Sarah Brightman non volerà sulla Sojuz TMA-18M

Il 13 maggio scorso la cantante soprano britannica Sarah Brightman ha annunciato che per motivi familiari personali non partirà alla volta della ISS sulla Sojuz TMA-18M il prossimo 1 settembre come da tempo pianificato. La Brightman ha tuttavia dichiarato che il suo volo sulla Stazione Spaziale Internazionale è solo posticipato, anche se difficilmente si potranno liberare altri sedili sulle navicelle russe Sojuz prima del 2018, quando per il trasporto degli equipaggi entreranno in servizio anche i veicoli americani.

La cantante aveva annunciato la sua intenzione di salire a bordo della ISS nell’ottobre 2012 grazie ad un accordo, pare costato 52 milioni di dollari, con Space Adventures Ltd, la società americana che procura questi voli “turistici” sulla Stazione. Nel gennaio di quest’anno aveva iniziato l’addestramento per la missione e lo scorso 10 marzo durante una conferenza stampa a Londra ha rivelato che l’ex marito e compositore Lloyd Webber aveva scritto una canzone che la Brightman avrebbe cantato sulla Stazione Spaziale se l’ambiente di microgravità non avesse alterato troppo la sua voce. Sarah Brightman avrebbe inoltre sfruttato i 10 giorni passati sulla Stazione per promuovere le attività del Challenger Center for Space Science Education del quale fa parte come membro dell’Advisory Board e avrebbe inoltre chattato in diretta con alcuni studenti americani e britannici.

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Il logo che Sarah Brightman aveva creato per la sua missione sulla ISS. Credit: Sarah Brightman

Tornando all’aspetto economico, non è stato rivelato se avendo interrotto l’addestramento e non effettuando il volo la cifra concordata fra Space Adventures e Roscosmos (l’agenzia spaziale russa) verrà ridotta di conseguenza. La voglia di spazio della Brightman è comunque grande, visto che ha firmato un contratto anche con Virgin Galactic per effettuare un volo suborbitale, una volta che quest’ultima avrà terminato la travagliata fase di test ed inizierà i voli regolari.

Se il futuro spaziale della Brightman è quindi ancora tutto da decidere, entro la fine del mese verrà invece comunicato il nome di chi prenderà il suo posto sulla Sojuz assieme agli altri due membri dell’equipaggio, il russo Sergey Volkov ed il danese Andreas Mogensen. Potrebbe essere un altro “turista spaziale” oppure un astronauta russo. Fra i primi ci sono due nomi possibili, quello dell’imprenditore giapponese Satoshi Takamatsu che avendo effettuato l’addestramento assieme alla Brightman potrebbe essere la sua riserva naturale, e quello del miliardario russo Filaret Galchev, che dirige la maggiore azienda russa nel campo dei cementi. Fra gli astronauti professionisti, il nome più gettonato è quello di Sergey Prokopyev che fa parte del gruppo di sette astronauti selezionati da Roscosmos nel 2010 ed ancora in attesa di essere assegnati ad una missione.

Fonte: Spaceflight Now, TASS

In copertina: Sarah Brightman durante un volo parabolico a zero-g in preparazione alla sua missione sulla ISS. Credit: Sarah Brightman

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Paolo Baldo

Sono nato a Trento, dove vivo e lavoro. Fra i miei molti interessi l'astronautica occupa un posto privilegiato. La mia passione mi ha portato ad incontrare molti astronauti (di tutti i programmi spaziali occidentali, dal Mercury all'ISS) in svariati eventi pubblici.

Una risposta

  1. Federico Suriani ha detto:

    bene, ne sono felice, Elysium non si realizza e io godo