Aerojet Rocketdyne completa i test per il propulsore J-2X

Per un periodo di tre anni i team di Aerojet Rocketdyne hanno prodotto, assemblato e testato quattro prototipi del nuovo motore J-2X. I prototipi hanno accumulato un tempo di accensione di circa cinque ore ed hanno dimostrato la capacità di operare a piena potenza per oltre il doppio della durata nominale di progetto. Il J-2X è il motore per stadi superiori adatto per il volo umano più performante che sia stato sviluppato negli ultimi 40 anni, fornendo circa il 25% di spinta ed il 6% di impulso specifico in più rispetto al motore da cui deriva, il J-2, utilizzato negli stadi del SaturnoIB e SaturnoV.

” Con il J-2X siamo stati capaci di ridurre da 651 a  29 giorni il tempo richiesto per portare il livello di potenza nei test al 100% . Questo grazie all’integrazione di strumenti moderni di design, analisi e decenni di esperienza acquisita nello sviluppo di motori” ha dichiarato il presidente di Aerojet Rocketdyne Warren Boley,Jr. ” Questo tipo di conoscenza non la si può trovare da nessun altra parte nell’industria e dimostra che sappiamo progettare dei motori che funzioneranno sin dalla prima volta”

Il J-2X è un motore a razzo criogenico che utilizza Ossigeno e Idrogeno liquidi, progettato per accendersi in quota e riaccendersi nello spazio come parte del secondo e terzo stadio di un veicolo multistadio. Con l’ugello installato il motore misura all’incirca 4,7 metri in altezza e 3 metri in diametro e pesa attorno ai 2,5 Kg. Con una spinta nel vuoto di 1310 kN il motore è stato progettato per aiutare a portare carichi paganti oltre l’orbita bassa terrestre.

” Dovevamo modernizzare il J-2 per aumentare la sua potenza e la performance, avevamo quindi un complessa sfida tra le mani” ha dichiarato Walt Janowski direttore e program manager del j-2X ” ogni parte del motore è stata ritoccata, controllando che ogni parte soddisfacesse i moderni standard e le normative per il volo umano”

La campagna di test sui J-2X ha fornito dei vantaggi al programma di test del RS-25, come la comprensione delle prestazioni delle pedane di test e l’implementazione di nuovi metodi per registrare ed interpretare i dati delle prestazioni del motore.

Il RS-25 era il motore principale dello Space Shuttle e le sue varianti dovrebbero equipaggiare stadio centrale e primo stadio di Space Launch System (SLS). Il motore J-2X verrà invece utilizzato per secondo e terzo stadio sempre del vettore pesante SLS.

 

 

Fonte: Aerojet Rocketdyne

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