Dream Chaser danneggiato in atterraggio dopo primo volo

Il Dream Chaser prima dei Drop Test. Credit: NASA/Ken Ulbrich.
Il Dream Chaser prima dei Drop Test. Credit: NASA/Ken Ulbrich.

È avvenuto oggi il battesimo del volo per il Dream Chaser di Sierra Nevada Corp., il lifting body che concorre per il contratto di trasporto di astronauti NASA verso la ISS.
Il volo, previsto oggi dopo una serie di rinvii dovuti in parte anche allo shutdown federale, è avvenuto dopo una serie di collaudi a terra e al gancio dell’elicottero Erickson “Skycrane”, sulla base di Edwards, dove è poi avvenuto il battesimo del volo.
I voli al gancio effettuati ieri e oggi sono serviti per validare e verificare lo stato dei sistemi di bordo, compresa una prova di estrazione del carrello alla massima velocità dell’elicottero.

Il carrello del Dream Chaser durante i test. (C) Sierra Nevada Corp.

Il carrello del Dream Chaser durante i test. (C) Sierra Nevada Corp.

Il volo, a seguito dello sgancio, sembra sia avvenuto senza problemi, seguendo il profilo di volo ipotizzato e arrivando al touchdown a 191 nodi (350 km/h circa). Dopo la toccata però un problema alla gamba sinistra del carrello principale ha provocato, sembra, il ribaltamento del velivolo.
Non è ancora chiaro quale sia la portata dei danni subiti e ovviamente nemmeno i futuri impatti sul proseguimento della campagna di test.

Va comunque sottolineato che il carrello utilizzato per questi test non è quello che verrà impiegato per i voli orbitali, essendo l’attuale derivato da quello del caccia F-5E ad attuazione idraulica, mentre quello progettato da Sierra Nevada Corp. sarà completamente elettrico.

Il Dream Chaser portato in volo da un Erickson Air-Crane

Il Dream Chaser portato in volo da un Erickson Air-Crane

“La ragione per cui facciamo questi test è perché abbiamo ancora molte incertezze sul profilo di volo di questa macchina. Lo Shuttle ha un angolo di discesa di 20°, noi lo abbiamo di 23°, per cui un pochino più ripido. Voleremo a circa 300kts in finale, esattamente come lo Shuttle ed effettueremo la pre-flare a 2000ft, proprio come lo Shuttle, sganceremo il carrello fra 200 e 300ft come lo Shuttle e il contatto con la pista avverrà a 190kts, esattamente come lo Shuttle.” questo è quanto aveva precedentemente dichiarato Steve Lindsey, direttore delle operazioni di volo della Sierra Nevada.

L’articolo verrà aggiornato nelle prossime ore quando arriveranno ulteriori dettagli e immagini sull’incidente.

Aggiornamento del 28/10/2013
Sierra Nevada Corp. ha indetto una conferenza stampa per domani, 29 Ottobre, sull’incidente.
Da indiscrezioni, nonostante l’ETA del Dream Chaser ribaltandosi abbia subito parecchi danni, sembra sia ipotizzabile una riparazione. Questo eviterebbe di attendere il primo esemplare, che in precedenza era destinato al volo spaziale, per concludere la campagna di test fra molti mesi.
Fino ad ora non sono state rilasciati video o immagini dell’incidente.

Aggiornamento del 29/10/2013

Sierra Nevada Corp. ha rilasciato un primo filmato delle fasi di volo libero del Dream Chaser fino a pochi istanti dall’atterraggio.

Nel filmato si vede chiaramente la mancata apertura del portello che contiene la parte posteriore sinistra del carrello che ha comportato i problemi in atterraggio.

Fonte: nasaspaceflight.com

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Alberto Zampieron

Appassionato di spazio da sempre e laureato in ingegneria aerospaziale al Politecnico di Torino, è stato socio fondatore di ISAA. Collabora con Astronautinews sin dalla fondazione e attualmente coordina le attività fra gli articolisti.