Test acustici e di vibrazione su Herschel

Il logo di AstronautiNEWS. credit: Riccardo Rossi/ISAA
Il logo di AstronautiNEWS. credit: Riccardo Rossi/ISAA

30/06/08 – Il veicolo spaziale Herschel sta sostenendo una serie di test meccanici presso l'ESTEC, Centro Europeo di Ricerca Spaziale e di Tecnologia. I test hanno lo scopo di verificare che il veicolo possa sopportare i carichi acustici e di vibrazione che affrontera' durante il lancio.

I test di vibrazione sono iniziati venerdi' 20 giugno e saranno completati la prossima settimana. Nel video, datato 23 giugno (si veda http://www.esa.int/esaSC/SEMQP9SHKHF_index_0.html), il veicolo spaziale e' fissato ad uno scuotitore elettrodinamico all'interno di una clean room. Lo si puo' vedere mentre viene scosso lungo il suo asse longitudinale (asse X) a frequenze che vanno da 4 H per arrivare a 100 Hz in un periodo di circa 80 secondi.

Analoghi test di vibrazione saranno effettuati anche lungo i due assi laterali (assi Y e Z), per 4 volte ciascuno, con carichi differenti ogni volta. La funzionalita' dei componenti elettronici del veicolo spaziale viene testata prima e dopo ogni esame.

Ai primi del mese, nei giorni 5 e 6 giugno, Herschel ha superato i test acustici. Durante questi test, il veicolo e' stato sottoposto ad un rumore generato per simulare i livelli sonori che si produrranno al lancio. Il test e' stato condotto presso il centro LEAF (Large European Acoustic Facility) dell'ESTEC.

Il telescopio ad infrarossi dell'osservatorio  montato su Herschel presentera' il piu' grande specchio mai inviato nello spazio. Con questo telescopio ed i suoi 3 strumenti scientifici sara' possibile studiare oggetti relativamente freddi ovunque nell'universo, con un livello di dettaglio mai raggiunto prima. Herschel studiera' la nascita e l'evoluzione di un'ampia gamma di oggetti celesti, dalle stelle piu' vicine a noi alle galassie piu' lontane.

Per maggiorni informazioni:
Thomas Passvogel, ESA Herschel and Planck Project Manager
Email: Thomas.Passvogel @ esa.int

(fonte: www.esa.int)

  Questo articolo è © 2006-2024 dell'Associazione ISAA, ove non diversamente indicato. Vedi le condizioni di licenza. La nostra licenza non si applica agli eventuali contenuti di terze parti presenti in questo articolo, che rimangono soggetti alle condizioni del rispettivo detentore dei diritti.

Paolo Actis

Paolo ha collaborato con AstronautiNEWS dal maggio 2008 al dicembre 2017