ISS Daily Report – Lunedì 16 Febbraio 2009

ISS Daily Report – Lunedi 16 Febbraio 2009

Oggi, Mike e Yuri hanno speso altre due ore per “scaricare” materiale dal cargo, inventariandolo nel sistema IMS (Inventory Management System) della stazione.
Nelle varie attività di integrazione della Progress è stato installato anche l'equipaggiamento LKT un sofisticato sensore di temperatura collegato alla telemetria di bordo della ISS (in questo caso al BITS-2 di SM).

FINCKE all'interno del LAB si è poi dedicato al troubleshooting riguardo EHS VOA (Environmental Health System – Volatile Organic Analyzer) che si è “rifiutato” di accendersi dal Dicembre scorso. Mike ha così sostituito l'Hard Disk del VOA. Soltanto quando gli specialisti a Terra hanno iniziato a visionare il video inviato da Mike, si sono accorti che la bocchetta del filtro (di ingresso) fluttuava in assenza di gravità. Si pensa quindi ad un eventuale “inquinamento” di sporcizia all'interno del VOA. Mike ha poi sistemato il tutto.

Il VOA è un analizzatore della qualità dell'aria e ha il compito di controllare che eventuali componeti volatili non superino i limiti di tolleranza per la salute dell'equipaggio. Il VOA usa una combinazione di strumenti che gli permettono di identificare e quantificare accuratamente, le sostanze di miscele complesse ( qui con McArthur Jr. Expedition 12 ).

MAGNUS ha dedicato un paio d'ore nel scattare tutta una serie di fotografie con la camera digitale D2X per la mappatura destinata al programma Photosynth (qui su Wikipedia).
Le foto per la mappatura hanno interessato il moduli: FGB, Lab, Nodo-1, Nodo-2, Airlock, Columbus, Kibo JPM e JLP. Photosynth ha lo scopo di ricreare ambienti panoramici in 3D (lo scorso anno, tra l'altro è stato utilizzato per creare una unica panoramica della procedura RPM – ispezione delle mattonelle dello scudo termico dello Shuttle). L'idea è di realizzare un “simulatore” ambientale dettagliato, per far si che i futuri equipaggi possano avere una certa familiarizzazione durante i training a Terra.

Sandra, ha poi raccolto un po' di CTB  (Cargo Transfer Bags – sacche di imballaggio del materiale nella Progress) e le ha utilizzate a mo' di protezione tutt'attorno al meccanismo del boccaporto del Nodo-1. In precedenza erano stati utilizzati degli asciugamani o altro materiale da lavanderia di magazzino. Tutto questo per evitare di danneggiare il meccanismo durante gli attraversamenti con gli equipaggiamenti o durante le attività fisiche con l'attrezzatura ARED (Advanced Resistive Exercise Device).

  Questo articolo è © 2006-2024 dell'Associazione ISAA, ove non diversamente indicato. Vedi le condizioni di licenza. La nostra licenza non si applica agli eventuali contenuti di terze parti presenti in questo articolo, che rimangono soggetti alle condizioni del rispettivo detentore dei diritti.

Marino Favorido

Marino ha collaborato con AstronautiNEWS fino al settembre 2011.