanto realizzato da ESA ed EUMETSAT lavorando insieme. MetOp-A è stato il primo satellite meteorologico europeo a lavorare in orbita polare ad 800 km di altezza, integrando la serie dei Meteosat che orbitano a 36.000 km. Era inizialmente previsto che ogni nuovo satellite sostituisse il predecessore ma, grazie al fatto che MetOp-A e B sono ancora pienamente operativi, il programma continuerà con tutti e tre i satelliti”.

MetOp-C, costruito da Airbus Defence and Space, ha una massa di oltre 4t, in orbita misura 17,6 x 6,5 x 5,2 metri e si compone di un modulo di servizio ed uno per gli strumenti scientifici.
Il modulo di servizio comprende il sistema propulsivo per il controllo dell’orientamento, il sistema di regolazione termica, telemetria ed il sistema fi fornitura dell’energia tramite pannello fotovoltaico e 5 batterie.

La suite di strumenti scientifici deriva da strumenti già ampiamente collaudati sia su satelliti europei ERS/Envisat che sui TIROS statunitensi:

Infrared Atmospheric Sounding Interferometer (IASI), per la misurazione di temperatura ed umidità nel campo dell’infrarosso. Fornito dal CNES francese.
Microwave Humidity Sounder (MHS), per la misurazione dell’umidità nel campo delle microonde. Fornito da EUMETSAT.
Global Navigation Satellite System Receiver for Atmospheric Sounding (GRAS), per la misurazione della temperatura nell’alta troposfera e stratosfera. Fornito da ESA/EUMETSAT
Advanced Scatterometer (ASCAT), per la misurazione della velocità dei venti oceanici di superficie. Fornito da ESA/EUMETSAT
Global Ozone Monitoring Experiment-2 (GOME-2), per la misurazione di ozono, diossido di azoto, vapor d’acqua, ossigeno ed altri gas nell’atmosfera. Fornito da ESA/EUMETSAT
Advanced Microwave Sounding Units (AMSU-A1 and AMSU-A2), per la misurazione della temperatura dell’atmosfera. Fornito dalla NOAA.
Advanced Very High Resolution Radiometer (AVHRR/3), per l’acquisizione di immagini delle nuvole, oceani e superficie terrestre e misurazione della temperatura, presenza di ghiaccio, neve e copertura vegetale. Fornito dalla NOAA.
Advanced Data Collection System (A-DCS), per l’acquisizione di dati ambientali. Fornito dal CNES.
Space Environment Monitor (SEM-2), per la misurazione delle fasce di radiazioni della Terra ed i flussi di particelle cariche. Fornito dalla NOAA.
Search And Rescue Processor (SARP-3), per la ricezione, analisi ed identificazione di segnali di soccorso provenienti da imbarcazioni o aerei. Fornito dal CNES.
Search And Rescue Repeater (SARR), per la trasmissione a Terra dei segnali di soccorso ricevuti dal SARP-3. Fornito dal Dipartimento della Difesa canadese tramite la NOAA.

ESA ed EUMETSAT stanno già lavorando sulla prossima e più avanzata serie di satelliti MetOp-SG (second generation), che verranno messi in orbita a partire dal 2022.

Fonte ESA.

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Simone Montrasio

Appassionato di astronautica fin da bambino. Dopo studi e lavoro nel settore chimico industriale, per un decennio mi sono dedicato ad altro, per inserirmi infine nel settore dei materiali compositi anche per applicazioni aerospaziali. Collaboro felicemente con AstronautiNEWS dalla sua fondazione.