Asi e Difesa insieme per il Broglio Space Center

Il logo di AstronautiNEWS. credit: Riccardo Rossi/ISAA
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Firmato l’accordo per la cooperazione nell’ambito del Progetto San Marco. L’Aeronautica Militare torna a Malindi dopo 20 anni

Oggi alle ore 10:00, presso la sala Madonna di Loreto di Palazzo Aeronautica a Roma, i rappresentanti dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e dell’Aeronautica Militare hanno firmato l’accordo esecutivo per la cooperazione nell’ambito delle attività poste in essere dall’ASI nel Progetto San Marco, volte alla valorizzazione strategica del centro spaziale "Luigi Broglio" ubicato in Kenya presso la località di Malindi. La firma dell’accordo è stata approvata dal Ministro della Difesa, anche sulla scorta dei risultati conseguiti in precedenti cooperazioni nel settore Spazio come il progetto satellitare “Cosmo Sky Med”. Un’iniziativa che ha consentito una ottimale gestione delle risorse e importanti ritorni nel settore dello sviluppo e della ricerca spaziale, seguendo il concetto di presenza “duale”, civile e militare, nello spazio.

L’accordo firmato dal Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, Generale di Squadra Aerea Daniele Tei, e dal Commissario Straordinario ASI Enrico Saggese, prevede una cooperazione sotto il punto di vista operativo e programmatico. In particolare, sotto il punto di vista operativo, l’Aeronautica, dal 2009, invierà in Kenya personale altamente qualificato, ingegneri spaziali e specialisti nella gestione di reti informatiche, che coopererà con il personale dell’ASI e dell’Università La Sapienza di Roma, fornendo supporto e assistenza alle operazioni satellitari. L’ASI provvederà alla qualificazione e all’addestramento specifico del personale messo a disposizione dall’Aeronautica per il suo impiego nella gestione del Progetto San Marco relativamente al funzionamento delle stazioni di TT&C (Telemetry Tracking & Control), di telerilevamento e per le attività inerenti al Progetto San Marco. Sotto l’aspetto programmatico l’Aeronautica Militare e l’ASI costituiranno un comitato di coordinamento e un gruppo di lavoro specialistico che avrà il compito di pianificare l’impiego delle risorse e valutare le attività del Progetto San Marco. La base di Malindi, grazie alla sua posizione equatoriale, rappresenta un punto strategico e privilegiato nello scambio di dati con i satelliti.

L’Aeronautica Militare ha collaborato alle attività di conduzione e gestione del “Progetto San Marco” in Kenya fin dal 1964. Nel 1988, dopo aver conseguito importanti successi, come il traguardo di terzo Paese al mondo a lanciare un satellite artificiale dopo USA e Unione Sovietica, l’Aeronautica lascia il poligono di Malindi. Lo stesso verrà gestito, fino al 2004, dall’Università La Sapienza di Roma. Dal 2004 l’ASI assume la gestione del Progetto San Marco e implementa le attività già presenti allargando lo specchio di attività con l’assistenza a satelliti italiani e statunitensi e, recentemente, fornendo un fondamentale supporto all’agenzia spaziale cinese in occasione del lancio del primo takenauta.

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Alberto Zampieron

Appassionato di spazio da sempre e laureato in ingegneria aerospaziale al Politecnico di Torino, è stato socio fondatore di ISAA. Collabora con Astronautinews sin dalla fondazione e attualmente coordina le attività fra gli articolisti.