MagISStra: venerdì 21 gennaio 2011

Prima di colazione e di ogni altro esercizio, Oleg e Dmitri hanno eseguito una completa sessione medica che prevede anche la raccolta di campioni di urina.
Da parte sua Cady ha inibito il sistema CUCU (COTS UHF Communications Unit) presente nel US Lab, operazioni simili sono state svolte anche da Alex Kaleri nel segmento russo, spegnendo il generatore di ossigeno Elektron e tutti quei sistemi non importanti ma che potrebbero creare interferenze con i sistemi delle tute Orlan MK. Paolo Nespoli si é occupato della chiusura di sicurezza degli oblò del US Lab, del modulo Kibo e di Cupola.

Scott e Kaleri dopo aver raccolto il materiale necessario al loro isolamento, si sono ritirati all’interno del modulo MRM2 chiudendo il portellone alle 7:20 am. Paolo e Cady sono rimasti nel segmento USOS con la possibilità di accedere ai settori FGB, MRM1 e alla Sojuz TMA-20. Dal momento che il pannnello Neptune (nella Sojuz TMA-01 attraccata al MRM2) é ancora fuori servizio, nelle oltre 8 ore trascorse confinati nel loro modulo, Scott e Kaleri per misurare la concentrazione di CO2 hanno utilizzato uno strumento portatile. I due astronauti nel loro isolamento hanno eseguito una serie di attività incentrate soprattutto sull’attività extraveivolare ma anche su diversi ripassi alle procedure dei prossimi eventi orbitali, HTV-2 in primis.

Alle 9:25 am è ufficialmente iniziata la EVA-27, che si è conclusa con successo dopo cinque ore e mezza. Questa é la seconda volta che un’EVA russa viene svolta con il nuovo sistema di trasmissione della telemetria in collegamento VHF2 mantenuto attivo anche durante il sorvolo del continente americano.

Le operazioni extraveicolari completate sono state:
– l’installazione dei componenti del nuovo sistema russo di trasmissione dati RSPI.
– il servizio fotografico al “Plasma Pulse Injector Monoblock” (IPI-SM) e il successivo allestimento di una copertura protettiva e quindi la disattivazione e l’asportazione del monoblocco.
– la sistemazione di una copertura anche per Expose-R e relativa disattivazione ed asportazione del monoblocco dall’unità portatile.
– l’installazione e collegamento di una telecamera su MRM1 nei pressi del dispositivo passivo di docking.

Gli astronauti hanno gettato via due coperture non più utili.

Alla conclusione della spacewlak, con il rientro nell’airlock di Oleg e Dmitri sono inziate le operazione post-EVA:
– ripressurizzazione del vestibolo del SM.
– rispristino del sistema di comunicazione STTS
– ripristino delle condotte per la circolazione dell’aria tra i moduli.
– riconfigurazione alla stato precedente di un certo numero di sistemi all’interno del SM.
– verifica e controllo generale delle due Orlan MK (guantoni, connessioni ombelicali, etc) e preparazione per il loro drying out.

Paolo Nespoli e Cady Coleman hanno ripassato le procedure per una eventuale EVA nel caso si incontrassero problemi con l’aggancio di HTV-2.

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Marino Favorido

Marino ha collaborato con AstronautiNEWS fino al settembre 2011.