ISS Daily Report – Lunedì 03 Agosto 2009

ISS Daily Report  Lunedì 03 Agosto 2009

Il comandante Padalka ha eseguito dei lavori sul box russo GIVUS, e il ciclo di controllo è stato attivato senza problemi. GIVUS è un gyrometer ad alta precisione del sistema di navigazione russo SUDN, che insieme ad altri accelerometri fornisce in automatico misurazioni sulle micro-accelerazioni provocate ad esempio dai dispositivi di bordo (parti in rotazione come ad esempio le grosse ventole per l’areazione), oppure durante le variazioni di assetto della Stazione, oppure quando si eseguono uscite in EVA o si utilizzano le attrezzature per gli esercizi fisici.

All’interno di KIBO, Thirsk ha configurato l’esperimento biomedico JAXA Biorhythm. Questo esperimento si prefigge di comprendere la reazione del sistema nervoso autonomo (SNA). È stato infatti dimostrato che il volo spaziale induce alcune conseguenze negative a livello cardiovascolare e disturbi del sonno, e si possono verificare perturbazioni nei ritmi circadiani. L’obiettivo di questo studio, pertanto è quello di esaminare l’effetto dell’esposizione in microgravità, monitorando gli astronauti prima del volo, durante e dopo il rientro a Terra, per periodi di 24 ore. Anche in questo caso si cerca di trovare soluzioni di assistenza tecnologica/sanitaria sui voli spaziali di lunga durata.

All’interno del US Airlock Mike Barratt e Kopra hanno svolto l’asportazione del modulo per la ricarica delle batterie (dopo una serie di rilievi strumentali con multimetro) BCM-4, che era stato dichiarato malfunzionante lo scorso Luglio. Per eseguire l’operazione si è dovuto necessariamente ribaltare su un lato il rack e disconnettere il power Supply Assembly. Si prevede di far rientrare BCM-4 con la prossima missione 17A, per una analisi e una completa revisione.

Padalka & Romanenko si sono invece parecchio impegnati nello smistamento delle merci arrivate con la Progress 34P, cercando di inventariare il tutto con IMS (Inventory Management System).

In questi giorni si sta procedendo anche all’aggiornamento di alcuni software di bordo come per il CCS (Command & Control System), l’MSS (Mobile Servicing System), e del PCS (Portable Computer System). Le procedure di aggiornamento si sviluppano in circa 4 giorni per permettere una transizione “pulita” ed eseguire una serie di test per verificarne la stabilità od eventuali problemi di compatibilità con le attrezzature esistenti.

Dispositivo CDRA (Carbon Dioxide Removal Assembly):
il CDRA continua a lavorare senza problemi. La scheda di controllo sostituita (che si è avvicendata all’aggiornamento software per lo startup) tornerà a Terra per la riparazione e rinviata a bordo alla prima occasione per utilizzarla come spare parts. Restano alcuni dubbi invece sulla nuova soluzione software usata per tamponare il problema, gli specialisti stanno tuttora valutando la situazione.

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Marino Favorido

Marino ha collaborato con AstronautiNEWS fino al settembre 2011.