Si avvicina la EVA per Thomas Pesquet

Credit, NASA

Il prossimo 13 gennaio l’astronauta francese in forza all’ESA sarà impegnato, insieme al comandante della Exp.50 Shane Kimbough, in una EVA (Extra Vehicular Activity) di circa 7 ore e diventerà l’undicesimo europeo a compiere un’attività esterna alla Stazione Spaziale Internazionale.
L’obbiettivo primario della coppia di astronauti sarà quello di sostituire alcune vecchie batterie al nichel-idrogeno con quelle agli ioni di litio arrivate la scorsa settimana con il cargo giapponese HTV Kounotori 6.
Le operazioni di stacco e riattacco dei collettori saranno effettuate durante i 45 minuti di buio orbitale e saranno coordinate da Houston dall’astronauta italiano Luca Parmitano, che ha al suo attivo due EVA compiute nel 2013.

Pesquet durante il training nell’NBL di Houston. Credit, ESA.

Come ha scritto Pesquet sul suo profilo Facebook, la preparazione per questa giornata di lavoro è iniziata molti mesi prima con le centinaia di ore di simulazioni a terra, il lavoro di tutto il personale coinvolto, la preparazione delle tute e di tutte le attrezzature necessarie.

L’inizio dei lavori di upgrade è previsto per gli ultimi giorni dell’anno con lo spostamento del pallet, tramite il braccio robotico Dextre, dal vano esterno del cargo al segmento S4  del grande traliccio esterno della ISS, dove risiedono due degli otto alloggiamenti batterie.
Successivamente, il 6 gennaio 2017, il comandante Kimbrough e Peggy Whitson effettueranno una prima EVA iniziando la sostituzione delle batterie. Ciascuna delle 6 nuove andrà a sostituire due di quelle originali, di cui tre verranno mantenute all’esterno della ISS mentre le restanti 9 andranno distrutte insieme all’HTV alla fine dell’attuale missione di rifornimento.

Ulteriori 18 batterie sono già programmate per l’arrivo sulla ISS nelle prossime tre missioni del cargo giapponese, previste per il 2018, 2019 e 2020.

Fonte, ESA.

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Simone Montrasio

Appassionato di astronautica fin da bambino. Dopo studi e lavoro nel settore chimico industriale, per un decennio mi sono dedicato ad altro, per inserirmi infine nel settore dei materiali compositi anche per applicazioni aerospaziali. Collaboro felicemente con AstronautiNEWS dalla sua fondazione.