STS-119 Bentornato a casa Discovery!

Il logo di AstronautiNEWS. credit: Riccardo Rossi/ISAA
Il logo di AstronautiNEWS. credit: Riccardo Rossi/ISAA

Lo Shuttle Discovery è atterrato al Kennedy Space Center quest'oggi portando a termine una impegnativa missione costellata da tre spacewalks, che ha portato sulla Stazione Spaziale Internazionale il nuovo ed ultimo set di pannelli solari, un sistema di riciclo dell'acqua riparato, ed un nuovo membro dell'equipaggio.

La deorbit burn è avvenuta con un'orbita di ritardo per via dei venti in quota e delle nuvole basse presenti alla landing facility del KSC, e il Comandante Lee Archambault assieme al pilota Dominic “Toni” Antonelli hanno così portato l'Orbiter al touchdown alle ore 3:13:17 pm. della Florida.

La missione è durata 12 giorni 19 ore 29 minuti e 33 secondi, ed ha compiuto 202 orbite complete del nostro pianeta, per una distanza totale di poco superiore agli 8,5 milioni di kilometri. Il decollo era avvenuto dal Pad 39A il 15 Marzo scorso.

Archambault, Antonelli, e i flight engineer Steven Swanson, John Phillips, Joseph Acaba, Richard Arnold assieme al flight engineer di ritorno dalla Stazione Spaziale Sandra Magnus sono usciti dal van di servizio circa due ore dopo l'atterraggio.
Magnus ha fatto il suo viaggio di ritorno sulla Terra giacendo sulla propria schiena, in un apposito seggiolino nel ponte inferiore dello Shuttle, per facilitare il suo riadattamento alla piena gravità dopo quattro mesi trascorsi in microgravità. Il posto lasciato libero da Sandra, sull'ISS, è stato preso dall'astronauta giapponese Koichi Wakata, giunto in orbita con il Discovery.

Mentre l'equipaggio del Discovery si stava preparando all'atterraggio, il Comandante dell'ISS Mike Fincke, Yuri Lonchakov e Koichi Wakata che stavano orbitando ad un'altezza leggermente superiore ma circa 2000 km dietro lo Shuttle, hanno dato il benvenuto a tre nuovi compagni di viaggio appena giunti a bordo.

Il Comandante dell'Expedition 19 Gennady Padalka, l'ingegnere del volo della NASA Michael Barrat ed il turista spaziale, al suo secondo volo Charles Simonyi hanno effettuato il docking manuale al  boccaporto di coda del modulo Zvezda alle 9:05 EDT, e dopo i consueti controlli sulle perdite, essi hanno potuto fare il loro ingresso sull'ISS alle 12:36 EDT.

Dopo un periodo di 10 giorni di passaggi di consegna, Fincke, Lonchakov and Simonyi  ritorneranno sulla Terra, a bordo della Sojuz TMA-13 il 7 Aprile.

Gli astronauti del Discovery hanno spianato la strada all'ultimo fondamentale capitolo della storia dell'ISS installando il quarto ed ultimo set di pannelli solari e portando in orbita una nuova centrifuga per il sistema di riciclo delle urine del laboratorio Destiny.

I nuovi pannelli solari raddoppieranno l'ammontare di energia disponibile per la ricerca scientifica, da 15 a 30 kilowatts, ed il sistema di riciclo dell'acqua fornirà acqua potabile e per l'igiene personale, dopo il ritiro dal servizio degli shuttle, previsto per il 2010.
La missione STS-119 ha anche riportato sulla Terra anche dei campioni di sangue congelato, di urine e di altro materiale biologico raccolto nei mesi passati, nell'ambito delle ricerche di medicina spaziale condotte sull'ISS.

Conclusa questa missione, la NASA ha in programma di spostare lo Shuttle Atlantis sul Pad 39A il prossimo Martedì, in vista del lancio della missione STS-125 per lo svolgimento della manutenzione del Telescopio Spaziale Hubble, previsto non prima del 12 Maggio prossimo. Il mese seguente, sarà il turno dello Space Shuttle Endeavour occupare il Pad 39A per la sua missione di implementazione dell'International Space Station.

Nelle immagini che sono (C) di KSC/NASA e NASA TV possiamo osservare:

1) L'istante del touchdown

2) Le prime parole dell'equipaggio a terra.

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Luca Frigerio

Impiegato nel campo delle materie plastiche e da sempre appassionato di spazio, basket e birra artigianale. E' iscritto a forumastronautico.it dal Novembre 2005 e da diversi anni sfoga parte della sua passione scrivendo per astronautinews.it. E' socio dell'Associazione Italiana per l'Astronautica e lo Spazio (ISAA)