Rinviato il lancio del Falcon 9

Il razzo Falcon 9 in rampa
Il razzo Falcon 9 in rampa - (C) SpaceX

Sono stati due distinti inconvenienti a suggerire lo scrub del lancio del Falcon 9 di SpaceX con a bordo la sonda Deep Space Climate Observatory. Il conteggio è stato fermato a circa 150 secondi dalla partenza in seguito ad un problema manifestatosi ad uno dei radar di tracciamento gestiti dall’USAF nella base di Cape Canaveral.

In precedenza vi era stato anche un guasto ad una trasmittente telemetrica del razzo: una componente non strettamente indispensabile per il decollo, ma che in ogni caso verrà ora controllata.
Il lancio è stato rinviato a domani, ore 1807 locali, tempo permettendo: al momento il meteo dà una possibilità del 40%. Vi sono poi altre finestre il giorno 10, 11 e 20 febbraio: si tratta di finestre definite “istantanee” e della durata di un secondo: qualsiasi ritardo nello svolgimento del countdown si traduce dunque in un rinvio all’occasione successiva.
La sonda DSCOVR è diretta al punto L1 del sistema Terra-Sole, ad una distanza di circa 1,5 milioni di chilometri, e dovrà fornire indicazioni sull’arrivo di tempeste solari pericolose per il nostro pianeta.
Altro motivo di interesse è il nuovo tentativo da parte di SpaceX di recuperare il primo stadio del razzo vettore facendolo atterrare in verticale su di una piattaforma oceanica appositamente allestita. Alcune settimane fa il primo tentativo del genere si era risolto con la distruzione del veicolo dopo che questo aveva raggiunto il suo obiettivo nell’Atlantico.

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Paolo Actis

Paolo ha collaborato con AstronautiNEWS dal maggio 2008 al dicembre 2017