Aggiornamenti dal sistema solare: maggio 2016

Mese piuttosto di routine, se di routine si può parlare quando abbiamo a che fare con missioni di esplorazione spaziale, quello di maggio per le varie sonde in giro per il sistema solare. Le uniche notizie di una certa importanza, purtroppo, sono stati due posticipi di prossime missioni: Exomars 2018, che ormai diventa Exomars 2020, e BepiColombo, che slitta di altri 15 mesi.

Di seguito il dettaglio delle varie missioni attive e quelle in fase di preparazione.

A Terra in attesa di partire

Dopo le ultime notizie sui ritardi a BepiColombo, OSIRIS-REx (Origins, Spectral Interpretation, Resource Identification, Security-Regolith Explorer), della NASA, rimane l’unica missione in preparazione ad un lancio prossimo. La missione partirà a settembre e prevede la raccolta e il ritorno verso Terra di un campione di circa 60g dall’asteroide Bennu. Si tratterà del campione di roccia più grande riportato a Terra dai tempi della sonda Luna 24, nel 1976.

La missione congiunta ESA/JAXA su Mercurio BepiColombo, inizialmente annunciata per gennaio 2017, figura attualmente prevista per aprile del 2018, subendo quindi un ulteriore ritardo di oltre un anno rispetto a quello già accumulato. Ne’ ESA, ne’ JAXA hanno rilasciato ancora un comunicato stampa che ne spiegasse i motivi. Su questa pagina di ESA si possono trovare le varie tappe della missione aggiornate.

Sulla Luna

Continuano in orbita lunare, senza particolari aggiornamenti questo mese, le missioni di Lunar Reconnaissance Orbiter (LRO) e ARTEMIS, di NASA, eChang’e 5-T1, dell’agenzia spaziale cinese. Nessun aggiornamento anche dalla superficie con Chang’e 3 e il rover Yutu probabilmente ancora attivi, pur se con una missione piuttosto limitata.

Nei dintorni dell’orbita della Terra

Si sta allontanando dalla Terra verso il suo obiettivo finale, Marte, il Trace Gas Orbiter insieme al lander Schiaparelli, della missione ESA/RoscosmosExomars 2016. L’arrivo è previsto per ottobre.

 

In orbita eliocentrica, a condividere l’orbita della Terra, c’e la sonda c’è la sonda Kepler, recentemente ritornata alla sua missione di scoperta di pianeti extrasolari, e le due sonde della missione di osservazione solare STEREO, tutte di NASA. Nessun aggiornamento su Stereo B, con cui si sono persi i contatti da oltre un anno e mezzo.

In orbita intorno al punto lagrangiano L1 Terra-Sole si trovano diverse sonde per l’osservazione solare: WIND (NASA), SoHO (NASA/ESA) e ACE (NASA). Oltre all’osservazione solare, la sonda NOAA/NASA DSCOVR (Deep Space Climate Observatory), è anche il primo satellite di osservazione della Terra ad operare in L1. Recentemente si è unita alla compagnia anche LISA Pathfinder(ESA), in una missione per testare strumenti scientifici per l’osservazione delle onde gravitazionali.

Nel punto lagrangiano Terra-Sole L2, quello più lontano dal Sole, si trova invece la sonda dell’ESA GAIA, in orbita dal 2013 nella sua missione di mappatura del cosmo.

Hayabusa 2, dell’agenzia spaziale giapponese (JAXA), è in viaggio verso l’asteroide Ryugu per riportarne a terra un campione. L’arrivo su Ryugu è previsto per il luglio del 2018, mentre il campione dovrebbe tornare a Terra nel dicembre del 2020.

Da molti mesi non ci sono aggiornamenti sulla sonda cinese Chang’e 2, che dopo aver concluso la sua missione principale in orbita intorno alla Luna e quelle secondarie che l’hanno vista orbitare il punto lagrangiano L2 del sistema Terra-Sole e sorvolare l’asteroide 4179-Toutatis, viene utilizzata in orbita eliocentrica dagli ingegneri cinesi per testare le comunicazioni spaziali di lunga distanza nello spazio profondo.

Immagine del lato notturno di Venere ripresa dalla camera IR2 di Akatsuki. Credit: JAXA

Immagine del lato notturno di Venere ripresa dalla camera IR2 di Akatsuki. Credit: JAXA

Sui pianeti interni

La sonda giapponese Akatsuki ha finalmente cominciato la sua missione scientifica intorno a Venere, 5 anni dopo la data inizialmente prevista.

Su Marte

Sulla superficie di Marte siamo arrivati al sol 1342 per Curiosity/Mars Science Laboratory (MSL). Il rover si sta attraversando il Naukluft plateau, rivelatosi essere uno dei terreni più difficili percorsi dal rover della NASA.

È invece il sol numero 4375 per l’altro rover marziano della NASA,Opportunity. Il Mars Exploration Rover (MER) superstite sta continuando l’esplorazione della Marathon Valley, nei pressi del cratere Endeavour.

Proseguono senza particolari novità le missioni più vecchie e quelle recenti in orbita intorno al pianeta rosso: Mars Odyssey, Mars Reconnaissance Orbiter e MAVEN (NASA), Mars Express (ESA) e Mars Orbiter Mission(ISRO).

Sulla fascia degli asteroidi

La cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko continua il proprio allontanamento dal Sole e con essa la sonda europea Rosetta. La missione terminerà a settembre, quando verrà fatta posare sulla superficie del nucleo.

La sonda americana Dawn, in orbita intorno al pianeta nano Cerere da più un anno, ha cominciato l’ultima fase della sua missione, la Low Altitude Mapping Orbit (LAMO), a soli 385 km di altitudine. In un articolo riportato dal New Scientist viene riportato che la sonda potrebbe visitare un terzo obiettivo nella fascia degli asteroidi, dopo le missioni su Vesta e Cerere.

Sui giganti gassosi

La sonda della NASA Juno è ormai in prossimità del gigante del sistema solare, Giove. Adesso mancano 50 giorni all’arrivo e meno di 30 milioni di km. Questo mese avverrà l’ultima manovra correttiva che immetterà la sonda sulla giusta traiettoria per incontrare Giove il prossimo 4 luglio.

La sonda NASA/ESA/ASI Cassini sta completando la sua orbita Rev 235 intorno a Saturno, nell’ambito dell’ultima fase “inclinata” della Solstice Mission. L’ultimo sorvolo di Titano, il T-119 alla quota di 971 km, ha portato l’inclinazione dell’orbita a circa 35 gradi. Il prossimo flyby del satellite gigante di Saturno avverrà il 7 giugno (T-120).

Nel sistema solare esterno

La sonda americana New Horizons è in viaggio verso l’oggetto della fascia di Kuiper denominato 2014 MU69. Nel frattempo la sonda sta continuando a trasmettere a Terra la grossa mole di dati accumulati durante la missione su Plutone, e continuerà a farlo per tutto il 2016.

Infine, le sonde americane Voyager 1 e 2, lanciate nel 1977, dopo aver sorvolato Giove, Saturno e, nel caso di Voyager 2 anche Urano e Nettuno, sono ancora operative nel loro viaggio di allontanamento dal sistema solare. Voyager 1 si trova attualmente a circa 134 UA dalla Terra (18 ore e 36 minuti-luce). Voyager 2 è invece a circa 111 UA dalla Terra (15 ore e 20 minuti-luce).

Sommario missioni

Missioni in fase di preparazione per il lancio: 1

Missioni operative nella fase principale o estesa: 26

Missioni in viaggio verso il prossimo obiettivo: 4

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Matteo Carpentieri

Appassionato di astronomia e spazio, laureato in una più terrestre Ingegneria Ambientale. Lavora come lecturer (ricercatore) all'Università del Surrey, in Inghilterra. Scrive su AstronautiNews.it dal 2011.