E se venisse selezionato un astronauta Britannico?

Il logo di AstronautiNEWS. credit: Riccardo Rossi/ISAA
Il logo di AstronautiNEWS. credit: Riccardo Rossi/ISAA

Con il prossimo avvio delle selezioni per la nuova classe di astronauti Europei cominciano come al solito gli screzi fra i maggiori Paesi contribuenti per accaparrarsi i posti disponibili, c'è però una particolarità questa volta abbastanza malvista da molti, tanto da far fronte comune in un tutti contro il Regno Unito.
La vicenda nasce molto indietro, soprattutto nell'assente contributo che la Gran Bretagna ha di fatto portato ai programmi spaziali umani Europei.
A causa di direttive interne al Governo del Paese si è sempre fatto divieto di finanziamenti volti a supportare programmi umani spaziali nella convinzione, durata per oltre due decenni che il finanziamento a queste attività fosse esagerato in confronto ai risultati ottenibili.
La Gran Bretagna aveva ad esempio annullato i proprio finanziamenti al lanciatore Ariane 5 dato che doveva essere un vettore per il lancio del mezzo manned Europeo e non ha mai finanziati i programmi umani ESA.
E' però negli ultimi anni che il Governo Inglese ha cercato di eliminare questi pregiudizi cominciando a vedere di buon occhio possibili attività umane con la presenza di un proprio astronauta.
E qui cominciano i problemi perchè la scesa in campo della Britain's Royal Aeronautical Society non poteva essere delle peggiori attirandosi subito addosso le critiche di gran parte dell'ESA e dei Paesi partecipanti.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato un articolo pubblicato oggi dalla RAS che afferma che un astronauta Britannico selezionato e addestrato dall'ESA (e quindi a spese dei programmi Europei mai finanziati dalla Gran Bretagna) potrebbe in futuro viaggiare con il programma Constellation NASA in uno dei primi voli lunari.
L'eventualità quindi che nelle selezioni arrivi al termine un astronauta di Sua Maestà sta diventando un vero incubo per molti paesi Europei con in testa l'ormai soprannominato "triangolo equilatero" formato da Francia, Germania e Italia, i quali sono da decenni i principali finanziatori del programma umano Europeo, avendo partecipato e finanziato tutti i programmi del Vecchio Continente, a partire da SpaceLab, il programma Europeo Shuttle, passando per gli oltre 20 anni di sviluppo della ISS e ora il nuovo mezzo Europeo.
L'eventualità avrebbe il sapore amaro della beffa, perpetrata da chi non ha mai versato un soldo nel programma Europeo e che ora vedrebbe accontentate le proprie nuove mire spaziali con un accordo "discount", in pratica cogliendo il massimo risultato senza aver mai versato un soldo per la questione e tagliando la strada a tutti i programmi fin qui svolti per l'accrescimento del know how europeo a riguardo e sfruttando questo per ottenere con il minimo sforzo il risultato con… la concorrenza.
L'accordo con la NASA sorge dallo scambio di dati sancito nell'Aprile 2007 fra NASA e RAS per una missione Lunare automatica la quale avrebbe come moneta di scambio, appunto, un volo umano nel Constellation in cambio della fornitura dei dati raccolti dalla missione.
Attualmente sembra che la selezione di un nuovo astronauta Britannico non verrà effettuata, benchè il Paese rientri nel bando, se non ci sarà un consistente versamento per quanto riguarda i programmi umani tale da portare il Paese alla pari con i tre principali contendenti annunciando da voci interne ESA che se le intenzioni rimarranno queste, ovvero quelle di avere la selezione di un proprio astronauta, senza alcun accordo con il Governo Britannico per l'apporto di un grosso finanziamento e con l'unico intento di avere un addestramento definito "low cost" pagato dall'ESA per una missione NASA-UK senza alcun coinvolgimento Europeo, l'opposizione sarà durissima.

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Alberto Zampieron

Appassionato di spazio da sempre e laureato in ingegneria aerospaziale al Politecnico di Torino, è stato socio fondatore di ISAA. Collabora con Astronautinews sin dalla fondazione e attualmente coordina le attività fra gli articolisti.