ISS Weekly Status Report – 41.2014

ISS, Shuttle ed ATV

Pubblichiamo il nuovo report delle attività svolte dagli astronauti a bordo della Stazione Spaziale Internazionale

5 dicembre

Microbiome
Cristoforetti ha compilato il questionario dell’indagine Microbiome e si è preparata a raccogliere alcuni campioni di traspirazione della sua pelle, mentre Wilmore ha raccolto campioni da alcune superfici della ISS. Microbiome indaga gli impatti che i viaggi nello spazio possono arrecare al sistema immunitario ed ai microbi che vivono normalmente e costantemente sul corpo umano. Per monitorare costantemente lo stato del microbioma dei membri dell’equipaggio, il loro sistema immunitario e l’interazione con gli ambienti della ISS, è previsto che queste raccolte vengano effettuate periodicamente nel corso di una missione spaziale.

3D Printing in Zero-G
Cristoforetti ha rimosso e stivato un nuovo campione 3D appena stampato. L’esperimento denominato 3D Printing in Zero–G intende dimostrare e validare la capacità tecnologica di produrre oggetti in estrusione in un ambiente in microgravità.

Cognition
Virts, in qualità di soggetto sottoposto ad indagine, ha attivato lo Human Research Facility laptop, ha avviato il software ed ha completato una sessione di test. Individualized Real-Time Neurocognitive Assessment Toolkit for Space Flight Fatigue (Cognition) è il nome che accorpa un gran numero di esperimenti il cui scopo è rilevare come il volo spaziale influenzi i cambiamenti fisici; un esempio, la microgravità e la mancanza di sonno possono influire sulle prestazioni cognitive. Cognition, che include dieci brevi test computerizzati che coprono una vasta gamma di funzioni cognitive, è in grado di fornire un feedback immediato sui risultati dei test attuali e passati. Il software consente la misurazione in tempo reale delle prestazioni cognitive degli astronauti impegnati nella loro missione di lunga durata.

Aniso Tubule
Virts ha iniettato acqua sui campioni contenuti nella camera dell’esperimento Aniso per poi riporli in MELFI per lo stivaggio a freddo. Gli scienziati esamineranno la crescita degli ipocotili della Arabidopsis e le modifiche all’orientamento dei microtubuli corticali in condizioni di microgravità. L’esperimento Aniso Tubule intende chiarire i meccanismi di resistenza alla gravità delle piante e dei vegetali in generale, nel tentativo di dare una risposta su quanto avvenuto nella preistoria, ovvero la transizione dei vegetali da un ambiente acquatico all’ambiente terrestre.

Combustion Integration Rack (CIR)
Wilmore ha sostituito un manicotto nel rack del CIR. Questa attività è stata effettuata in vista della ripresa degli esperimenti Flame Extinguishment Experiment-2 (FLEX-2). FLEX-2 utilizza piccole goccioline di combustibile per studiare le caratteristiche della combustione nello spazio. Questi esperimenti analizzano come ed in che modo viene bruciato il combustibile, le condizioni in cui si forma la fuliggine ed il modo in cui una miscela di combustibili evapori prima di bruciare. I risultati di FLEX-2 daranno agli scienziati una migliore comprensione di come gli incendi si comportano nello spazio e fornirà importanti informazioni che saranno utili per aumentare l’efficienza del carburante nei motori che utilizzano combustibili liquidi.

GLACIER
Wilmore ha sostituito le confezioni di Desiccant Pack nel General Laboratory Active Cryogenic ISS Experiment Refrigerator (GLACIER) in vista dell’arrivo del cargo della missione SpaceX-5. I Desiccant kits sono utilizzati per raccogliere l’umidità presente nei comparti di stivaggio a freddo.

Body Measure
Cristoforetti ha predisposto le attrezzature e le telecamere dell’esperimento Body Measures per l’acquisizione di dati ed immagini del suo corpo in posizione di riposo. L’obiettivo di questo studio è la comprensione dell’entità e della variabilità dei cambiamenti morfologici, nonchè analizzare gli spostamenti dei liquidi all’interno del corpo umano. Questo studio è importante per poter predeterminare i cambiamenti che possono verificarsi durante il volo spaziale in missioni di lunga durata e per essere in grado di gestire le modifiche all’abbigliamento, alle postazioni di lavoro, etc.

Advanced Colloids Experiment (ACE)
Wilmore ha ricontrollato il materiale, ha ripassato le procedure dopodichè ha mescolato, utilizzando un bastoncino magnetico, i campioni ACE in preparazione dell’esperimento ACE M-3 in programma per la prossima settimana. L’equipaggio ha quindi configurato il Light Microscopy Module (LMM), ha rimosso il Preliminary Advanced Colloids Experiment Target e posizionato salviette e distributori di olio all’interno dell’LMM Auxiliary Fluids Container. L’equipaggio ha installato un nuovo campione e successivamente gli ha versato sopra dell’olio. L’esperimento ACE-M-3 analizza un modello di sistema colloidale per studiarne il comportamento; si osserva come i liquidi ed i gas si separano l’uno dall’altro in prossimità del punto critico, tramite un processo chiamato decomposizione spinodale – spinodal decomposition. Le precedenti sessioni ACE svolte sulla ISS avevano osservato il comportamento macroscopico dei sistemi colloidali nel corso di settimane di osservazione. La nuova serie di esperimenti, grazie all’utilizzo di un nuovo microscopio, prevede un’osservazione a livello di singole particelle con osservazioni di breve durata.

Plate Reader
Virts ha ripassato la documentazione delle procedure relative al Nanoracks Plate Reader. Questa attività è stata svolta in preparazione delle nuove indagini Nanoracks Module-27 pianificate per la prossima settimana.

SpaceX-5 Prepack
Wilmore e Virts hanno iniziato le attività di imballaggio e sistemazione degli oggetti che dovranno tornare a Terra con il cargo della missione SpaceX-5. Il lancio di SpaceX-5 è previsto avvenga il 16 dicembre con attracco alla ISS il 18.

Node 3 Carbon Dioxide Removal Assembly (CDRA) Status
Facendo seguito alle operazioni di pulizia dei Beds del CDRA del Node 3, i Ground teams hanno attivato e controllato con successo il sistema. Il Lab CDRA, che era stato in funzione per tutta la scorsa settimana, è stato disattivato.

 

8 dicembre

Ocular Health
Virts ha iniziato una nuova sessione dello studio Ocular Health, essendo giunto al traguardo del Flight Day 15 (FD15). Aiutato da Wilmore, che ha operato in qualità di Crew Medical Officer, Virts oggi ha rilevato i valori della propria pressione arteriosa, mentre domani verranno effettuate le scansioni delle retine con lo strumento Fundscope. L’obiettivo del protocollo di benessere oculare è quello di raccogliere sistematicamente i dati fisiologici per caratterizzare il rischio, legato alla microgravità, a cui sono sottoposti i membri dell’equipaggio assegnato a missioni di 6 mesi sulla ISS. I ricercatori ritengono che, misurando sistematicamente i cambiamenti del sistema nervoso visivo, dell’apparato vascolare e del sistema nervoso centrale, si possa sviluppare un database per identificare i meccanismi, sviluppare contromisure, e creare linee guida di pratica clinica.

Body Measures
Wilmore, in qualità di operatore, ha fornito assistenza a Virts nella predisposizione delle attrezzature e delle telecamere dell’esperimento Body Measures, ovvero l’analisi dei dati e delle immagini della postura del corpo di ciascun astronauta in posizione di riposo. L’obiettivo di questo studio è la comprensione dell’entità e della variabilità dei cambiamenti morfologici, nonchè analizzare gli spostamenti dei liquidi all’interno del corpo umano. Questo studio è importante per poter predeterminare i cambiamenti che possono verificarsi durante il volo spaziale in missioni di lunga durata e per essere in grado di gestire le modifiche all’abbigliamento, alle postazioni di lavoro, etc.

Commercial Generic Bioprocessing Apparatus (CGBA)
Wilmore ha collegato i cavi ai CGBA #4 e #6 situati nell’Express Rack, ha acceso le unità ed eseguito una verifica in preparazione dell’arrivo degli esperimenti che verranno consegnati dal cargo della missione SpaceX-5.

Nanoracks Module 27
Virts ha ripassato la documentazione del Nanoracks Plate Reader, ha recuperato le micropiastre da MELFI e successivamente ha utilizzato il Plate Reader per la scansione dei campioni del Module-27. NanoRacks Module-27 mette a confronto i tassi di crescita dei microbi prelevati da campioni raccolti sulla Terra e da campioni raccolti sulla ISS con quelli provenienti dai laboratori della UC Davis.
[ndt : Le comunità microbiche differiscono tra le persone, tra gli edifici, da città a città e da paese a paese ma anche all’interno della Stazione Spaziale Internazionale, e queste differenze possono incidere sulla salute umana. Questo modulo degli esperimenti NanoRacks confronta il tasso di crescita e la caratterizzazione dei campioni di comunità microbiche raccolte da diverse superfici, come ad esempio dalle scale degli impianti sportivi e dalle ringhiere nelle scuole, e le invia sulla Stazione Spaziale Internazionale per confrontare come le varie comunità microbiche crescono in condizioni di microgravità. Questa indagine comprende lo studio dei microbi presenti sulle superfici di maggior utilizzo della ISS.]

Bone and Muscle Check
Cristoforetti ha raccolto campioni di saliva ed urina a sostegno dell’esperimento denominato Bone and Muscle Check. Lo scopo di questo studio è la raccolta e l’analisi di campioni di saliva, sangue ed urina prima, durante, e dopo il volo spaziale per stabilire se la saliva possa essere utilizzata come monitor della salute di un individuo. La microgravità riduce il tono muscolare ed indebolisce l’apparato scheletrico degli astronauti. Questi cambiamenti sono messi in relazione con la variazione di alcune sostanze rilevabili da una analisi del sangue e dell’urina. L’esperimento denominato Salivary Markers of Metabolic Changes during Space Missions (Check-Saliva) vuole approfondire se sia possibile utilizzare la salive e/o l’urina come semplici indicatori, non invasivi, della salute dei membri dell’equipaggio di una missione spaziale.

Commercial Orbital Transport Services (COTS) UHF Communication Unit (CUCU) Checkout
In preparazione della ormai prossima missione SPX-5, Virts ha lavorato in collaborazione con i Ground teams per attivare il sistema CUCU ed effettuare una verifica al Crew Command Panel (CCP). CUCU fornisce un collegamento telemetrico tra la ISS ed il cargo che permette agli astronauti di intervenire attivamente, in caso di necessità, nelle fasi di avvicinamento di Dragon.

Extravehicular Activity (EVA) Mobility Unit (EMU) 3005 Fan Pump Separator (FPS) Procedure Review
Wilmore e Cristoforetti hanno ripassato le procedure previste per sostituire la Fan Pump Separator (FPS) della EMU 3005. L’FPS si era bloccata nel corso di una verifica effettuata lo scorso ottobre, e da allora si è rimasti in attesa di un ricambio giunto in questi giorni sulla ISS con la Sojuz 41S. La sostituzione della FPS è prevista per domani o mercoledì, mentre il ritorno alla piena operatività della EMU 3005 è previsto per giovedì.

 

9 dicembre

Ocular Health
Wilmore ha predisposto l’Optical Coherence Tomography (OCT) per poter effettuare gli esami del protocollo Ocular Health con l’OCT laptop, gli stessi che Virts aveva effettuato qualche giorno fa. L’obiettivo del protocollo di benessere oculare è quello di raccogliere sistematicamente i dati fisiologici per caratterizzare il rischio, legato alla microgravità, a cui sono sottoposti i membri dell’equipaggio assegnato a missioni di 6 mesi sulla ISS. I ricercatori ritengono che, misurando sistematicamente i cambiamenti del sistema nervoso visivo, dell’apparato vascolare e del sistema nervoso centrale, si possa sviluppare un database per identificare i meccanismi, sviluppare contromisure, e creare linee guida di pratica clinica.

Aniso Tubule
L’equipaggio ha recuperato un campione Aniso Tubule dal Minus Eighty degree Laboratory Freezer for ISS (MELFI) per posizionarlo sulla griglia anteriore del rack Saibo, in modo da poterlo esporre alla luce della cabina per un tempo compreso tra le 6 e le 24 ore. Al termine dell’esposizione alla luce artificiale, l’equipaggio ha prelevato il campione per inserirlo nel Cell Biology Experiment Facility (CBEF). Gli scienziati esamineranno la crescita degli ipocotili della Arabidopsis e le modifiche all’orientamento dei microtubuli corticali in condizioni di microgravità. L’esperimento Aniso Tubule intende chiarire i meccanismi di resistenza alla gravità delle piante e dei vegetali in generale, nel tentativo di dare una risposta su quanto avvenuto nella preistoria, ovvero la transizione dei vegetali da un ambiente acquatico all’ambiente terrestre. Lo studio analizza la crescita in microgravità della Arabidopsis thaliana, indagando lo stato della sua crescita.

Nanoracks 27
Virts ha utilizzato il Plate Reader per effettuare la seconda delle 5 scansioni (3 Microplates) previste per l’esperimento NanoRacks Module-27. Le scansioni giornaliere proseguiranno fino a venerdì prossimo e vedranno l’equipaggio impegnato nel recupero quotidiano dei dati da inviare in downlink a Terra. NanoRacks Module-27 mette a confronto i tassi di crescita dei microbi prelevati da campioni raccolti sulla Terra e da campioni raccolti sulla ISS con quelli provenienti dai laboratori della UC Davis.
[ndt : Le comunità microbiche differiscono tra le persone, tra gli edifici, da città a città e da paese a paese ma anche all’interno della Stazione Spaziale Internazionale, e queste differenze possono incidere sulla salute umana. Questo modulo degli esperimenti NanoRacks confronta il tasso di crescita e la caratterizzazione dei campioni di comunità microbiche raccolte da diverse superfici, come ad esempio dalle scale degli impianti sportivi e dalle ringhiere nelle scuole, e le invia sulla Stazione Spaziale Internazionale per confrontare come le varie comunità microbiche crescono in condizioni di microgravità. Questa indagine comprende lo studio dei microbi presenti sulle superfici di maggior utilizzo della ISS.]

Human Research Facility (HRF)
Cristoforetti ha raccolto e trattato i propri campioni di sangue ed urina, dopodichè ha compilato un questionario di autovalutazione della propria salute nell’ambito dello studio denominato Bone and Muscle Check. Lo scopo di questo studio è la raccolta e l’analisi di campioni di saliva, sangue ed urina prima, durante, e dopo il volo spaziale per stabilire se la saliva possa essere utilizzata come monitor della salute. La microgravità riduce il tono muscolare ed indebolisce l’apparato scheletrico degli astronauti. Questi cambiamenti sono messi in relazione con la variazione di alcune sostanze rilevabili da una analisi del sangue e dell’urina. L’esperimento denominato Salivary Markers of Metabolic Changes during Space Missions (Check-Saliva) vuole approfondire se sia possibile utilizzare la salive e/o l’urina come semplici indicatori, non invasivi, della salute dei membri dell’equipaggio di una missione spaziale.

Extravehicular Activity (EVA) Mobility Unit (EMU) 3005 Fan Pump Separator (FPS) Change Out
Oggi, Wilmore e Cristoforetti hanno effettuato la prima parte delle operazioni previste per effettuare la sostituzione della Fan Pump Separator (FPS) guasta alla EMU 3005. La prima parte delle attività ha visto la predisposizione dell’US Airlock, il recupero degli strumenti necessari per effettuare l’intervento e la rimozione delle cinghie e delle viti di fissaggio della FPS. La seconda parte, prevista per domani, vedrà l’equipaggio impegnato nella sostituzione della pompa guasta. La sostituzione della pompa viene effettuata solo ora poichè l’equipaggio era in attesa dell’arrivo di un ricambio, giunto sulla ISS a bordo della Sojuz 41S. Giovedì prossimo verrà effettuato il controllo finale che certificherà il ritorno al servizio della EMU 3005.

P6 Channel 2B Battery Reconditioning
Ieri i Ground controllers hanno avviato il ricondizionamento della batteria P6 Channel 2B. Il ricondizionamento verrà effettuato nel corso dei prossimi 7 giorni. Le batterie Nichel Idrogeno possono soffrire di problemi di perdita di memoria, ovvero una temporanea perdita di capacità di conservare la carica, che può essere recuperata effettuando svariati cicli di scarica e ricarica.
[ndt : La batteria Nichel Idrogeno (NiH2) è un accumulatore elettrochimico ricaricabile basato sul nichel e sull’idrogeno. La differenza tra un accumulatore nichel-metallo idruro è l’uso dell’idrogeno in una cella pressurizzata fino a 1200 psi (82.7 bar). Il catodo è formato da una placca porosa di nichel sinterizzata a secco, che contiene idrossido di nichel, l’elettrodo negativo di idrogeno utilizza del teflon nero ricoperto di platino come catalizzatore, il separatore è una maglia di ossido di zirconio. Le celle NiH2, che usano il 26% di idrossido di potassio (KOH) come elettrolita, hanno mostrato un ciclo vitale superiodi ai 15 anni all’80% di profondità di scarica. La densità energetica è di 75 Wh/kg mentre la potenza specifica è di 220 W/kg. Il voltaggio a circuito aperto è di 1.55 V, il voltaggio di scarica di 1.25 V ed il voltaggio sotto carico di 1.5 V. Mentre la densità energetica è solamente un terzo rispetto alle batterie al litio, la proprietà specifica delle batterie al Nichel Idrogeno è la loro lunga durata. Queste celle supportano oltre 20000 cicli di ricarica all’85% di efficienza. Le batterie al NiH2 ricaricabili posseggono ottime proprietà che le rendono interessanti per l’immagazzinamento di energia elettrica nei satelliti e nelle sonde spaziali. A titolo di esempio, le batterie originali dell’Hubble Space Telescope sono state sostituite nel maggio del 2009 dopo oltre 19 anni di utilizzo.]

 

10 dicembre

Ocular Health
Virts, giunto al traguardo del Flight Day 10 (FD10) ed aiutato da Wilmore cha ha agito in qualità di Crew Medical Officer (CMO), ha effettuato la sua prima sessione di ecografia oculare nell’ambito dell’indagine Ocular Health. Cristoforetti ha aiutato Virts a condurre su di se un’ecografia cardiaca e l’analisi della carotide. L’obiettivo del protocollo Ocular Health è quello di raccogliere sistematicamente i dati fisiologici per caratterizzare il rischio, legato alla microgravità, a cui sono sottoposti i membri dell’equipaggio assegnato a missioni di 6 mesi sulla ISS. I ricercatori ritengono che, misurando sistematicamente i cambiamenti del sistema nervoso visivo, dell’apparato vascolare e del sistema nervoso centrale, si possa sviluppare un database per identificare i meccanismi, sviluppare contromisure, e creare linee guida di pratica clinica.

Nanoracks Module 27
Virts ha utilizzato il Plate Reader per effettuare la terza delle cinque scansioni dei campioni (3 Microplates), 24 ore dopo la precedente, dell’esperimento NanoRacks Module-27. NanoRacks Module-27 mette a confronto i tassi di crescita dei microbi prelevati da campioni raccolti sulla Terra e da campioni raccolti sulla ISS con quelli provenienti dai laboratori della UC Davis.

Circadian Rhythms
Cristoforetti ha indossato l’attrezzatura dell’esperimento sui ritmi circadiani per dare inizio alla sessione di 36 ore di raccolta dati. I ricercatori ipotizzano che il ciclo di luce-buio non di 24 ore, colpisca gli orologi circadiani dei membri dell’equipaggio. L’esperimento esamina il ruolo dei ritmi circadiani (le reazioni del corpo umano nel ciclo di 24 ore di luce-buio) durante i voli spaziali di lunga durata, per capire come tali ritmi influenzino i cambiamenti nella composizione e nella regolazione della temperatura corporea in concomitanza di una ridotta attività fisica, il tutto in presenza della microgravità e dell’ambiente controllato artificialmente presente a bordo della ISS.

Nanoracks Centrifuge
In vista dell’arrivo dell’esperimento Fruit Fly Lab-1, che verrà consegnato dalla missione SpaceX-5, Cristoforetti ha trasferito, utilizzando un drive USB, i file dalla Nanoracks Platform-2 alla Nanoracks Platform-3 per poter riprogrammare il regolatore di velocità della centrifuga. Le unità di osservazione FFL-1 modificano il centro di gravità della centrifuga quando installate, per questo motivo si rende necessaria una calibrazione della velocità della centrifuga al fine di fornire agli esperimenti FFL-1 un ambiente simulato a gravità 1 (1G).
[ndt : L’esperimento Fruit Fly Lab-01 rappresenta il primo volo di una nuova piattaforma di ricerca per esperimenti di lunga durata a bordo della Stazione Spaziale Internazionale con l’ampiamente studiato organismo quale la Drosophila Melanogaster, comunemente conosciuto come moscerino della frutta. Circa il 77% dei geni-malattia umani hanno analogie con quelli del moscerino della frutta; studiare i moscerini della frutta ci potrebbe aiutare a comprendere meglio i meccanismi che sono alla base delle malattie umane. Gli esperimenti a bordo della ISS esamineranno come la microgravità ed altri aspetti tipici dell’ambiente spaziale influenzano questi insetti. L’esperimento Fruit Fly Lab-01 studierà gli effetti del volo spaziale sulla risposta alle infezioni.
Il sistema Fruit Fly Lab-01 è costituito da tre componenti principali. Il primo è la Cassette, ovvero il mezzo che permette di trasportare in sicurezza i moscerini. Il secondo è il Food Changeout Platform che viene utilizzato per la sostituzione del cibo distribuito ai moscerini della frutta senza violarne l’isolamento, e per consentire l’estrazione per la conservazione. Il terzo è la Fly Camera cioè l’attrezzatura fotografica che consentirà il costante monitoraggio del comportamento del moscerino.
Il sistema Fruit Fly Lab fornirà alloggio a lungo termine per i moscerini della frutta a bordo della ISS in condizioni di microgravità e di gravità simulata (1G) all’interno della Nanoracks Centrifuge.
L’obiettivo del primo volo sarà convalidare le prestazioni dell’hardware, condurre le prime indagini scientifiche e dimostrare che l’equipaggio della stazione spaziale possa essere in grado di effettuare le operqazioni più critiche dell’esperimento. Più di un centinaio di moscerini saranno a bordo della stazione spaziale per un periodo di almeno 30 giorni.]

Extravehicular Activity (EVA) Mobility Unit (EMU) 3005 Fan Pump Separator (FPS) Change Out Part 2
Wilmore e Cristoforetti hanno completato la sostituzione della Fan Pump Separator (FPS) guasta. L’attività di oggi ha visto la sostituzione della pompa seguita da una verifica della nuova unità appena montata. Nel corso delle verifiche è stata notata la presenza di acqua nella zona del foro di ingresso della FPS, tuttavia la quantità osservata era entro i limiti già annotati nelle precedenti attività di manutenzione delle FPS. Per concludere, Wilmore e Cristoforetti hanno riconfigurato la EMU e l’Airlock. La pompa guasta verrà inviata a Terra per le analisi con il cargo Dragon della missione SpaceX-5. Domani verrà effettuato il controllo finale che certificherà il ritorno al servizio della EMU 3005.

 

11 dicembre

Combustion Integrated Rack (CIR)
Virts ha prelevato gli strumenti necessari per effettuare la sostituzione del Multi-user Droplet Combustion Apparatus (MDCA) Avionics Package posto sul retro del CIR Optics Bench. Questa attività completa la sessione di manutenzione ordinaria del CIR, predisponendolo alla possibilità di riprendere gli esperimenti denominati Flame Extinguishment Experiment (FLEX)-2.

Nanoracks Module 27
Virts, dopo aver atteso 24 ore dalla precedente scansione, ha utilizzato il Plate Reader per effettuare la quarta delle cinque scansioni dei campioni (3 Microplates) dell’esperimento NanoRacks Module-27. NanoRacks Module-27 mette a confronto i tassi di crescita dei microbi prelevati da campioni raccolti sulla Terra e da campioni raccolti sulla ISS con quelli provenienti dai laboratori della UC Davis.

Extravehicular Mobility Unit (EMU) 3005 Return to Service
Dopo aver provveduto, nel corso della settimana, alla sostituzione della Fan Pump Separator (FPS) alla EMU 3005, Wilmore ha attivato e configurato la EMU per effettuare un controllo completo delle sue funzionalità. I controlli di oggi hanno preso in esame le funzionalità delle due radio UHF, effettuando alcuni collegamenti con gli specialisti a Terra, l’impianto di ventilazione ed una verifica sulla presenza di eventuali perdite, osservando la tuta gonfiata alla massima pressione di esercizio. Una volta completate le verifiche, Wilmore ha spento e stivato la tuta.

SpaceX-5 Dragon On-board Training
Tutti e tre i membri dell’equipaggio USOS hanno effettuato una sessione di addestramento sulle procedure di avvicinamento e cattura di Dragon. La lezione, svolta con l’ausilio del Robotics Work Station and Portable Computer System, ha visto l’analisi di alcune immagini utilizzate per documentare, passo dopo passo, tutte le fasi e tutti i comandi messi a disposizione dell’equipaggio tramite il Crew Command Panel. Il lancio del vettore della missione SpaceX-5 è previsto per la prossima settimana.

 

12 dicembre

Cardio Ox
Virts ha predisposto e configurato l’attrezzatura necessaria per effettuare, in qualità di Crew Medical Officer (CMO), la sessione Cardio Ox di Cristoforetti, avendo lei raggiunto il traguardo del Flight Day 15 (FD15). Virts, guidato dagli specialisti a Terra. ha effettuato un’ecografia cardiaca e rilevato la pressione sanguigna a Cristoforetti. Lo scopo di questo studio è la misurazione dei livelli dei biomarcatori presenti nel sangue e nelle urine prima, durante, e dopo il volo spaziale per metterli in relazione al rischio di sviluppare malattie quali l’aterosclerosi. Dodici astronauti hanno fornito campioni di sangue ed urina per l’analisi dei biomarcatori prima del lancio, 15 e 60 giorni dopo il lancio, 15 giorni prima di tornare sulla Terra ed infine pochi giorni dopo l’atterraggio. Agli stessi intervalli di tempo vengono effettuate ecografie della carotide e della arteria brachiale ma questi esami proseguono nei cinque anni successivi all’atterraggio, al fine di monitorare lo stato di salute dell’apparato cardiovascolare.

Circadian Rhythms
Cristoforetti ha rimosso l’attrezzatura (Thermolab Double Sensors, Thermolab Control Unit e Armband) dell’esperimento sui ritmi circadiani, avendo concluso la sessione di 36 ore di raccolta dati. I ricercatori ipotizzano che il ciclo di luce-buio non di 24 ore, colpisca gli orologi circadiani dei membri dell’equipaggio. L’esperimento esamina il ruolo dei ritmi circadiani (le reazioni del corpo umano nel ciclo di 24 ore di luce-buio) durante i voli spaziali di lunga durata, per capire come tali ritmi influenzino i cambiamenti nella composizione e nella regolazione della temperatura corporea in concomitanza di una ridotta attività fisica, il tutto in presenza della microgravità e dell’ambiente controllato artificialmente presente a bordo della ISS.

Aniso Tubule
Virts ha configurato il microscopio a fluorescenza, ha recuperato un campione dal Cell Biology Experiment Facility (CBEF) per posizionarlo sul microscopio. L’osservazione è stata avviata da Terra e proseguirà per le successive 48 ore. Gli scienziati esamineranno la crescita degli ipocotili della Arabidopsis e le modifiche all’orientamento dei microtubuli corticali in condizioni di microgravità. L’esperimento Aniso Tubule intende chiarire i meccanismi di resistenza alla gravità delle piante e dei vegetali in generale, nel tentativo di dare una risposta su quanto avvenuto nella preistoria, ovvero la transizione dei vegetali da un ambiente acquatico all’ambiente terrestre. Lo studio analizza la crescita in microgravità della Arabidopsis thaliana, indagando lo stato della sua crescita.

Nanoracks Module 27
Virts, dopo aver atteso 24 ore dalla precedente, ha utilizzato il Plate Reader per effettuare l’ultima scansione delle cinque in programma dei campioni (3 Microplates) dell’esperimento NanoRacks Module-27. NanoRacks Module-27 mette a confronto i tassi di crescita dei microbi prelevati da campioni raccolti sulla Terra e da campioni raccolti sulla ISS con quelli provenienti dai laboratori della UC Davis.

Extravehicular Mobility Unit (EMU) 3005 Loop Scrub
Oggi Wilmore ha predisposto per il lavaggio, ovvero alla filtrazione ionica ed alla rimozione del particolato e dei biocidi (iodinazione), la EMU 3005 ed il circuito di raffreddamento dell’Arilock. Sono stati prelevati campioni di acqua prima e dopo l’attività di purificazione per verificare l’efficacia del lavoro svolto. Una piccola parte di questi campioni verrà utilizzata per effettuare il test di conducibilità elettrica mentre l’acqua residua sarà inviata a Terra per ulteriori analisi chimiche.

SpaceX-5 Dragon Robotics Onboard Trainer (ROBoT) Training
Tutti e tre i membri USOS dell’equipaggio hanno condotto una sessione di addestramento, in collaborazione con i Ground Controller, denominata ROBoT Training. Questa sessione ha visto l’utilizzo del ROBoT Trainer, ovvero un simulatore utilizzato per familiarizzare con le procedure di avvicinamento e cattura di Dragon. L’equipaggio ha facoltà di decidere se effettuare ulteriori sessioni di familiarizzazione con il ROBoT simulator.

Advanced Resistive Exercise Device (ARED) Right Upper Stop Cable Frayed
Ieri l’equipaggio ha avviato la sostituzione del cavo superiore destro sfilacciato di ARED con uno nuovo, senza riuscire a completarla per un problema nell’installazione del dado di bloccaggio sul nuovo cavo. In questa configurazione ARED non può essere utilizzato dall’equipaggio. Un nuovo tentativo è previsto per il prossimo sabato.

Fonte: NASA

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Marco Carrara

Da sempre appassionato di spazio, da piccolo sognavo ad occhi aperti guardando alla televisione le gesta degli astronauti impegnati nelle missioni Apollo, crescendo mi sono dovuto accontentare di una più normale professione come sistemista informatico in una banca radicata nel nord Italia. Scrivo su AstronautiNews dal 2010; è il mio modo per continuare a coltivare la mia passione per lo spazio.