ISS Daily Report – Giovedì 28 Maggio 2009

ISS Daily Report  Giovedì 28 Maggio 2009

Ultimo giorno della Stazione con equipaggio di tre astronauti.

Sojuz TMA-15/19S prosegue nel suo inserimento alla rincorsa alla ISS.  Romanenko, DeWinne e Thirsk si uniranno a Exp.19 portando gli occupanti a 6 persone. Koichi Wakata sarà rimpiazzato da Timothy Kopra quando arriverà con STS-127.

Lavorando tutti assieme al primo step della intricata IFM che riguarda il RFTA del gruppo WHS (Water Recovery System). L’equipaggio per il momento ha rimosso alcuni attacchi rapidi. RFTA non si era riempito come avrebbe dovuto, già durante la missione 15A, e si pensa che sia stato a causa di un filtro in linea posizionato proprio dietro la serie di attacchi rapidi che stanno rimuovendo. Il proseguo dell’intervento è programmato per le prossime due settimane.

Wakata,
nel frattempo continua i controlli e le configurazioni del JEM MRDL (Medium Rate Data Link all’interno del modulo Giapponese), in cui ha installato un nuovo software inviato da Terra e che dovrebbe permettere la trasmissione di dati dal ELT al SSIPC, via USOS e POIC (Payload Operations Integration Center, che si trova in Huntsville USA)

In preparazione dell’arrivo della Sojuz TMA-15, Mike e Gennady hanno lavorato alla predisposizione dei vari dispositivi di ripresa e trasmissione video, in MPEG-2 via Operations LAN (OpsLAN) e Ku-Band (Russa) in streaming video.

Dopo che Mike ha predisposto le attezzature per la copertura video, l’equipaggio ha continuato nelle operazioni sul TVIS.

L’equipaggio ha poi riservato un’ora per la revisione delle procedure della prossima EVA a seguito di STS-127, ed è stato effettuato un collegamento in teleconferenza per discutere dei particolari con gli astronauti di Endeavour.

Aggiornamento su anomalia GIVUS/ORT:
si rende noto che lo scorso Martedì 26, di notte, quello che dovrebbere essere un giroscopio ad alta precisione, del sistema di movimento controllo e navigazione Russo è andato in avaria. Il segmento Russo ha così switchato per l’uso del gruppo giroscopico americano (l’assembly 2). Dopo un tentativo di Mosca di far subentrare un altro giroscopio (di media precisione) come backup, quest’ultimo ha funzionato per altri 80 min prima “sedersi” a sua volta. A questo punto Mosca ha riparametrizzato il secondo giroscopio per rimetterlo nuovamente in condizioni di riposo e backup. Ad ogni modo con uno dei quattro giroscopi fuori uso (per causa da definire) il sistema GIVUS continua ad operare in modo nominale. E con GIVUS comunque nominale, dopo 8 ore è stata disattivato (per preservarlo) il gruppo giroscopico americano.
Mosca ha rilasciato una nota: “Abbiamo osservato situazioni simili in passato, e stiamo conducendo un’indagine per determinare le cause”

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Marino Favorido

Marino ha collaborato con AstronautiNEWS fino al settembre 2011.