Molto materiale per la ricerca inviato nell’ultimo rifornimento alla ISS

Il lancio di Cygnus dal Pad-0A di Wallops con un razzo Antares di Orbital ATK il 21 maggio 2018 Credit: (NASA/Aubrey Gemignani)
Il lancio di Cygnus dal Pad-0A di Wallops con un razzo Antares di Orbital ATK il 21 maggio 2018 Credit: (NASA/Aubrey Gemignani)

Gli astronauti avranno presto nuovi esperimenti da eseguire nel campo della navigazione di emergenza, la codifica del DNA e degli atomi ultra freddi quando il cargo Cygnus di Orbital ATK arriverà sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) dopo il lancio di lunedì.

Cygnus è decollato a bordo di un razzo Antares 230 dalla Wallops Flight Facility di NASA in Virginia nell’ambito della nona missione del contratto Commercial Resupply Services assegnata a Orbital ATK. Il mezzo spaziale trasporta circa 3.360 chilogrammi di equipaggiamenti scientifici e rifornimenti che serviranno a supportare diversi dei circa 250 esperimenti attualmente in corso sulla stazione spaziale.

Operazioni di berthing per la navetta Cygnus della missione Orb-02. Crdits: NASA

Operazioni di berthing per la navetta Cygnus della missione Orb-02.
Crdits: NASA

Gli astronauti NASA Scott Tingle e Ricky Arnold useranno il braccio robotico della stazione per catturare Cygnus al suo arrivo giovedì 24 maggio e collegarlo alla stazione con la manovra denominata berthing. Tutte queste operazioni potranno essere seguite in diretta dagli appassionati sul canale televisivo NASA Television e sul sito web dell’agenzia spaziale.

Fra le attrezzature che Cygnus trasporta nella sezione pressurizzata c’è anche uno strumento dalla storia ultra-centenaria utilizzato per orientarsi nei lunghi viaggi: il sestante. Si tratta dell’esperimento Sextant Navigation pensato per studiare e validare l’uso di un sestante portatile da sfruttare nella navigazione di emergenza durante le missioni umane nello spazio profondo. Come durante i lunghi viaggi in mare dell’epoca delle grandi esplorazioni, si cerca di sfruttare la possibilità di misurare l’angolo visuale tra la Luna o un pianeta e le stelle per fornire agli equipaggi un’alternativa sfruttabile in concreto per individuare la rotta verso casa nel caso le comunicazioni e i computer di navigazione siano fuori uso. Questo tipo di tecnica è già stata testata in precedenti programmi, come Gemini, Apollo e Skylab e ora i progettisti vogliono rispolverarla e affinarla per fornire un prezioso back-up al programma Orion.

Un altro campo di investigazione sempre ben rappresentato sulla ISS è quello sanitario e anche in questo carico di rifornimento c’è del materiale dedicato. L’attenzione è puntata sul monitoraggio della salute dell’equipaggio e dell’ambiente biologico della stazione e sulla comprensione degli effetti a lungo termine dei viaggi spaziali su entrambi, sempre in vista delle future esplorazioni programmate dalla NASA. Lo studio Biomolecule Extraction and Sequencing Technology (BEST) rappresenta il nuovo passo dell’agenzia per far progredire le tecniche di sequenziamento del DNA e del RNA nello spazio, tecniche che serviranno a identificare organismi microbici viventi nella stazione spaziale e a far comprendere come il DNA degli uomini, delle piante e dei microbi sia influenzato dalla microgravità. BEST userà un processo che sequenzia DNA e RNA direttamente da un campione, con minima preparazione, invece di usare la tradizionale tecnica di far crescere una cultura dal campione.

4 giugno 2017, la Cygnus OA-7 lascia la ISS

4 giugno 2017, la Cygnus OA-7 lascia la ISS

Tutt’altro campo di studi invece per l’esperimento Cold Atom Lab (CAL), riguarda infatti la fisica e cercherà di raffreddare degli atomi a temperature mai raggiunte sulla Terra sfruttando le possibilità offerte dalla combinazione di un ambiente di microgravità spinto, il raffreddamento tramite laser e il confinamento magnetico. Lo scopo è portare degli atomi a temperature estremamente basse dove la materia tende a comportarsi più come forma d’onda che come particella. I risultati di questa ricerca potrebbero portare a nuove applicazioni tecnologiche da usare in sensori, computer quantistici e orologi atomici utilizzati nella navigazione spaziale. Data la sua natura, l’esperimento funzionerà soprattutto durante i periodi di sonno dell’equipaggio per avere meno perturbazioni possibili gravitazionali.

Cygnus dovrebbe ripartire dalla stazione in luglio con diverse tonnellate di rifiuti da bruciare durante il rientro in atmosfera sopra l’Oceano Pacifico. Il veicolo è stato battezzato James “J.R.” Thompson, dal nome di uno dei fondatori dell’industri spaziale in qualità di ex amministratore NASA e dirigente della stessa Orbital ATK quando ancora si chiamava Orbital Science Corporation.

Fonte: NASA

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Rudy Bidoggia

Appassionato di spazio e di tutto ciò che è scienza dalla tenera età, scrive dal 2012 per AstronautiNews. Lavora come tecnico informatico presso un'azienda metalmeccanica del Friuli Venezia Giulia.