Il Google Lunar X PRIZE annuncia nuovi premi intermedi

Il logo del Google Lunar X PRIZE. Fonte: Google/X PRIZE Foundation
Il logo del Google Lunar X PRIZE. Fonte: Google/X PRIZE Foundation

La X PRIZE Foundation e Google hanno istituito nuovi premi per obiettivi intermedi prelancio nell’ambito del Google Lunar X PRIZE. Lo ha annunciato Alexandra Hall, la direttrice del Google Lunar X PRIZE, in un editoriale pubblicato su Space.com all’inizio di novembre 2013 in cui spiega anche le ragioni della decisione. Le prime indiscrezioni sui nuovi premi avevano iniziato a circolare nell’estate dello stesso anno.

I nuovi premi intermedi hanno lo scopo di riconoscere e sostenere i team che, pur non avendo ancora effettuato lanci, dimostreranno attraverso test e analisi di avere realizzato hardware e software affidabile in tre aree chiave della competizione: l’acquisizione delle immagini, la mobilità dei veicoli e i sistemi dei lander.

Sono in palio 250.000$ per l’Imaging Subsystem Milestone Prize, 500.000$ per il Mobility Subsystem Milestone Prize, e 1.000.000$ per il Lander System Milestone Prize. Questi premi, da assegnare entro il settembre del 2014, potranno essere vinti da più team. La decisione di istituirli è stata motivata sia dalla crisi economica globale, che ha ridotto le fonti di finanziamento e i potenziali clienti dei team, sia dal cambiamento di strategia di possibili clienti istituzionali come la NASA di spostare la propria attenzione dall’’esplorazione lunare a missioni sugli asteroidi.

Il Google Lunar X PRIZE è una competizione spaziale in cui i team in gara finanziati privatamente, attualmente una trentina, competono per vincere 20 milioni di dollari lanciando un rover o altro veicolo automatico in grado di muoversi, facendolo atterrare sulla Luna e comandandolo di spostarsi sulla superficie e trasmettere immagini a terra entro il 31 dicembre 2015. Sono previsti altri premi per obiettivi aggiuntivi di missione lunare. La competizione è organizzata dalla X PRIZE Foundation e sponsorizzata da Google.

  Questo articolo è © 2006-2024 dell'Associazione ISAA, ove non diversamente indicato. Vedi le condizioni di licenza. La nostra licenza non si applica agli eventuali contenuti di terze parti presenti in questo articolo, che rimangono soggetti alle condizioni del rispettivo detentore dei diritti.

Paolo Amoroso

Si occupa di divulgazione e didattica dell'astronomia e dello spazio. Attualmente collabora con il Planetario di Milano e fino al 2012 ha lavorato per il Museo Astronomico di Brera. Si interessa di astronomia, astronautica ed esplorazione dello spazio e Google. È nel Direttivo dell'Associazione Italiana per l'Astronautica e lo Spazio (ISAA), per la quale svolge diverse attività fra cui la co-conduzione del podcast AstronautiCAST.