ISS Daily Report – Domenica 14 Febbraio 2010
ISS Daily Report Domenica 14 Febbraio 2010
Il controllo missione ha esteso di un giorno Mission 20A, con l’obiettivo di supportare le attività di rigenerazione dei rack ECLSS, che impegneranno un’arco di tempo di circa una settimana.
Dopo un’intera notte passata a 10,2 psi chiusi all’interno di Airlock, alle 9:20 pm EST ha avuto inizio l’attività extraveivolare. EVA-2 condotta da Bob Behnken e Nicholas Patrick è stata completata anch’essa con successo in poco meno di 6 ore (5 ore e 54 min). Tutti i compiti in programma sono stati portati a termine.
Parte di tasks eseguiti:
* installati connettori per il circuito di ammoniaca.
* installato coperture isolanti, sempre a protezione del circuito dell’ammoniaca.
* installato carenatura/copertura a protezione di alcuni punti .
* apertura dei petali posti a protezione del meccanismo di attracco alla porta nadir di Nodo-3
* installazione maniglioni e di altri particolari, a completamento dell’allestimento esterno del modulo.
Durante l’operazione in cui si lavorava al circuito dell’ammoniaca (tubi e connettori) un piccola quantità di ammoniaca cristallizzata è stata persa dagli attacchi di Destiny (a cui ci si stava allacciando per integrare Nodo-3). Una prima ispezione visiva della tuta di Nicholas Patrick (il diretto interessato) non ha riscontrato tracce dei cristalli. Ad ogni modo la tuta è stata considerata da “mettere in sicurezza” per evitare eventuali contaminazioni all’interno dell’habitat della Stazione. Pertanto Nicholas al rientro si è fermato all’interno del cilindro dell’airlock vero e proprio. Qui, si è sottoposto ad un test per l’ammoniaca. Una volta accertato che non c’erano tracce di ammoniaca ha potuto aprire il portello interno attraverso il quale si accede al vestibolo dell’airlock.
Dope le installazioni di oggi l’operatività del nuovo modulo è passata da provvisoria ad un livello più accettabile, il sistema di raffreddamento ha iniziato a lavorare e la ventilazione è stata stabilizzata su buoni livelli. Come riportato dall’equipaggio: “Le luci sono accese”.
Al rientro dei due spacewalkers, come di consuetudine sono stati fotografati e ispezionati i guanti e poi iniziate le attività post-EVA di routine.
All’interno di Nodo-3 i tre più impegnati nelle attività di allestimento sono stati Williams, Virts e Noguchi, dove hanno lavorato per parecchie ore. Tra i vari tasks:
* collegamento di una serie di cavi al Nodo-1 per mezzo di connettori intermodulari.
* collegamento intermodulare dedicato ai sistemi di ventilazione interna.
* sostituzione di alcune valvole in posizione provvisoria con quelle definitive.
* rimozione di alcune strutture provvisorie interne.
* completamento dell’installazione di ARED.
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